Roombo: First Blood, quando il robot pulitore è anche robot uccisore - Recensione
Roombo: First Blood è squisitamente comico e assurdo, parodistico ed estremo, un action stealth con visuale dall'alto breve ma decisamente intenso
Ci verrà richiesto di vestire i panni di un omonimo robottino casalingo, di quelli che generalmente troviamo nelle nostre case per la pulizia automatizzata dei pavimenti, ma stavolta questo particolare modello agirà come un atipico cane da guardia, squartando, mutilando e raggirando le ondate (sì, ondate!) di ladri che cercheranno di derubare il nostro padrone. Da questa premessa semplice ma funzionale si sviluppa una struttura ludica ben collaudata: a una brevissima fase di preparazione all’arrivo dei ladri (vi sentirete in una versione un po’ atipica di Mamma ho perso l’aereo!) segue la silenziosa caccia ai vari nemici, che potremo colpire, rallentare e persino uccidere in vari modi. La natura robotica del nostro avatar, infatti, ci permetterà di interfacciarci con tantissime parti della casa, che potremo utilizzare per costruire una vera e propria trappola mortale per chiunque cerchi di affrontarla: lampade che esplodono o si attivano a intermittenza; idranti che fanno scivolare chi passa vicino; prese della corrente che elettrizzano i ladri nel momento più adatto. Il bello è che tutto questo può essere combinato insieme per ottenere risultati ancora più efficaci: far bagnare un ladro prima di farlo elettrizzare gli toglierà più vita, avvicinandoci verso la fine della fase di difesa casalinga.
"Roombo: First Blood è squisitamente comico e assurdo, parodistico ed estremo, un action stealth con visuale dall'alto breve ma decisamente intenso"Man mano che si avanza nei pochi livelli presenti nel gioco (tutti ambientati nella stessa casa, ma di volta in volta con ondate maggiori e più intelligenti di ladri), impareremo i percorsi più battuti, le trappole più convenienti, scopriremo come interrompere la fuga dei ladri una volta presa la refurtiva, e potremo ottimizzare il nostro tempo per ottenere il punteggio più alto. La terza e ultima fase di gioco, successiva a quella centrale e più rilevante della fase stealth e di difesa della casa, è quella della pulizia: come anticipato prima, ricordiamoci che stiamo utilizzando un robottino pensato per ripulire i pavimenti della nostra abitazione! Ed ecco allora che il nostro dolce e simpatico Roombo divorerà cadaveri e pezzi mutilati dei ladri, facendo esplodere i loro corpi e macchiando l’intero piano di sangue e budella! Ma non preoccupatevi: anche ripulire a fondo la casa prima dell’arrivo del proprietario ci darà dei punti, e più sporcheremo nella fase difensiva, più punti potremo fare in quella di pulizia, a seconda del tempo concesso dal timer! Inoltre, accumulare sporcizia attiverà il sovraccarico di Roombo, che diventerà assetato di sangue (cioè, più del normale) e si lancerà nella direzione che indicheremo con incredibile forza, danneggiando e spingendo i nemici che troverà sulla sua strada.
[caption id="attachment_198946" align="aligncenter" width="2560"] Finito lo sterminio, inizierà la pulizia[/caption]
La scattosità e le animazioni comiche e goffe dei ladri, assolutamente volute, unite all’espressività di Roombo e alla direzione artistica sopra le righe, che mette in netta contrapposizione azioni così cruente con un sound design quasi fiabesco e uno stile molto cartoonesco, restituiscono un’esperienza davvero leggera, ben fatta da un punto di vista ludico e che strapperà sicuramente più di una risata a chiunque. Presentato come un “Samurai Punk short”, sia per la durata che per il prezzo (meno di 3€), Roombo: First Blood merita le attenzioni dei padroni di casa più intransigenti!