Regali da uno sconosciuto - The gift, la recensione
Esordio alla regia e sceneggiatura di Joel Edgerton, Regali da uno sconosciuto è un film molto vecchio come impostazione e abbastanza banale come realizzazione
L’anima è quella del thriller classico: un fantasma si inserisce nella vita di una coppia che sta mettendo radici in una nuova comunità. Lui e lei si sono appena trasferiti, lui cerca di ottenere un buon posto di lavoro, lei si sta riprendendo da una dipendenza da farmaci e forse c’è un bambino nel loro prossimo futuro. L’incontro con un vecchio compagno di scuola di lui però sconvolge un po’ gli equilibri e lascia emergere questioni irrisolte nel passato.
Il fatto che la novità e l’elemento di interesse maggiore di tutto il film sia Jason Bateman in un ruolo antipatico, scomodo, scontroso e un po’ bullo la dice lunga sulla possibile attrattiva. Dall’altra parte infatti sia Rebecca Hall (in sorprendente china discendente) sia lo stesso Edgerton non entrano mai davvero nel film, non riescono mai ad impadronirsi dei loro personaggi e tirarli fuori da quella patina di ridicolo che uno stereotipo calzato senza ironia inevitabilmente si porta appresso.