Sabrina, la recensione
Abbiamo recensito per voi Sabrina, graphic novel di Nick Drnaso edita da Coconino - Fandango
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Alzi la mano chi non ha sorriso sarcastico davanti ai servizi dedicati ai terrapiattisti, ai no vax o a tutte le altre teorie strampalate che si sono susseguite negli ultimi anni. Eppure, proprio grazie alla rilevanza concessa a questi tristi fenomeni, parecchia gente viene condizionata fino a dare rilevanza a concetti campati per aria, o addirittura a cominciare delle crociate.
Partendo da un tragico evento – di cui non ci viene fornita alcuna spiegazione o motivazione – Drnaso ci conduce in una storia dura, fatta di emozioni contrastanti. Nelle prime fasi la narrazione scorre lenta, quasi a scandire le interminabili ore di attese in cui attendiamo una flebile speranza di ricongiungerci alla povera ragazza. In seguito, tutto diventa molto più intenso, quasi irreale per l’improvvisa sterzata che il fumettista imprime al racconto: i pochi elementi di cui disponiamo vengono repentinamente messi in discussione da una voce fuori campo, il tipico commentatore radiofonico che si fa portavoce dei complottisti; un espediente funzionale che genera un improvviso cambio di visuale, un ribaltamento figlio di quel potere mistificatorio attribuito ai media.
Con prosa asciutta, Drnaso realizza un fumetto adulto e incredibilmente appassionante che con lucidità porta all’attenzione del lettore la sconcertante decadenza dei nostri tempi, un’epoca segnata dall’isteria generata dai “mezzi di disinformazione”. Grazie al talento dell’autore statunitense, la vicenda è articolata con estrema maestria e animata da personaggi che impersonificano le paure dei nostri giorni, l'essere umani fallibili e schiavi delle paranoie, quindi tremendamente reali.
Sfruttando appieno le potenzialità del medium Fumetto, l'autore firma intere pagine mute, facendo sì che a parlare siano le emozioni dei protagonisti. Queste suggestive sequenze, caratterizzate dallo uno stile miniale, si alternano a dialoghi asciutti e diretti a cui affidare l’impietosa fotografia della vita di Sabrina e dei suoi cari, portata avanti da Drnaso con grande consapevolezza.
Sabrina è una lettura consigliata che, pur non offrendo risposte, ci spinge ad agire, a ribellarci allo schifo che ogni giorno ci propinano la Televisione e il web per tornare a una dimensione più umana.