Sackboy: Una Grande Avventura, l'eroe di pezza che non ti aspetti | Recensione

Sackboy: Una Grande Avventura non ha intenzione di stravolgere il mercato, ma riesce nell'impresa di creare un prodotto altamente godibile

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Dopo moltissimi altri personaggi videoludici, è giunto il momento anche per la mascotte di pezza ideata da Media Molecule di abbandonare la comodità del proprio nido, per partire versi nuovi lidi. Così nasce Sackboy: Una Grande Avventura, platform 3D disponibile dal 12 novembre su PlayStation 4 e, dal 19 dello stesso mese, sulla nuova macchina da gaming di Sony da poco approdata sul mercato.

Si tratta di una tipologia di scelta commerciale alla quale siamo ormai abituati da diverso tempo, basti pensare alle varie iterazioni di Super Mario e Crash Bandicoot, ma che lascia sempre un po' straniti. Dopotutto Little Big Planet, pubblicato nel 2008 su PlayStation 3, era un'opera diversa da qualsiasi altro titolo presente sul mercato e non necessitava certo di uno spin-off. Per chi non lo ricordasse, nei tre episodi della serie principale il giocatore era chiamato a esplorare mondi bidimensionali e, soprattutto, a interagire con essi sia superficialmente che approfonditamente. Dopo la breve campagna, infatti, l'opera sviluppata dal team britannico spingeva l'utente a creare la propria versione del mondo di gioco, dando vita a nuovi livelli e a condividerli con il popolo del web.

Sackboy: Una Nuova Avventura ignora tutta questa meccanica, per dare vita a un più classico platform in tre dimensioni, simile a opere ben note come Spyro o il già citato Crash Bandicoot. Il risultato è un prodotto certamente meno innovativo del brand di partenza, ma che grazie alla cura dei ragazzi di Sumo Digital sembra essere riuscito a regalare grandi sorprese per gli appassionati di questo genere videoludico.

La trama di Sackboy: Una Grande Avventura prende il via quando il temibile giullare Vex decide di conquistare l'universo nel quale vive Sackboy grazie a una misteriosa macchina di morte. Macchina che ha bisogno di energia e di schiavi per funzionare, cosa che spinge il perfido villain a rapire tutti gli abitanti del villaggio nel quale vive il nostro simpatico eroe di pezza. Sackboy, fuggito alle grinfie di Vex, comincerà quindi un viaggio per impedire che il folle criminale riesca a mettere le mani sulle rare risorse nascoste su alcuni pianeti sconosciuti.

La trama del titolo targato Sumo Digital non è certo profonda ed elaborata, ma gli sviluppatori sono comunque riusciti a creare un mondo vivo e perfettamente in linea con quanto visto in Little Big Planet. Al di là del protagonista iconico, i personaggi secondari che incontreremo ricalcano l'assurdità tipica della serie e si allineano all'umorismo inglese che abbiamo imparato ad amare nel corso dei tre capitoli principali del franchise. Qualche colpo di scena abbastanza scontato e un finale enfatizzato più dal design dei livelli che dalla regia delle cut-scene non permettono al comparto narrativo del gioco di emergere particolarmente. Un dettaglio comunque non ricercato dai dev, che hanno chiaramente posto particolare attenzione ad altri elementi all'interno della produzione.

Il team inglese ha preferito dare vita a un titolo che, nonostante il passaggio alle tre dimensioni, riuscisse a trasmettere emozioni simili, e allo stesso tempo differenti, al brand di partenza. Sackboy: Una Grande Avventura contiene quindi atmosfere, design e meccaniche che inevitabilmente riportano alla mente del giocatore la principale opera di Media Molecule.

"La differenza rispetto al passato è che, questa volta, potremo muoverci in ambienti tridimensionali"Il giocatore sarà di conseguenza spinto a esplorare delle aree per raccogliere diversi tipi di bolle, alcune trattate come monete di gioco, altre necessarie per il completamento del livello e altre ancora per incrementare il proprio guardaroba. La differenza rispetto al passato è che, questa volta, potremo muoverci in ambienti tridimensionali attorno ai quali è stato fatto un ottimo lavoro di level design. Le location non sono solo belle da vedere, ma lo sono soprattutto da esplorare. Trovare tutti i segreti che vi permetteranno di completare al 100% ogni singola area è un piacere che si può provare solamente nei migliori platform, che invogliano l'utente a tenere il pad in mano e a guardare con attenzione dietro ogni angolo. Sackboy: Una Grande Avventura riesce in questo intento, mantenendo alta l'attenzione del giocatore e introducendo gradualmente nuovi elementi ludici in modo da non annoiare mai neanche per un secondo.

All'interno del titolo sviluppato da Sumo Digital sono stati inserite tutte le variabili che possiamo ricondurre a questa tipologia videoludica, come alcuni livelli a scorrimento, altri basati sulla musica oppure alcune zone bonus per raccogliere punti da spendere nel negozio. Nulla di innovativo, senza dubbio, ma tutto contestualizzato così bene da non poter far altro che lasciare un sorriso stampato sulla faccia del giocatore per la maggior parte del tempo.

Per completare l'intera avventura saranno necessarie dalle 12 alle 15 ore, ma aumentano sensibilmente nel caso vogliate raccogliere ogni singolo elemento e completare tutte le Prove del Cavaliere Sferruzzato, una serie di sfide a tempo davvero impegnative. Segnaliamo la possibilità, su PlayStation 5, di sfruttare i comodi aiuti disponibili dall'interfaccia della console, che potrebbero darvi una mano in alcuni momenti di difficoltà. Momenti che, se siete esperti del genere, capiteranno di rado, dato che la difficoltà del gioco è tendenzialmente tarata verso il basso. Ammettiamo però di essere rimasti leggermente delusi dai contenuti introdotti una volta terminata la storia principale, che si limitano a pochi livelli aggiuntivi e meno complessi di quanto visto nelle ore precedenti la boss fight finale.

Un plauso agli sviluppatori per aver dato non solo la possibilità di affrontare l'intera avventura al fianco di altri tre giocatori, ma anche per aver creato su misura una serie di livelli pensati per la cooperativa. Una feature che, soprattutto vista la line-up di lancio di PlayStation 5, non può che far piacere ritrovare.

Dal punto di vista estetico, Sackboy: Una Grande Avventura risulta davvero bello da vedere. I colori di ogni livello vengono esaltati dalla risoluzione 4K e il design dei personaggi è tanto coerente con l'universo di appartenenza quanto gradevole da scoprire. La diversa percezione di tutti i materiali che troveremo in gioco (dalla lana alla carta, passando per vari tipi di tessuti) appare chiaramente distinguibile, donando al tutto un simpatico tocco artigianale.

Impeccabile la colonna sonora, che presenta non solo una soundtrack forte e in grado di rimanervi in testa, ma vanta anche una serie di canzoni famose perfettamente inserite all'interno di alcuni livelli. Non vi riveliamo i titoli per evitare di rovinarvi l'esperienza offerta da Sumo Digital, ma siamo certi che in alcune sezioni rimarrete a bocca aperta di fronte alla messa in scena visiva e sonora impostata dal team britannico.

Del tutto assenti bug di qualsiasi tipo e, per concludere, segnaliamo come il titolo sia compatibile con il DualSense, pur senza sfruttarlo al massimo. Se l'audio che fuoriesce dal controller risulta chiaro e gradevole da sentire, lo stesso non si può dire dei grilletti adattivi, che poco aggiungono all'esperienza finale. Discorso leggermente diverso per il feedback aptico, che riesce perfettamente a trasmettere i passi del nostro Sackboy su tutte le differenti superfici che ci troveremo ad attraversare. Grazie alla nuova potente console di Sony, infine, segnaliamo come su PlayStation 5 i caricamenti siano stati quasi del tutto azzerati, rendendo la fruizione del titolo una vera e propria goduria immediata.

Sackboy: Una Grande Avventura non ha intenzione di stravolgere il mercato dei videogiochi, ma riesce nell'impresa di creare un prodotto altamente godibile e diverso da quanto offerto dalla line-up di lancio di PlayStation 5. Le gesta del piccolo pupazzo di pezza riescono a soddisfare sia i neofiti del genere che, attraverso alcuni livelli più complessi, anche gli appassionati dei titoli platform. La grafica colorata, la colonna sonora perfettamente integrata col mondo di gioco e la varietà di situazioni offerte dai level designer danno quindi vita a un titolo che, senza dubbio, ci sentiamo di consigliare a chiunque cerchi un prodotto divertente da giocare da soli o in compagnia. Sumo Digital ha confezionato un ottimo primo capitolo di quello che ci auguriamo possa diventare non solo uno spin-off atipico di Little Big Planet, ma un vero e proprio nuovo franchise.

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