Ride 2, tornano le due ruote di Milestone - Recensione

Ride 2 si mostra migliorato rispetto al suo predecessore ma non ancora convince appieno: la recensione

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Per molti, le moto rappresentano molto più d’un semplice mezzo di trasporto. Esse sono delle fedeli compagne d’avventura con le quali condividere ricordi, gioie e splendide avventure. Ed il binomio che si viene a creare tra il centauro e la sua moto è a dir poco indescrivibile, è un legame talmente forte da sembrare magico, indissolubile. I ragazzi di Milestone questo lo sanno bene e, dopo aver fatto tesoro dei feedback ricevuti con Ride, hanno impiegato le loro energie nello sviluppo di un nuovo capitolo dedicato alle due ruote, migliorandone diversi aspetti.

Con oltre 170 mezzi disponibili, personalizzabili in ogni minimo dettaglio, tracciati che hanno fatto la storia e piste cittadine, Ride 2 cerca di fare breccia nel cuore di numerosi appassionati sparsi per tutto il mondo grazie ad importanti e gradite novità. L’opera propone infatti una IA sostanzialmente migliorata rispetto al primo titolo della serie, riducendo inoltre i lunghi tempi di caricamento che hanno caratterizzato in negativo il precedente Ride. Ancora una volta, il gioco permette di regolare il livello di simulazione alla guida, spaziando dalla modalità Standard che offre una fisica arcade, adatta a chi si avvicina per la prima volta all’universo dei racing game, fino ad arrivare alla più ostica modalità Pro, che propone un approccio più simile alla realtà, disabilitando la maggior parte degli aiuti messi a disposizione dal gioco. Ogni bolide ha inoltre uno stile di guida diverso, perciò non pensate di salire in sella ad una Ducati Monster 1200 S e condurla come se nulla fosse. Dovrete prima di tutto prendere confidenza con il mezzo, adattandovi alla potenza di questa Superbike tramite un diverso approccio alle curve e alla traiettoria da seguire, tanto da far apparire la moto selezionata all’inizio del vostro percorso nient’altro che un giocattolino.

[caption id="attachment_162172" align="aligncenter" width="600"]Ride 2 screenshot Ride 2 - screenshot[/caption]

Ride 2 offre dodici diverse modalità di gioco, spaziando dalle più classiche Prove a Tempo fino ad arrivare al World Tour, che ci permetterà di partire dalle competizioni meno prestigiose per poi arrivare a dominare la classifica mondiale. Nel corso dell’avventura avremo inoltre la possibilità di acquistare nuovi bolidi grazie ai crediti guadagnati con le nostre vittorie, elaborandoli poi in modo da renderli sempre più competitivi e prestanti. Potremo quindi intervenire sul cambio andando a montarne uno da gara o sostituire la catena per garantire una migliore risposta della moto alle aperture del gas o, ancora, potremo decidere di montare delle nuove sospensioni che ci aiuteranno a mantenere una certa stabilità in sella. Tuttavia, escludendo questo interessante aspetto, il World Tour non offre alcuno stimolo che potrebbe spingerci a completare le numerose stagioni proposte da Ride 2. Presenta infatti una sostanziale monotonia nel ritmo di gioco, che ci accompagnerà nel per tutta la durata della carriera. In tal senso, l’aggiunta di una storia legata ai progressi del giocatore avrebbe sicuramente giovato alla qualità e all’impatto sul pubblico di questa modalità, come già visto con la carriera presente su Valentino Rossi The Game. Interessante invece la possibilità di correre sul bagnato, che dona un’elevata spettacolarità alla competizione ed aumenta la difficoltà del titolo, mettendoci di fronte ad una pista affascinante e scivolosa.

"L’IA che regola il comportamento degli avversari reagisce in maniera differente, a seconda della difficoltà impostata"

L’IA che regola il comportamento degli avversari reagisce in maniera differente, a seconda della difficoltà impostata. Passeremo quindi da gare condotte in testa al gruppo a competizioni che ci vedranno impegnati in sorpassi proibitivi e pericolose staccate in curva, dando vita a battaglie per la conquista posizione. Piuttosto irreali sono invece apparse le collisioni tra due o più piloti e le relative cadute sull’asfalto. Nella maggior parte dei casi, solo uno dei due centauri finirà a terra, mentre l’altro potrà continuare indisturbato la sua corsa verso il traguardo.

[caption id="attachment_162173" align="aligncenter" width="600"]Ride 2 screenshot Ride 2 - screenshot[/caption]

Purtroppo, la qualità delle texture e delle ombre non riesce a reggere il confronto con altri titoli appartenenti al genere dei racing game, mitigando in tal modo l’ottimo lavoro svolto con la riproduzione delle numerose moto presenti nel titolo. I vari elementi di contorno risultano inoltre spogli e dozzinali e, allo stesso modo, il comparto audio si conferma come uno dei maggiori punti deboli di questa produzione. I rombi dei motori sono generalmente sottotono e non riescono a trasmettere un feeling adeguato, smorzando in parte l’entusiasmo dei giocatori.

Ride 2 rappresenta un deciso passo in avanti rispetto al primo capitolo della serie. I lunghi tempi di caricamento sono stati finalmente ridotti ed ora è possibile scendere in pista a pochi secondi dall’avvio del gioco. Il titolo offre inoltre un’ampia gamma di moto tra cui scegliere e nuovi tracciati su cui correre, tra i quali spicca senza ombra di dubbio il leggendario Nürburgring. Purtroppo, il gioco pecca sul lato tecnico, proponendo una grafica tutt’altro che al passo coi tempi ed un comparto audio deludente. Nonostante ciò, Ride 2 è un tributo al mondo delle due ruote e, se la vostra casa è in sella ad una moto, non potete assolutamente lasciarvelo scappare.

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