Le Regole del Delitto Perfetto 3x10, "We're Bad People": la recensione

Ecco la nostra recensione della decima puntata della terza stagione di Le Regole del Delitto Perfetto, intitolata We're Bad People

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Spoiler Alert
Dopo un midseason finale che ha sconvolto il pubblico con l'inaspettata morte di uno dei suoi protagonisti ritenuti più "intoccabili", Le Regole del Delitto Perfetto torna sugli schermi con un episodio che, sin dal nome, diviene contraltare perfetto dell'esordio della terza stagione (la premiére si intitolava, infatti, We're Good People Now). Lo fa con una puntata che, com'era prevedibile, è costruita per intero sulla disperazione conseguente alla scomparsa di Wes, declinata in tutte le sue possibili varianti comportamentali attraverso gli occhi dei quattro amici sopravvissutigli, straziati dalla furia, ingabbiati dalla negazione.

We're Bad People tratta l'elaborazione del lutto in modo semplice ma non per questo inefficace, accostando flashback dai colori vivaci a un presente cupo e grigio che, nella precisa scelta cromatica, rivela il cambiamento irrimediabile delle vite dei protagonisti. Le sequenze analettiche sono straordinariamente felici, forse fin troppo: vi è qualcosa di persino stonato nel modo placido in cui Connor, da sempre diffidente nei confronti di Wes, gli si accosta per raccontargli i propri problemi di coppia con Oliver; vi è, ancora, qualcosa di incoerente nell'improvvisa disponibilità di Michaela verso il ragazzo, supportata solo in parte dall'amicizia della ragazza per Laurel.

Eppure, la perplessità che deriva dalla visione di questi flash idilliaci è presto fugata dal valore che essi assumono per i personaggi: all'indomani di una perdita, non è forse comune rammentare momenti felici, talvolta distorcendoli con una lente miglioratrice? È forse questo che Le Regole del Delitto Perfetto vuole suggerirci; il dolore del lutto echeggerà ancora a lungo, attraverso ricordi non sempre precisi, ma evocativi e struggenti per ciò che hanno significato per chi li ha vissuti, così come la morte di Wes avrà ripercussioni pratiche devastanti, che già intuiamo restando sulla soglia dell'inferno a guardare Annalise Keating nell'abisso della propria disgrazia.

Molto ancora c'è da raccontare e, finalmente, la serie ABC sembra aver trovato uno spunto drammatico degno di far crollare il castello di bugie messo in piedi da Annalise e dai suoi allievi nel corso delle passate stagioni, quella grottesca impalcatura la cui demolizione rischia di mettere a nudo l'anima nera dei protagonisti, come già previsto da Connor nel toccante dialogo con l'amato Oliver. Perché, ormai lo sappiamo con certezza, nessuno in Le Regole del Delitto Perfetto merita l'appellativo di "good people".

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