Revival vol. 1: Sei tra amici, la recensione

Abbiamo recensito per voi il primo volume di Revival, nuova serie Image Comics firmata da Tim Seeley e Mike Norton, e portata in Italia da saldaPress

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Difficilmente qualcuno di voi non si è mai trovato a fare i conti con la Morte, quell'infame canaglia che arriva senza avvisare, e da un momento a l'altro cambia per sempre la vita di chi rimane. Tutti noi, chi più, chi meno, abbiamo dovuto subire gli effetti provocati dall'Oscura Signora, che, armata di falce, ci ha strappato qualcuno a noi caro, magari senza nemmeno darci il tempo di dirgli addio. E un giorno, quando toccherà a noi, ci sarà qualcun altro a soffrire per la nostra dipartita. Va così, è il gioco beffardo che accettiamo nolenti nel momento stesso nel quale veniamo al mondo. Se ce lo avessero detto prima, forse, ci avremmo pensato un po' su.

Ma cosa accadrebbe se coloro che abbiamo perduto per sempre tornassero improvvisamente alla vita? No, non stiamo parlando di zombie, quel filone narrativo è fin troppo saturo. Immaginate di ritrovare i vostri defunti nelle stesse identiche condizioni nelle quali li avete visti per l'ultima volta: stessa età, stessa voce, stesso carattere e nessuna fame di cervelli. Ci riuscite?

Di sicuro ci è riuscito Tim Seeley, creatore di Revival, una delle tante belle storie prodotte dalla Image Comics, e portata in Italia da saldaPress.

Siamo in Wisconsin, in una zona che va dalla cittadina di Rothschild alle campagne di Wausau: una zona rurale, con una densità di popolazione fra le più basse degli Stati Uniti d'America. Da un giorno all'altro, 23 defunti sono tornati dalla morte: non c'è un apparente filo rosso che lega i componenti di questo gruppo, che è altamente eterogeneo sia per età che per sesso. Unico trait d'union fra i risorti è quello di essere tornati tutti nello stesso momento, catalogato negli archivi come Giorno della Resurrezione. Da allora, ovviamente, le cose non sono più state le stesse: la suddetta zona è stata messa in quarantena, per timore che dietro i ritornanti ci fosse qualche attacco terroristico di tipo biologico compiuto da Al-Qaeda o chissà chi. Allo stesso tempo, le famiglie di coloro che hanno vissuto questo revival inatteso hanno visto la propria quotidianità totalmente sconvolta.

Per fare luce sulla questione, verrà messa in piedi la Squadra Gestione Cittadini Risorti, composta da forze dell'ordine locali, federali e scienziati del C.D.C., squadra della quale fa parte anche l'agente Dana Cypress. La protagonista dovrà indagare su alcuni casi che hanno a che fare con i ritornanti, casi senza legami, apparentemente. La stessa natura dei neo-vivi è tutta un mistero: apparentemente, infatti, questi non possono più morire. Dana sarà doppiamente interessata a scoprire la verità, poiché il Giorno della Resurrezione ha fatto tornare in vita qualcuno a lei molto vicino, sulla cui morte ci sono ancora troppi puntini in sospeso. Nel frattempo, qualcosa di presumibilmente ancora più sovrannaturale si aggira nei boschi.

Ai testi, Seeley si dimostra autore assai capace di sviluppare al meglio un'idea molto azzeccata, arricchendo il contesto con diverse sotto-trame delle quali è protagonista un cast allargato: nonostante la molteplicità di personaggi e situazioni, la narrazione non risulta mai affollata o decompressa, mantenendo un costante equilibrio che non fa mai scemare l'interesse del lettore. Revival è un apprezzabile suburban noir, in grado però attingere elementi da altri generi, quali il drama e l'horror.

Ai disegni ritroviamo Mike Norton, veterano del fumetto supereroico statunitense, alle prese con un contesto molto diverso rispetto a quello nel quale eravamo abituati ad ammirare la sua arte. Norton si conferma un disegnatore valido, specie nella caratterizzazione dei personaggi, ma possiamo asserire con ragionevole certezza che non è in questo fumetto che il suo disegno ha vissuto il momento di massima espressione. Seppur tranquillamente al di sopra delle sufficienza, la grafica di Revival paga un po' dazio sotto il profilo di dettagli non curatissimi, e uno storytelling un po' troppo rigido e accademico, che toglie un po' di dinamismo al racconto.

In conclusione, Revival è una lettura molto originale, partorita dalla prolifica mente di uno scrittore che sta vivendo un gran bel momento di forma (per conferma si legga il suo Grayson per la DC Comics). È vero, il disegno di Norton, amico fraterno di Seeley, non è il più congeniale per un fumetto di questo tipo, ma questa sottigliezza non toglie certo spessore a un prodotto di distinta fattura.

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