Recensione: Un Weekend da Bamboccioni 2, il Blu-Ray Disc

E' disponibile in DVD e Blu-Ray Disc Un Weekend da Bamboccioni 2: un'edizione perfetta sul piano tecnico ma carente su quello degli extra...

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Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 1.85:1

  • Audio:

    • 5.1 Dolby Digital: Inglese NV

    • 5.1 DTS HD Master Audio: Italiano Inglese Francese

  • Sottotitoli: Inglese NU Italiano Arabo Olandese Francese

  • 1 disco 50gb

  • Region free

  • Amaray

  • Prodotto da Sony Pictures, distribuito da Universal.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT.

Film

Lenny Feder è tornato con la sua famiglia nella sua città natale, lasciando alle spalle la carriera di agente di Hollywood e la frenetica vita della metropoli. Qui ritrova i suoi inseparabili amici di infanzia, ognuno con le proprie problematiche da gestire, mentre organizzano un nuovo week-end memorabile rievocando gli anni della loro infanzia.

Per la prima volta in tutta la sua carriera, Adam Sandler accetta di prendere parte a un sequel di un suo film. C'è sempre una prima volta per tutto e probabilmente, a fargli cambiare idea, sarà stato l'ottimo successo commerciale del primo Un Weekend da Bamboccioni, o forse perché si sente in qualche modo legato ai personaggi da lui stesso ideati. Quale che sia il motivo, Un Weekend da Bamboccioni 2 ripropone, per filo e per segno e senza alcuna variazione rilevante, ciò che aveva reso il primo film un successo: la morale e l'umorismo. Il succo generale che, da un po' di tempo, Adam Sandler sembra voler propinare è il conflitto generazionale, qui addirittura palesato in un autentico scontro fisico tra i giovani di oggi e i giovani di allora che non sono più giovani, ma si comportano come se lo fossero. A tenere unito il tema, che di per se, per quando abusato, può essere interessante, c'è un'infinita serie di sketch dall'umorismo di grana enorme, puramente fisici, estremamente volgari, in un generale no sense di faccette, rutti, scorregge, vomito e chi più ne ha più ne metta, da far sembrare il cinema di casa nostra una perla di raffinatezza. La sensazione è quella di trovarsi di fronte a veri episodi distinti di scenette comiche come se si stesse guardando il più infimo degli spettacoli cabarettisti, infarcito da tormentoni vari. Oltre ai quattro bambocci e rispettive consorti, anch'esse protagoniste di momenti tutti loro di umorismo al femminile, non si contano la moltitudine di comici e attori vari prestati anche solo per dei brevi camei che estraniano ancora di più lo spettatore. Ma c'è da dire che è la prima volta in tutta la sua vita che Taylor Lautner azzecca un ruolo, senza essere un pugno nello stomaco per chi lo guarda. Viene da chiedersi perché Adam Sandler, capace di realizzare commedie di ben maggiore caratura e spessore, continui a dedicarsi a prodotti di così basso valore e scarsa efficacia, ormai da troppi anni a danno del suo pubblico.

Video

Arriva anche in Italia per il mercato Home Video, Un Weekend da Bamboccioni 2, sequel dell'omonimo successo commerciale di Adam Sandler. L'edizione in alta definizione Blu Ray, edita da Sony, è presentate in un disco singolo, contenente il film in HD e i contenuti speciali. Stupisce la mancanza della formula “Triple Play”, piuttosto comune in tutte le nuove uscite di titoli attuali, quindi viene a mancare il codice per la copia digitale e la copia DVD. Il titolo fa parte della sempre più nutrita campagna “Mastered in 4K” che consiste in titoli il cui master di partenza è stato finalizzato in 4K con la possibilità di sfruttare i vantaggi del colore espanso. Va ricordato che per usufruire del colore espanso, sia il pannello che il lettore dovranno essere abilitati per le funzioni X. V. Colour. Tale funzione permetterebbe di visualizzare una gamma più ampia di sfumature, tuttavia tali vantaggi sono per lo più sulla carta che nell'atto pratico, motivo per cui l'intera operazione è più una mossa di marketing che un reale necessità.

Come detto poc'anzi, Un Weekend da Bamboccioni 2 è finalizzato in un master 4K (digital intermediate) di un girato totalmente digitale Red Epic a 5K. Come è facile intuire, il quadro video è di assoluto valore e di grande qualità, come da previsione per tutti i titoli di natura digitale. L'immagine è sempre limpida e pulita, totalmente priva di forme di rumore, anche nelle scene notturne, cosa che può infastidire gli appassionati di un certo grado di ruvidezza sul fondo, tipico dei girati in pellicola e di altre soluzioni digitali che si rifanno a quel tipo di estetica. Non è certo una novità, da sempre le soluzioni Red hanno offerto questo tipo di resa eccessivamente patinata. La texturizzazione è di alto livello, sia nei primi piani che nei campi lunghi, senza mai cali. I panning sono sempre di grande impatto, con tutti gli elementi ben in evidenza e sfondi nitidi. Curiosamente il dettaglio non appare affilato come ci si aspetterebbe, portandosi dietro un lieve grado di morbidezza, ma la ricchezza di dettagli fini è al di sopra di ogni sospetto. Quadro ovviamente stabile e privo di difetti, tuttavia non convince totalmente la gamma cromatica: benché la colorimetria appaia con una paletta naturale, manca di brillantezza e volume, piuttosto tiepido, non riuscendo a garantire quel colpo d'occhio di tridimensionalità che uno si aspetterebbe. In ogni caso il livello del nero è ideale e il contrasto ben tarato nel pieno degli standard. La compressione in AVC ad alto bitrate scongiura qualsiasi alterazione da artefatti digitali.

Audio

La Sony continua ad essere una delle poche major ad offrire, il più delle volte, codifiche lossless non solo per la lingua originale, ma anche per tutti i doppiaggi. Infatti, sia l'inglese che l'italiano sono presentati in DTS HD Master Audio a 5.1 canali. Va sempre sottolineato che spesso queste codifiche sono sovrabbondanti con la traccia che devono encodare, ma avere un trattamento extra lusso non fa mai male. Considerando il prodotto generale, una commedia con prevalenza di dialoghi, non vi sono molte occasioni per sfruttare pienamente tutti i canali offerti, in ogni caso in esempi come il cervo nei primi minuti o la rissa finale, la separazione e la direzionalità dei canali risponde pienamente, con ottimi panning e una collocazione spaziale corretta. Suoni sempre carichi e puliti, privi di distorsioni dovute a saturazione e dialoghi sempre chiari e perfettamente inseriti. Sostanzialmente non c'è nessuno squilibrio tra il doppiaggio e la lingua originale, ma è anche vero che, per forza di cose, l'inglese originale risulta sempre un po' più naturale del doppiaggio.

Extra

Sostanzialmente è una vera delusione il comparto extra di Un Weekend da Bamboccioni 2, sempre se c'erano aspettative in tal senso. Il tutto è riassumibile in una manciata di featurette di un paio di minuti l'una incentrati sui nuovi personaggi presenti, sulla costruzione del set che fa da sfondo per la rissa finale, la corsa in pneumatico del personaggio di David Spade e, infine, uno special dedicato ai personaggi di Shaquille O'Neal e Peter Dante. A fare da corollario una sequenza di scene tagliate. Per riassumere: davvero niente di ché.

  • Scene Eliminate

    • Pretzel Surgelati

    • Promette Bene

    • Ho Vinto

    • La Boutique

    • Meglio un abbraccio

    • Test di guida

    • Hardcore

    • Consigli

  • Guarda chi c'è

  • Casa Feder

  • La Folle Corsa del Sig. Spade

  • Shaq e Dante – Il corpo di polizia

Conclusioni

Chi ha apprezzato la formula che Adam Sandler utilizza da diverso tempo per i suoi film in Un Weekend da Bamboccioni, non avrà alcun problema ad apprezzare questo sequel, che non fa altro che ripercorrere pedissequamente gli stessi passi, con l'aggiunta della morale. L'edizione in Alta Definizione, benché perfetta sotto il punto di vista tecnico, è del tutto inadeguata sul fronte contenuti speciali.

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