Rosso Profondo vol. 1: L’uomo dimenticato, la videorecensione e il podcast
Abbiamo recensito il primo volume di Rosso Profondo, la saga vampiresca firmata da Tim Seeley e disegnata da Corin Howell
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Charles ‘Chip’ Ipswich è il protagonista di ROSSO PROFONDO ed è appunto un vampiro. È stato dimenticato dal suo paese e cerca di sopravvivere come può, cioè lavorando di sera e di notte in un supermercato. Non è stato dimenticato solo dagli Stati Uniti, ma anche da Dio, perché, tanti anni fa, è stato trasformato appunto in un vampiro. Ha scelto di vivere in un piccolo paesino nel bel mezzo del nulla, lontano dalle grandi metropoli, lontano da tutto. Ha scelto di vivere e lavorare duramente, forse alla deriva, ma in pace con il mondo. Ma Chip non è l’unico a sentirsi così. Dopo la crisi economica, la rabbia di un intero popolo sta montando ed è pronta per essere cavalcata da biechi personaggi privi di scrupoli che usano il razzismo e il capitalismo più sfrenato per farsi votare da poveri sprovveduti. L’America si è indebolita moltissimo e un esercito di predatori più antichi di lei sta per saltarle alla gola. E quei predatori sono a loro volta vampiri. Ma Chip non sopporta i nazisti, non sopporta chi vuole approfittarsi delle persone biecamente ed è pronto a combattere, anche contro i propri simili. L’acclamato sceneggiatore Tim Seeley – creatore delle serie REVIVAL e HACK / SLASH – e la giovane e talentuosa disegnatrice Corin Howell ci regalano una versione contemporanea, politicamente scorretta e assolutamente terrificante del vampirismo nel cuore degli Stati Uniti governati da Trump.
https://soundcloud.com/badnetwork/fumetti-rosso-profondo-vol-1-luomo-dimenticato-la-recensione