Le Regole del Delitto Perfetto 4x02, "I'm Not Her": la recensione
La seconda puntata della quarta stagione di Le Regole del Delitto Perfetto è un perfetto compendio di tutti i pregi più rilevanti della serie ABC
Nel frattempo, gli ex protetti della professoressa Keating si danno da fare per cercare un impiego nei maggiori studi d'avvocatura della città, con risultati che spaziano dal pressoché totale fallimento di Connor (Jack Falahee) al trionfo, a dispetto di una media mediocre, dell'ambiziosa Michaela (Aja Naomi King). Il focus sui ragazzi, momentaneamente slegati da Annalise, è tra i meglio riusciti della storia di Le Regole del Delitto Perfetto, supportato - tanto quanto la storyline legata a Jasmine - da prove attoriali eccellenti, che per una volta non devono supplire eventuali superficialità di sceneggiatura.
Nella medesima sequenza, vediamo Bonnie (Liza Weil), in qualità di assistente del procuratore distrettuale, recarsi nell'albergo dove Annalise risiede, divenuto evidentemente location di un fatto di sangue ancora non meglio specificato (o del parto di Laurel?). Della nostra tormentata protagonista, nessuna traccia: il mistero ventilato dal finale del primo episodio consegue, in questa seconda puntata, una corposità drammatica di cui si era dimostrato carente nella season première. Il caso di Jasmine non funge da digressione rispetto alla trama principale, ma ne diviene il perfetto complementare laddove si rivela specchio dei reiterati soprusi - sessuali, etnici, sociali - subito da Annalise nel corso della propria vita, in sapiente contrasto con un titolo scaltramente ingannevole.