Runaways 1x09, "Doomsday": la recensione

La nostra recensione del nono episodio della prima stagione di Runaways, intitolato "Doomsday"

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Una volta scoperte le verità nascoste per anni sulla morte dei genitori di Molly e sull'origine dei superpoteri della stessa ragazza, i Runaways finalmente scelgono il loro nome da battaglia in tributo delle tante vittime del PRIDE e sono pronti ad affrontare una volta per tutte i loro genitori.

Oramai, si è dunque raggiunto il punto di non ritorno: ognuno dei protagonisti ha giocato il suo ruolo in questa lunga e dolorosa partita a scacchi e finalmente il piano di Jonah e dei suoi alleati è stato - quasi - svelato. Non si può più tornare indietro, dunque: la carte sono state tutte girate e siamo pronti al season finale che ci mostrerà l'ultimo round di questo scontro.

Dopo tanta e quasi insostenibile attesa, giunti al penultimo episodio della prima stagione di Runaways, ecco che lo show riesce finalmente a esprimere il suo pieno potenziale, facendo leva su quelli che sono stati i punti di forza di uno dei fumetti più atipici e forse persino sovversivi pubblicati dalla Marvel negli ultimi quindici anni.

La novità più significativa di Doomsday è facilmente avvertibile: dopo episodi progressivamente sempre più stentati, finalmente i cinquanta minuti circa di durata del penultimo capitolo scorrono fluidamente e senza intoppi, descrivendo un arco narrativo sensato e sostanzialmente completo. Il merito maggiore di tale risultato va imputato senza dubbio a una fase di scrittura finalmente di livello e funzionale a proporre uno storytelling gradevole e coerente, anche a livello di regia. È la regola d'oro più antica nel mondo nel campo della narrativa in ogni sua forma: per funzionare, una qualsiasi storia deve in primo luogo essere scritta bene. Sembra di scoprire l'acqua calda, ma a volte gli autori sembrano dimenticarsene e lasciare troppe variabili al caso.

La sceneggiatura di Doomsday permette anche ai personaggi di scollarsi da una virtuale carta moschicida che li aveva intrappolati inesorabilmente negli ultimi capitoli, rendendoli vittima di un immobilismo a tratti estenuante. È così che i Runaways fanno finalmente quel decisivo passo in grado di renderli personaggi a tutto tondo, specie per ciò che riguarda Molly, Chase, Gert e Karolina, finora un po' troppo oscurati dai più "dominanti" Alex e Nico.

Dover analizzare questa serie TV un capitolo alla volta si sta rivelando un compito non facile: Runaways, infatti, si sta dimostrando una serie insolitamente dicotomica e imprevedibile. A un inizio quasi perfetto aveva fatto seguito una fase di bonaccia in cui la storia sembrava priva di dinamismo e in attesa di una corrente in grado di smuoverla, che è arrivata proprio con Doomsday, ma forse comunque troppo tardi. Attendiamo dunque il season finale della prima annata dello show, oltre all'annuncio di un rinnovo che oggi come oggi potrebbe essere improbabile.

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