Recensione: Sotto una Buona Stella, il Blu-Ray Disc

L'edizione HD di Sotto una buona stella presenta fedelmente il film di Carlo Verdone accompagnandolo con una discreta dose di extra...

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Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 1.85:1

  • Audio:

    • 5.1 Dolby Digital: Italiano

    • 5.1 DTS HD Master Audio: Italiano

  • Sottotitoli: Italiano NU

  • 1 disco 50gb

  • Region B

  • Amaray

  • Prodotto da FilmAuro, distribuito da Terminal Video.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT.

Film

Federico Picchioni (Carlo Verdone) è un uomo d'affari di grande successo, che lavora per una finanziaria e convive con una giovane fidanzata snob. Ma quando il presidente della sua azienda viene arrestato dalla Guardia di Finanza per irregolarità nei conti, Federico si ritrova improvvisamente disoccupato e in piena crisi. Ad aumentare i problemi ci sono i figli di Federico, con cui non ha un rapporto solido, ed è costretto a doverli ospitare dopo la morte della loro madre. A scuotere la situazione è la nuova vicina, Luisa Tombolini (Paola Cortellesi), che invaderà la vita della famiglia Picchioni.

Bene o male, tra pregi e limiti, il cinema di Carlo Verdone ha sempre funzionato e continua ancora a funzionare, grazie ad una formula, un suo marchio di fabbrica, capace di unire un mix di umorismo umano fatto di quotidianità, a un forte sentimentalismo legato, spesso, a tematiche che riprendono dal reale. Benché con gli anni abbia perso un po' dell'energia di un tempo, e i suoi iconici personaggi si siano ridotti a quello dell'uomo comune, umiliato dalla vita ma che riesce a rialzarsi, seppur con fatica, il talento di Verdone c'è ancora e riesce sempre ad essere riconoscibile e a lasciare sempre di buon umore, anche se forse non è più in grado di entusiasmare. Sotto una buona Stella, diretto, scritto e interpretato da Verdone, riprende il tema contemporaneo della crisi e affini, come fece nel precedente Posti in Piedi in Paradiso, attraverso gli occhi di una famiglia disfunzionale: un uomo che prima aveva tutto e poi più niente, vivendo il dramma della disoccupazione di persone di una certa età, che tenta di allacciare un rapporto con figli che non ha mai conosciuto e che a loro volta cercano sbocchi lavorativi in un paese che non crede più in loro, la cui unica possibilità è l'espatrio. Tutto questo intreccio di problemi contemporanei, non semplicissimi da trattare e nemmeno divertenti, Verdone lo inserisce in un contesto in cui riesce a giocare con i sentimenti, tra commedia e romanticismo, regalando un film piacevole, che strappa più di una risata, senza mai sforare nella demenzialità, né nella retorica più gonfiata. Sicuramente il cinema di Verdone funziona molto meglio di altri, ma è anche vero che Sotto una Buona Stella non è certo tra i suoi lavori più ispirati. Il problema principale sono soprattutto le parti scritte per i personaggi dei figli, spesso troppo macchiettistici e di stampo televisivo, con il maschio bello e dannato che tenta di sfondare nel mondo della musica e che ha un rapporto rabbioso con il padre, mentre la femmina, con una figlia a carico, vive una dimensione alternativa, sia nel look che nelle frequentazioni, tra poeti e artisti di strada e una storia d'amore malamente raccontata e falsa. Ciò che funziona è proprio la vicenda più strettamente legata al personaggio di Verdone, in particolare nel dinamismo che offre insieme a Paola Cortellesi, dove si ride e ci si appassiona (con moderazione) in una parabola romantica di avventure tragicomiche, tanto da sperare che si possa bissare almeno questo elemento.

Moderato e misurato, magari dimenticabile, ma Sotto una Buona Stella lascia comunque una bella sensazione a fine visione, anche solo per pochi minuti, ma tanto basta, almeno considerando la media generale.

Video

Edito da FilmAuro, Sotto una Buona Stella di Carlo Verdone, come tutte le edizioni dello studio italiano, benché targato come Special Edition in realtà non ha niente di speciale e si presenta come una più che standardizzata edizione a disco singolo, con film in HD ed extra, confezionata in un amaray liscio senza fronzoli. Nessuna copia DVD o digitale.

Il film è stato girato interamente in digitale, ormai una consuetudine che non sorprende, con Sony CineAlta PMW-F55 e finalizzato in un master digitale a 2K di risoluzione (digital intermediate).

Il quadro video appare subito ottimo, risaltato nella definizione e ricco di dettagli, come ci si aspetterebbe da una produzione del genere. I primi piani regalano incarnati sinceri, solidi e tangibili, dove la struttura della pelle è perfettamente riprodotta, così come quello degli abiti di Picchioni e le varie scenografie. Niente è fuori fuoco, tutto è perfettamente nitido e risaltato, compresi i vari campi lunghi e i panning sullo scenario romano, dove ogni edificio, compresi i mattoni che lo compongono, sono perfettamente identificabili, mai fusi con lo sfondo. Nonostante questo, la tridimensionalità non convince, anzi, e la sensazione è quella di un quadro molto piatto, complice anche una paletta cromatica fin troppo tenue e desaturata, quasi tendente al grigio, che non riesce a conferire quella voluminosità che ormai si da per scontata. Il livello del nero è molto profondo, ma anche in questo caso non convince completamente, risultando troppo schiacciato, benché non affoghi mai alcun elemento. Nella resa generale del girato risulta evidente l'utilizzo del digitale, con un quadro estremamente pulito e limpido, quasi del tutto assente il rumore video, anche nei segmenti più scuri, dando una sensazione artificiosa, da studio televisivo e molto poco naturale. Comunque il quadro è fedelmente restituito in tutte le sue caratteristiche, grazie ad un encoding in AVC ad alto bitrate che non lascia spazio per alcuna alterazione da compressione.

Audio

Come sempre o quasi, per i titoli targati FilmAuro, viene offerta una doppia codifica per la sola traccia italiana contenuta in questa edizione. Dolby Digital a 448 kbps e DTS HD Master Audio, entrambe a 5.1 canali. Al solito, la scelta di inserire una traccia lossy quando è anche disponibile una lossless resta un mistero, in quanto non ha alcuna utilità dal momento che qualsiasi lettore non ha problemi a riprodurre uno qualsiasi dei codec che lo standard Blu Ray propone. In ogni caso la traccia suona perfettamente bene, benché lo sfruttamento dei canali posteriori sia al minimo indispensabile. I dialoghi sono sempre perfettamente udibili e puliti, compresi anche i vari voice over che non risultano inscatolati o ovattati. Ottima anche l'effettistica e più in particolare le musiche, che sfruttano adeguatamente la dinamica, senza che gli alti o i bassi siano troncati. Nel pieno dello standard attuale.

Extra

Sorprendentemente buono è l'apparato di contenuti speciali presente in questo disco, ma non tanto perché sia eccezionale, quanto perché lo è rispetto alla media dei titoli a cui siamo abituati da quelli di FilmAuro. A farla da padrone è sicuramente un backstage di ben quindici minuti, che attraverso la guida del regista Verdone, ci accompagna a conoscere i segreti del film e le scelte effettuate, con interviste a tutto il cast e una guida ai set. Speciale è una sintesi di quanto visto prima, realizzata per le reti televisive. Una galleria completa di scene tagliate, accompagnata da una raccolta di papere sul set, chiudendo con trailer e spot TV. Considerando il tipo di film, va più che bene.

  • Backstage

  • Speciale

  • Scene Eliminate

  • Paperissime

  • Trailer

  • Teaser

  • TV Spot

    • Spot TV 60”

    • Spot TV 30” Ver 1

    • Spot TV 30” Ver 2

    • Spot TV 15”

Conclusioni

Non certo il migliore dei titoli di Verdone, ma Sotto una Buona Stella risulta una commedia sentimentale riuscita nel suo complesso e che lascia una sensazione di piacevolezza, mentre si esplorano i problemi della società contemporanea. L'edizione HD non presenta alcun difetto, riportando fedelmente tutta la bontà e qualche limite del girato, accompagnato da una discreta dose di extra.

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