Revival vol. 4: Fuga dal Wisconsin, la recensione

Abbiamo recensito per voi il quarto volume di Revival, di Tim Seeley e Mike Norton, edito da saldaPress

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Dopo gli eventi narrati nei primi tre volumi già pubblicati in Italia da saldaPress (trovate le nostre recensioni QUIQUI e QUI), la bellissima storia di Revival continua nel suo quarto atto, intitolato Fuga dal Wisconsin. Anche in questi nuovi episodi, Revival si conferma essere una delle serie a fumetti di più pregevole fattura pubblicate di recente da Image Comics, un drama moderno, contestualmente rurale e sovrannaturale, partorito dalla fertile mente di Tim Seeley e illustrato alla perfezione da Mike Norton.

Un obbligatorio riassunto delle puntate precedenti: in un giorno che sembrava come gli altri, a Rothschild, cittadina del Wisconsin, i morti sono tornati in vita. E non stiamo parlando di zombie affamati di cervelli, ma di esseri umani che erano deceduti, salvo avere una seconda possibilità, tornando a respirare e a essere quelli di prima, almeno apparentemente. Il numero di ritornanti è abbastanza vasto, tanto che nessuno è in grado ancora di conoscerlo con assoluta certezza, e tra questi vi sono sia uomini che donne, di età eterogenea, morti in diversi momenti e per diverse cause. Per la la cittadina, tale evento, che ha preso poi il nome di Giorno della Resurrezione, è stato qualcosa di unico e che ha cambiato tutto, nel bene e nel male.

Questo "revival" è stato un bel grattacapo sin dal principio per tutti, in particolare per Dana Cypress, agente di polizia, così come per tutti gli altri membri delle forze dell'ordine, tra i quali c'è anche il padre per la protagonista, soprattutto considerando che tra i ritornanti vi è anche la sorella di Dana, soprannominata Emme, la cui vita era stata spezzata da un misterioso e crudele omicida ancora senza nome. Da allora, come si suol dire, ne è passata di acqua sotto i ponti: la resurrezione di massa ha alimentato la nascita di movimenti politico-religiosi, ha stravolto il mondo della scienza, ha portato persino all'insorgenza di un losco traffico clandestino di carne umana (!) dei risorti, che si vocifera essere in grado di donare l'immortalità a chi se ne nutre, oltre al fatto che adesso nei boschi limitrofi a Rothschild si aggirano delle strane creature, di sicura natura sovrannaturale e sul cui ruolo nella storia si sta a poco a poco facendo luce. Questo senza contare le difficoltà intrinseche che stanno avendo i risorti nel tornare a relazionarsi con la vita e con tutto ciò che questa comporta, così come vale lo stesso discorso per le loro famiglia di appartenenza.

In questo quarto volume di Revival, proseguiranno le indagini di Dana e di tutti coloro coinvolti nel cercare di fare luce con questo grande mistero, e con tutti quelli secondari generatisi da esso, indagini che porteranno la protagonista sino a New York, dove gira voce che si nasconda un ritornante sfuggito alla quarantena e apparentemente non mosso da buone intenzioni, così come a Rothchild continueranno a districarsi le tante sotto-trame che stanno tenendo i lettori col fiato sospeso sin dal primo capitolo di questa storia. E se questo non vi basta, sappiate anche che nell'ultimo episodio raccolto nel quarto volume andrà in scena un originale crossover tra lo stesso Revival e Chew, altra serie di successo Image Comics.

È abbastanza stupefacente osservare la capacità di Seeley di scrivere una serie tanto complessa, che si arricchisce sempre di tanti nuovi elementi nel corso della storia, senza risultare mai fuori fuoco o perdere di ritmo, riuscendo a intrattenere il lettore anche dopo un buon numero di episodi, reggendosi su salde fondamenta che fanno capo a un unico mistero, dal quale poi si sono generate moltissime sotto-trame, spesso con altrettanti protagonisti. In questo senso, lo sceneggiatore è un "mastro tessitore" che sta dando vita a una tela molto estesa e fitta, distillando a poco a poco le rivelazioni sul filone narrativo principale, corredandolo con tantissime storie, sulla carta secondaria, ma che nel complesso contribuiscono in maniera esponenziale ad accrescere lo spessore di questa storia.

Revival è sostanzialmente un thriller sovrannaturale, ma anche un racconto profondamente realistico e umano, che si regge sui suoi personaggi, sia "buoni" che "cattivi", ognuno alle prese con le proprie vicissitudini, molto spesso meramente di natura personal e familiare, come la difficile infanzia di un bambino che cresce "sballotato" tra due genitori divorziati, o una giovane donna che sta ancora cercando di capire se stessa soprattutto in funzione dei suoi errori, spesso di natura sentimentale: in questo senso, la resurrezione e la presenza di creature non umane non è altro che un MacGuffin che serve come "pretesto" per esplorare i tanti e diversi aspetti della natura umana.

Poco da aggiungere sull'arte di Norton rispetto a quanto non abbiamo già fatto nelle recensioni precedenti di Revival: il disegnatore ha un tratto di un'eleganza e sensualità davvero rari, che riesce a trovare la giusta commistione tra uno stile realistico e uno più meramente fumettistico, cosa che si traduce in un'espressività dei personaggi assai rara, oltre che in una plasticità anatomica che lascia a bocca aperta.

Sicuramente, Revival avrà una conclusione che ci darà tutte le risposte che attendiamo oramai da tempo, ma, fino ad allora, non svegliateci, perché questa lettura è quello che vogliamo.

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