Runaways 1x07, "Refraction": la recensione

La nostra recensione del settimo episodio della prima stagione di Runaways, intitolato "Refraction"

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Alex, Nico, Karolina, Molly, Chase e Gert si trovano in una situazione di stallo: pur avendo scoperto che i loro genitori si sono macchiati di crimini indicibili, questi restano pur sempre coloro che li hanno messi al mondo e cresciuti.

Mentre i giovani si confrontano, con i loro diversi punti di vista, meditando sul da farsi, scopriamo qualcosa di più sulle vite dei "grandi", gli antagonisti dello show. Piccoli, grandi drammi quotidiani colpiscono infatti anche le famiglie più potenti e agiate, e spesso sono proprio i figli ad andarci più di mezzo.

Il settimo episodio della prima stagione di Runaways, intitolato Refraction, si rivela foriero di numerosi colpi di scena e rivelazioni, gettando le basi per un finale che promette di essere scoppiettante e coinvolgente. Nonostante manchi ancora il giusto guizzo che consenta alla storia di decollare davvero - lo attendiamo moltissimo - appare valida la soluzione narrativa volta a spostare momentaneamente la luce dei riflettori dai figli ai genitori: i protagonisti assoluti di questo capitolo della storia sono infatti gli adulti, dei quali apprendiamo numerosi elementi finora sconosciuti.

Il cambio di prospettiva si rivela funzionale per almeno due ragioni: in primo luogo, possiamo appurare come i personaggi che popolano questo universo narrativo siano definibili in scala di grigi. Runaways è infatti, al netto di tutti gli elementi fantastici, uno show estremamente realistico che mira a presentare una caratterizzazione dei protagonisti e delle relazioni che intercorrono tra questi quanto più veritiera possibile. Se da un lato c'é dunque l'eterno conflitto genitore/figlio adolescente, dall'altro possiamo appurare come i primi, nonostante le loro nefandezze, siano comunque persone spinte da desideri, pulsioni e speranze umani, le quali si trovano coinvolte oramai quasi in maniera forzata in una situazione che è degenerata nel tempo e dalla quale forse sarà impossibile uscire.

In secondo luogo, l'addentrarci in storyline finora secondarie ci consente di scoprire piccoli dettagli finora sconosciuti che vanno a chiudere alcuni cerchi sinora incompleti: uno dei meriti più grandi dello show è quello di presentare una storia articolata e forse persino ambiziosa in modo coerente ed esaustivo. Piano, piano, infatti, tutti i tasselli si stanno sistemando al loro posto, fornendoci le giuste risposte alle domande che sin dal principio ci siamo posti. Nell'era in cui il "buco di sceneggiatura" sembra essere divenuto il nuovo, grande male della Settima Arte, è piacevole poter apprezzare una storia che, nel bene e nel male, è comunque scritta con grande consapevolezza e padronanza dei propri mezzi (anche grazie al fatto di essere un adattamento di una serie a fumetti davvero pregevole).

Dopo aver sciorinato tutti gli elementi positivi non possiamo esimerci dal rimarcare, ancora una volta, come a Runaways sembri ancora mancare qualcosa, in termini di storytelling e dei tempi stessi della narrazione: manca una netta accelerazione che possa portare all'interno della storia il giusto dinamismo. Può darsi che il colpo di scena finale di questo episodio possa stare a rappresentare proprio questo. Staremo a vedere.

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