Le Regole del Delitto Perfetto 3x08, "No More Blood": la recensione

Ecco la nostra recensione dell'ottava puntata della terza stagione di Le Regole del Delitto Perfetto, in cui il dramma tra Frank e Annalise tocca l'apice

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Spoiler Alert
In queste settimane, tra i pregi più indiscutibili di Le Regole del Delitto Perfetto, la storyline legata alla metamorfosi di Frank e alla sua disperata ricerca del perdono di Annalise ha costituito un elemento focale capace di catalizzare su di sé l'attenzione del pubblico, riequilibrando anche gli episodi più traballanti a livello di ritmo e pathos.

In No More Blood, ottavo episodio della terza stagione, sentiamo che l'appropinquarsi del midseason finale sta coincidendo con un'impennata emotiva nella relazione tormentata tra l'ex assistente e la professoressa Keating, incapace di assolvere l'uomo colpevole, a sua insaputa, della morte del suo bambino non ancora nato. L'acme della tensione viene raggiunto nella scena che chiude l'episodio; poco prima che un flashforward che ci riveli l'identità di un altro sopravvissuto all'incendio in casa Keating. Dopo aver messo le proprie ben note qualità al servizio di Annalise per incastrare Charles Mahoney Jr., Frank si reca in casa della donna, per scoprire che no, nulla potrà essere sufficiente a cancellare la sua colpa.

In una climax drammatica da brivido, Frank punta la pistola alla propria gola, dichiarandosi disposto a sistemare le cose in modo definitivo. Annalise, pervasa da una furia cieca, gli chiede di uccidersi, garantendogli che non si sentirà in colpa per la sua morte. Interviene Bonnie, che da Frank ha ricevuto un bel carico di delusioni, ma che gli intima di posare l'arma, dicendo che non né lei né Annalise riuscirebbero a sopravvivere alla sua morte. È, con tutta probabilità, la scena madre di questa terza stagione, nonché una vera e propria gara di bravura tra Viola Davis, Liza Weil e Charlie Weber, che finisce senza un vincitore al termine di una partita mozzafiato.

Il resto dell'episodio trae ossigeno dall'assenza di un caso di puntata, andando a occuparsi della vicenda Mahoney. La relazione tra Wes e Laurel resta, ahinoi, l'anello più debole di una catena imperfetta ma dotata, comunque, di alcuni passaggi suggestivi, sia per quanto riguarda il rapporto tra Asher e Michaela sia, ancora una volta, per l'evoluzione del rapporto tra Connor e Oliver, che costituisce probabilmente la storia d'amore più interessante e verosimile, nei propri quotidiani e talvolta meschini meccanismi, della serie ABC. La consapevolezza, da parte di Oliver, di essere stato consapevolmente escluso da una parte della vita del fidanzato che intuisce racchiudere oscuri e vergognosi segreti, è una delle tante crepe di un rapporto passionale e intenso, ma tristemente disfunzionale, che forse mai troverà un vero equilibrio. Non finché Connor continuerà, come i suoi compagni di sventure, a essere gravato del peso di fantasmi ancora troppo reali e di colpe mai del tutto espiate.

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