S.W.A.T. 1x01 "Pilot": la recensione

La nostra recensione dell’episodio pilota di S.W.A.T. in onda sulla CBS

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Spoiler Alert
S.W.A.T. è una serie poliziesca un po' vecchio stile, e non lo diciamo nell'accezione più positiva del termine, che fin dal suo esordio divide senza mezzi termini buoni e cattivi, senza particolari sfumature nei personaggi o indizi che che possano indicare che nel futuro lo show avrà un passo diverso da quello che abbiamo visto nel pilot.

Shemar Moore (Criminal Minds), nel ruolo di Daniel "Hondo" Harrelson, è l'indiscusso protagonista della serie che è ritagliata completamente su di lui.
Hondo è il membro di una squadra speciale della polizia di Los Angeles che, in seguito alla sparatoria avvenuta una notte a sud della città, uno dei quartieri considerati più pericolosi, nonché abitato principalmente da persone di colore, in cui lui stesso è nato è cresciuto, si ritrova con un ruolo di leader, fresco di promozione, quando il suo mentore e collega spara accidentalmente ad un ragazzo e viene licenziato.
Chiaramente, con l'atmosfera che si respira negli Stati Uniti recentemente, gli autori non disdegnano di usare la questione razziale per esaltare ulteriormente il ruolo ed il carattere di Hondo che risulta quasi troppo perfetto per essere vero: leale nei confronti dei cuoi compagni, Daniel dimostra anche di essere un uomo intelligente e capace di capire quando viene manipolato e promosso solo ad uso e consumo delle telecamere quando il capo della polizia gli affida il suo nuovo incarico di comando per dribblare così qualsiasi accusa di violenza razziale in un momento in cui il dipartimento è sotto attacco per aver sparato ad un innocente.
Non solo Hondo comprende la situazione molto bene e finisce per sfruttarla a vantaggio della comunità, ma riesce anche a gestire con altrettanta maestria i delicati rapporti con i suoi colleghi quando diviene improvvisamente il loro nuovo team leader, trovando anche il tempo per fare da mentore al nuovo membro della squadra, il classico poliziotto ribelle, allergico alle regole di nome Jim Street (Alex Russell), che viene presentato al pubblico mentre attraversa le strade di Los Angeles correndo come un pazzo su una moto e infrangendo, nel giro di pochi secondi, tutte le leggi del codice della strada.

Anche la trama di questo episodio pilota non sembra aiutare a rendere meno scolastica questa serie: con una certa confusione, nel giro di 45 minuti, si passa infatti da un caso che sembra basarsi su questioni razziali, con tanto di cecchini che hanno come target persone di colore o bianche, a seconda dei momenti, alla minaccia di una sommossa di un intero quartiere, per finire poi a parare su una rapina in banca in un caso che viene definito "politico e non razziale". Il tutto senza particolari spiegazioni e con Hondo (forse per la sua esperienza acquisita in anni trascorsi a fare il profiler?) che in pochi secondi riesce a comprendere la piega presa dal caso, il tutto mentre fa da giocoliere tra i metodi discutibili del capo della polizia e del leader di un'altra squadra S.W.A.T. e la necessità di non tradire le proprie origini, dimostrando di essere, bello, bravo, portato per essere un capo, ma anche sensibile e coraggioso.
Avere modelli positivi in televisione, non fraintendeteci, è sicuramente positivo, ma i personaggi così facilmente delineabili, sostanzialmente privi di difetti, oltre ad essere poco credibili finiscono presto per venire anche a noia.
S.W.A.T. è in sostanza la classica serie d'azione, che fa da perfetto abito per il suo protagonista e che intrattiene con scene d'azione avvincenti, ma che non va oltre a questo, dimostrando di essere un semplice action show con affascinante protagonista e soprattutto è così Shemar Moore-centrica, che sostanzialmente non dedica nemmeno tempo alla presentazione dei suoi colleghi, dei quali - alla fine del pilot- non sappiamo di più di quanto non sapessimo fino a ieri.

Nella sua scelta, inoltre, di dare fin dal suo esordio ad Hobo un interesse amoroso in Jessica Cortez, che è anche il suo diretto superiore, gli autori si prendono il rischio di levare al pubblico una parte importante di ogni serie, il suo lato romantico, l'innamoramento e gli iniziali approcci e tutti quegli elementi che formano qualsiasi ship, decidendo invece di lasciare spazio ad una coppia che già sta insieme da diverso tempo e che deve però affrontare la difficile sfida di mantenere viva una relazione a prescindere dai ruoli che i due ricoprono sul lavoro, con tutte le conseguenze, positive e negative, che questo comporta.

Se cercate la classica ora di puro intrattenimento, senza troppo impegno, questo è certamente lo show che fa per voi, il problema che riscontriamo è che di serie così, nella vasta offerta televisiva, ce ne sono però già molte altre, comprese quelle che forniscono lo stesso genere di intrattenimento, ma i cui protagonisti hanno anche maggiore spessore e soprattutto si prendono meno seriamente.

S.W.A.T. va in onda negli Stati Uniti sulla CBS ogni giovedì.

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