Rumble vol. 3: Spoglie immortali, la recensione

Abbiamo recensito per voi il terzo volume di Rumble, opera di John Arcudi, James Harren e Dave Stewart

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Rumble #11, anteprima 01

Il mondo è impazzito, secondo uno dei protagonisti di Rumble, e sfogliando il terzo volume della serie Image Comics creata da John Arcudi e James Harren non possiamo che concordare con lui.

Tra queste pagine, l’eterna lotta tra gli Ivir e gli Esu si arricchisce dell’ennesimo capitolo, sicuramente uno dei più entusiasmanti tra quelli letti finora. La vicenda, come di consueto, è focalizzata sull’anima di Rathraq, brutalmente separata dal suo corpo. Errante sulla Terra, la divinità è alla ricerca delle sue spoglie immortali per eliminare definitivamente la Regina degli Esu Xotlaha e il suo reame. Il Nostro sembra aver trovato degli alleati in Del e Bobby, dimostratisi scudieri più validi di quanto sembrassero in un primo momento.

In questo nuovo appuntamento, però, la situazione sembra precipitare quando Asura, sfruttando le capacità mistiche di Cogan, si impossessa del involucro vuoto dello stesso dio spaventapasseri al fine di distruggerlo.

Il primo volume, Che colore ha l’oscurità?, assolveva al compito di introdurci nell’universo fantasy di Rumble presentandoci la sua mitologia, mentre il successivo Un dolore che è follia ha rifinito la psicologia dei protagonisti, certamente sui generis, lontani anni luce dall’archetipo dell'eroe. Con Spoglie immortali, Arcudi riesce nel difficile compito di sviluppare la storia in maniera ancor più avvincente, arrivando alla risoluzione le diverse sottotrame e alimentando oltremodo la drammaticità di una situazione che appare senza via d’uscita.

Tra intrighi, mostri infernali e colpi di scena mozzafiato, la vicenda scorre dinamica concedendosi il lusso di inserire incisi toccanti o esilaranti capaci di alleggerire la tensione crescente. Sorretta da tanta azione, la storia di Arcudi ha nell’ibridazione della sua natura il vero punto di forza: l’epica cavalleresca si adegua a scenari urbani degradati e suggestive atmosfere esoteriche, coniugando il proprio linguaggio a un contesto inedito con risultati ammalianti.

Rumble #11, anteprima 02

Inglobando elementi ereditati dal Cinema e sfoggiando un gusto per la narrazione quanto mai contemporaneo, lo scrittore italo-americano si cimenta in una prova che, nonostante uno storyarc lungo quindici capitoli, non perde neanche un briciolo di intensità.

Estremamente coinvolgente, Rumble rappresenta un esempio riuscito di rinnovamento del fantasy, dell’apertura verso soluzioni impensabili fino a qualche tempo fa: giocando con i contrasti – la grandezza di un dio nel corpo di uno spaventapasseri, eroi che dovrebbero salvare il mondo ma caratterizzati da dubbie capacità fisiche e scarsa moralità – la serie rafforza il genere conferendogli nuova linfa.

È doveroso rimarcare che il merito di questo successo va equamente diviso tra i suoi creatori, in quanto senza le fantastiche tavole di Harren e i colori di un grande Dave Stewart l'impianto narrativo di Arcudi molto probabilmente non avrebbe ottenuto l'attenzione che merita. Del resto, il desiderio di rinnovamento investe anche la componente artistica: tutti i topoi fantasy vengono qui riletti con un gusto originale e uno stile cartoony, ideale per mettere in pratica quel ribaltamento grottesco necessario alla riuscita dell’operazione.

Rumble #11, anteprima 03

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