Recensione: In Trance, il Blu-Ray Disc

Recensiamo il nuovo thriller psicologico di Danny Boyle uscito in una splendida edizione in alta definizione home video...

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Danny Boyle (premio Oscar per The Millionaire nel 2008) ritorna a Londra per ambientare il suo nuovo thriller psicologico In Trance, produzione britannica che vede nel cast James McAvoy (X Men - L’inizio), Rosario Dawson (Sette anime) e Vincent Cassel (La Promessa dell’assassino).

Simon (McAvoy) è un assistente di una casa d’aste. Entra a far parte di una gang criminale per rubare il quadro “Streghe in aria” di Goya; durante la rapina è colpito alla testa e, al risveglio, non ricorda dove ha nascosto la tela. Frank (Cassel), il capo della gang, ordina ai membri di torturare Simon. Quando si accorgono che la violenza non aiuta a far riaffiorare la memoria, Frank si affida all’ipnoterapista Elizabeth (Dawson) che, tramite sedute di ipnosi, scaverà nel subconscio dell’uomo per scoprire dove abbia nascosto il quadro e soprattutto per interrompere la persecuzione degli avidi complici.

In Trance segna la continuità di Boyle nel mescolare diversi generi, in questo caso il drammatico, Il thriller e il criminale in una struttura a rompicapo che ricorda, forse più di quanto si voglia ammettere, l’onirico Inception di Christopher Nolan.

 

Come per quest’ultimo, l’opera è ambiziosa: narrare una rapina nel mondo dell’arte arricchendola dei dubbi, delle false sicurezze e dell’inconoscibile grazia del pensiero umano. Dando per scontato che il tema della seduta ipnotica sia ancora affascinante e che, in sala o davanti al televisore, ci siano poche persone dotte di psicologia, Boyle complica quella che è una trama che in sostanza è molto semplice. E’ così dunque che il racconto del recupero di una inestimabile opera d’arte attraverso la psicoterapia perde la sua prevedibilità attraverso un miscuglio di pensieri e intrighi che definiscono il vero obiettivo del filmaker inglese. La costruzione caleidoscopica dell’inconscio di Simon s’incarica di donare suspense, curiosità e intrigo alla trama e ,al contempo, cela il decennale desiderio di Boyle nel sperimentare lo stile video-sonoro più adatto per inoltrarsi in quel labirintico agglomerato di stimoli e desideri che è la mente umana.

Anche se parte della critica lo ha accusato di mero esercizio stilistico, buona parte non si è comunque dimenticata di esaltarne l’originale sperimentazione della messa in scena. Ora grazie al Blu-ray Disc di 20th Century Fox possiamo riscoprire in alta definizione la sgargiante bellezza visiva di In Trance.

La traccia video è proposta in full HD 1080p nell’originale formato d’immagine 2.40:1 ad un framerate di 24 fps. La codifica scelta è quella MPEG-4 AVC e, dire che è performante, è quasi riduttivo. I valori del flusso dati si assestano intorno al valore di 30 Mbps e arriva fino a picchi di 42 Mbps, indice di un trasferimento a compressione minima più unico che raro. Il supporto utilizzato è un BD50 (supporto a doppio strato) e la capienza è sfruttata al 96% ca.

Il comparto audio non dà meno soddisfazioni: la traccia inglese è encodata in DTS HD Master Audio 7.1 (profondità a 24 bit con picchi bitrate di 4720 kbps) mentre la lingua italiana, tedesca, giapponese, russa e spagnola è contenuta nel formato DTS Surround 5.1 (profondità a 24 bit, bitrate 768 kbps).

Sia per audio che sottotitoli, nel retrocopertina è elencata solo la lingua italiana ed inglese. In realtà, i sottotitoli sono proposti anche in cinese, danese, tedesco, finlandese, norvegese, lituano, coreano, turco ed ucraino.

I contenuti speciali (la cui dicitura nel retrocopertina manca della lettera N) vanno ad incrementare qualità e longevità del disco grazie ad una ricca selezione di scene tagliate, che non si limitano ad aggiungere brevi ed inutili frammenti ma riconducono ad alcune sequenze (finite sia nel montaggio che negli effetti visivi) in cui i personaggi di Simon ed Elizabeth godono di una più profonda introspezione; tra queste ricordiamo il test stimolo/memoria a cui è sottoposto il giovane battente d’asta.

Il Potere della Suggestione: Realizzare In Trance è invece una serie di documentari composti da interviste al cast artistico e tecnico, in primis il contributo di Danny Boyle nel ricordare quanto sia viscerale e intima la pellicola realizzata, la fondamentale metodologia del fonico attuata per isolare la voce rilassante di Rosario Dawson, i parallelismi con il mondo dell’arte e le confidenze di McAvoy e Cassel riguardo l’approccio teatrale del regista.

Danny Boyle: Retrospettiva ripercorre la carriera del Director inglese attraverso le immagini più memorabili della sua cinematografia : The Beach, 28 Giorni Dopo, Sunshine, The Millionaire, 127 ore e tanti altri.

Infine il divertente cortometraggio Eugene di Spencer Suser: una sorta di visione 2.0 di Aladdin e del Genio della Lampada. Voi quale desiderio esprimereste?

La bontà del Blu-ray in esame è encomiabile: la fedeltà della traccia video, abbinata ad un comparto audio di prim’ordine, garantisce una magnifica resa in alta definizione. Boyle in questa produzione a budget limitato ha sostanzialmente reinventato il suo modus operandi, grazie ad inquadrature strette sui volti che spiccano per il dettaglio tagliente della cute e per i lucidi riflessi delle figure, così brillanti e vivaci da risultare del tutto simili alla loro concreta origine. Le transizioni da una scena all’altra sono vigorose, inaspettate, tipiche degli action movie ma qui utilizzate a rallentatore, con intenti narrativi matrioskamente originali. Gli extra sono intensi ed interessanti: una piacevole aggiunta che alza il già alto giudizio complessivo di questa edizione.

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