Sacro/Profano: Inferno, la recensione

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Il più recente webcomic ad aver raggiunto un grande successo è di certo Sacro/Profano, fumetto che racconta la travagliata relazione tra una pudica angioletta e un allupato diavolaccio. La ragazza costringe il ragazzo a non avere rapporti sessuali perché vuole arrivare vergine al matrimonio, ma la sua avvenenza e la sua ingenuità anche nel mezzo delle situazioni più piccanti rendono l'astinenza ancor più difficile da sopportare. Queste sono le premesse da cui nasce Sacro/Profano, una serie di tavole autoconclusive con gag e scene maliziose che hanno spopolato in Rete nell'ultimo anno e ora sono state raccolte in un volume edito da Dentiblù.
L'umorismo della serie è ben calibrato: forse un paio di battute potrebbero sembrare un po' gratuite ed eccessive, ma considerando l'argomento è qualcosa legato alla sensibilità di ognuno. In generale però la comicità a sfondo sessuale e su argomenti solitamente considerati tabù è elegante e riesce a mantenere una sua ingenuità, anche per via del carattere della protagonista e il suo look cartoonesco. Nonostante gli occhioni da cerbiatta, Angelina ha misure da maggiorata e ha un atteggiamento ammiccante che può comunque accendere qualche bollore.

La versione cartacea rende giustizia ai disegni di Mirka Andolfo che ora possono essere apprezzati nella loro completezza, con la possibilità di soffermarsi per esplorare le tavole alla ricerca dei dettagli più piccoli. In realtà il formato del volume arricchisce la fruizione dal punto di vista grafico rispetto al web, ma un albo di dimensioni leggermente maggiori, sulla falsariga dei cartonati francesi, sarebbe stato ancor meglio: le vignette sono talmente ricche e le tavole così dense (in alcuni casi con quattro o cinque strisce) che in alcuni casi si sente la necessità di maggior spazio a disposizione. E' un difetto che tradisce il formato originale del fumetto, che in una sola tavola doveva presentare più elementi possibili ma una volta raccolto in volume risulta un po' troppo "affollato".
Questa sensazione si perde nelle tavole inedite del prologo della storia e nello sviluppo che conclude il volume: con più spazio a disposizione l'autrice riesce a gestire meglio la costruzione della tavola e anche dal punto di vista narrativo ha la possibilità di creare qualcosa di più interessante per i suoi personaggi. A tal proposito è una piacevole sorpresa la conclusione del volume che presenta un'evoluzione inaspettata per i due protagonisti, che si poteva facilmente credere avremmo sempre ritrovato nel loro status quo fisso, come in altri fumetti comici sospesi nel tempo.

A rendere speciale il volume ci sono anche sei tavole sceneggiate da autori ospiti e una ventina di illustrazioni realizzate da disegnatori che reinterpretano i protagonisti di Sacro/Profano con stili differenti da quello di Mirka Andolfo. Non resta quindi che attendere i volumi successivi (il sottotitolo "Inferno" fa presupporre almeno in un "Purgatorio" e un "Paradiso") per scoprire cosa succederà alla bizzarra coppia Damiano-Angelina.

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