Runaways 1x08, "Tsunami": la recensione

La nostra recensione dell'ottavo episodio della prima stagione di Runaways, intitolato "Tsunami"

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Nel tentativo di salvare la vita a suo figlio Chase, Janet ha sparato a suo marito Victor, ferendolo a morte. La donna chiede quindi aiuto al resto dei componenti del PRIDE, compreso il misterioso Johan: salvare la vita all'uomo potrebbe richiedere un importante sacrificio...

Nel frattempo, Alex confessa a Nico un segreto che riguarda la sua defunta sorella, e che potrebbe averne causato la morte.

Nel momento in cui la prima stagione di Runaways avrebbe dovuto effettuare una sterzata decisiva in vista del traguardo del season finale sempre più prossimo, ecco che invece assistiamo a una pericolosa sbandata, che alla fine potrebbe seriamente pregiudicarne il risultato, sebbene manchino ancora - o solo - due capitoli alla conclusione della prima annata dello show. Tsunami di nome è di fatto, dunque: questo episodio si rivela essere caotico, un pasticcio dove l'entropia e un'inaspettata grossolanità fanno da padrone.

La gestione dei tempi e soprattutto dell'intreccio narrativo dell'ottavo capitolo della prima stagione di Runaways è infatti a tratti imbarazzante: il cliffhanger finale dello scorso episodio ci aveva lasciati con il fiato sospetto, in attesa della tanta agognata svolta. E invece niente, lo show continua a ristagnare, girando su temi e filoni narrativi oramai così inflazionati da far gridare all'abuso: tutto ciò si traduce in una decompressione oramai, va detto, fastidiosa.

Il climax della narrazione di Tsunami avrebbe dovuto essere il sacrificio richiesto da Jonah al PRIDE per salvare la vita di Victor, l'unico membro del gruppo davvero decisivo: il momento di tensione diventa invece un conciliabolo chiassoso, in cui i personaggi si trovano a recitare dialoghi che non convincono nemmeno gli stessi attori che li interpretano. Isterismi a parte, le stesse azioni messe in atto dai protagonisti e dai loro antagonisti in seguito al ferimento del padre di Chase appaiono irreali senza "se" e senza "ma". Inoltre, mai come in questo episodio - e proprio a causa di quanto detto su - risultano evidenti i limiti che alcuni giovani componenti del cast hanno in termini recitativi.

Giunti all'ottavo episodio, e guardando al promettente esordio di Runaways, ci chiediamo il perché di un tale calo qualitativo, che oramai ha portato lo show sempre più vicino al collasso. Oramai anche la bella colonna sonora risulta fastidiosa a causa dell'abuso che si è fatto del theme originale della serie TV.

La speranza è comunque l'ultima a morire, anche se a questo punto è quasi richiesto un miracolo.

Infine, segnaliamo un piccolo easter eggs: il titolo dell'episodio è un rimando alla sotto-etichetta di breve vita della Marvel denominata come Tsunami, sotto la quale furono pubblicati nel 2003 i primi episodi del fumetto dei Runaways.

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