Revival vol. 2: Vivi come ti pare, la recensione

Abbiamo recensito per voi Revival vol. 2: Vivi come ti pare, serie Image Comics, di Tim Seeley e Mike Norton, edita in Italia da saldaPress

Condividi

Dopo gli eventi del primo volume (QUI la recensione), le cose si fanno ancora più complicate nella cittadina di Rothschild, in Wisconsin. Nella seconda tappa di Revival, serie Image Comics creata da Tim Seeley, edita oltreoceano da Image Comics e in Italia da saldaPress, infatti, scopriremo come dietro il famigerato Giorno della Resurrezione vi siano ancora più punti interrogativi che risposte.

Affrontare questa singolare situazione è assai complicato per Dana Cypress e per i suoi colleghi del dipartimento della polizia della piccola comunità statunitense immersa nelle foreste. Facendo un brevissimo riassunto delle puntate precedenti, sappiate che un bel giorno il sole è sorto come sempre, ma assieme a esso hanno (ri)preso vita alcuni esseri umani (si possono ancora chiamare così?) ufficialmente dichiarati deceduti. Apparentemente fra questi non vi è una manifesta connessione, un fil rouge che possa fornire una spiegazione dietro questo miracoloso (o demoniaco?) evento: i ritornanti sono infatti un gruppo di individui assai eterogeneo, sia per genere, che per età anagrafica (al momento del decesso), che per estrazione sociale. Le risposte dietro questo mistero sembrano ben lungi dal paventarsi o dall'essere scoperte, cosa che rende questa storia un intricato quanto appassionante rebus.

"Tutto qui" dunque? Ma anche no, dato che oltre alle fisiologiche problematicità che un gruppo di risorti porta con sé, i protagonisti di Revival dovranno affrontare minacce ben più vive, rappresentate dai media che, in qualche modo, sono riusciti a diffondere la notizia a livello globale, cosa che ha portato un imponente gruppo di fanatici e curiosi ad assediare la cittadina, nel frattempo posta in isolamento precauzionale dalla Squadra Gestione Cittadini Risorti, composta da forze dell’ordine locali, federali e scienziati del C.D.C.. Come se non bastasse, questi "interessati cittadini" sono guidati e fomentati da personalità religiose e politiche che vogliono a tutti i costi sfruttare la situazione per il loro personale tornaconto.

Il nemico però non si trova solo all'"esterno delle mura", ma anche alla porta accanto. Alcuni loschi abitanti di Rothschild proveranno, infatti, a dar vita a un bizzarro commercio illegale di organi, nella speranza che questi godano anch'essi della peculiare capacità di "tornare alla vita": questa si dimostrerà una pericolosa situazione da non sottovalutare, in quanto rappresenta una seria minaccia intestina.

Ah, e come dimenticarsi delle misteriosa creatura antropomorfa e fosforescente, di apparente origine aliena, che si aggira nei boschi di Wausau, limitrofi alla suddetta comunità? Che questa abbia qualcosa a che fare con il Giorno della Resurrezione? Probabilmente sì, anche se, al momento, appare rischioso sbilanciarsi ulteriormente a riguardo.

Al timone della storia, Tim Seeley continua a dimostrarsi un abile capitano, in grado di far navigare spedita e fluida la sua nave. Lo sceneggiatore è riuscito a dar vita a un puzzle di difficile soluzione, ma allo stesso tempo estremamente appassionante. A metà fra il genere crime, quello noir e l'horror più classico, Revival è una lettura che fa crescere l'hype nel lettore pagina dopo pagina.

Una lettura talmente godibile è certamente facilitata dal preciso tratto di disegno dell'artista Mike Norton, in grado di dar vita a uno storytelling ordinato, ma veloce, che ha una matrice fortemente televisiva sia come "tempi" che come scelta di inquadrature. La cura del dettaglio nelle matite di Revival è quasi maniacale, e questo dà la possibilità, a un lettore attento, di immergersi completamente in un suburban noir pieno di mistero e di sotto-trame che si vanno a incastonare fra loro con precisione chirurgica.

Ci vorrà ancora un po' di tempo per scoprire come questa storia andrà a finire, ma fino ad allora, possiamo assicurarvelo, non vi stancherete assolutamente man mano che le tante domande nella vostra testa troveranno risposta.

Continua a leggere su BadTaste