Saga of Tanya the Evil 1, la recensione

Abbiamo recensito per voi il primo volume di Saga of Tanya the Evil, opera di Chika Tojo

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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L'esordio di Saga of Tanya the Evil è avvenuto in stretta concomitanza con l'edizione 2018 di Napoli Comicon, lo scorso fine aprile. Il fumetto di Chika Tojo è la trasposizione della light novel Yojo Senki, scritta da Carlo Zen e illustrata da Shinobu Shinotsuki (responsabile anche del character design originale).

L'enorme successo internazionale dell'adattamento anime dei romanzi (disponibile sulla piattaforma streaming di Crunchyroll) è stato un biglietto di presentazione tutt'altro che trascurabile per Planet Manga; l'etichetta dedicata al Fumetto orientale di Panini Comics ha presto annunciato una serializzazione mensile del seinen targato Kadokawa, tant'è che per il prossimo 30 agosto è prevista l'uscita del quinto volume.

Il punto di forza del progetto è senza dubbio la sua commistione di surrealismo e realtà storica, fondato su una premessa davvero bizzarra che poteva scaturire solo da un'estrosità sfrenata di matrice nipponica. La vicenda è ambientata in una distopica Europa d'inizio XX Secolo e si apre nel giugno del 1923, quando si sta disputando un violento scontro tra potenze rivali, che rimanda chiaramente a una versione sui generis della Grande Guerra (1914 – 1918); l'Impero Tedesco, denominato semplicemente l'Impero, è impegnato senza sosta a difendere i propri confini dalle armate dell'Alleanza dell'Intesa, un'evidente allusione alla Triplice Intesa, composta da Francia, Gran Bretagna e Russia.

La tecnologia di questo mondo ha una natura totalmente diversa da quella a cui siamo abituati, così come l'ingegneria bellica, fondata non sulla scienza ma sulla magia. Le truppe di terra possono perciò contare sul supporto di speciali reparti volanti, i Maghi dell'Aviazione. Non c'è limite d'età per farne parte, basta avere i requisiti necessari. Al tal proposito, la protagonista è uno straordinario prodigio di poco più di dieci anni, una ragazzina dal talento e dall'intelligenza fuori dalla norma. È stata inquadrata nell'esercito con un grado da ufficiale e non ha nulla che l'accomuni ai suoi coetanei; un cinismo inquietante la rende spietata con i nemici e insensibile verso chi la circonda, guidata unicamente da un egoismo smisurato e da un'ambizione senza limiti o compromessi.

Tanya Degurechaff non è una bambina, è un vero demonio, dentro e fuori il campo di battaglia, ma nasconde un segreto sconcertante e una colpa con cui confrontarsi. Ogni retroscena viene spiegato nei primi capitoli del fumetto; tuttavia, non vogliamo rovinarvi la sorpresa, che conferisce a quest'opera una connotazione fantasy totalmente inusuale.

Il racconto della Tojo, di cui abbiamo già apprezzato lo stile accattivante in Code Geass - Oz The Reflection, è brillante e spigliato; entra subito nel vivo dell'azione per poi presentarci con un flashback lo strabiliante antefatto. Le didascalie, come schede di approfondimento, spiegano eventi e personaggi appartenenti alla nostra cultura ed esperienza, e unite al tratto alquanto realistico, risultano in contrapposizione con il soggetto di genere fantastico, con la sua paradossale protagonista, con i frequenti salti nella nostra dimensione e gli interventi del soprannaturale; il tutto produce una sensazione dal sapore esotico che rende ogni tavola particolarmente intrigante.

Non c'è traccia di sospensione dell'incredulità, e forse questo effetto è volutamente evitato dall'autrice, così che il lettore sia conscio di essere di fronte a un colossale meccanismo ludico da scoprire e godere come un gioco, un divertimento narrativo che assomigli a una riflessione sull'insensatezza dell'esistenza.

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