Recensione - The Last of Us Remastered

Abbiamo recensito l'edizione rimasterizzata di The Last of Us, il capolavoro Naughty Dog uscito su Playstation 3 lo scorso anno

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Cosa dire su The Last of Us che non sia già stato scritto, dibattuto, commentato o approfondito? Il capolavoro di Naughty Dog è stato, con tutta probabilità, il titolo più importante mai uscito su Playstation 3 e, oltre a rappresentare un balzo avanti generazionale dal punto di vista dei contenuti, ha confermato lo straordinario talento di un team che, fin dai tempi di Crash Bandicoot, rappresenta una vera e propria miniera d'oro per Sony.

L'avventura di Ellie e Joel non è solo una struggente parabola di sacrificio e redenzione ma, fra sciacalli, mostri e ambientazioni disperatamente polemiche, l'intera vicenda riesce a trascendere i normali limiti dei videogiochi provando a spingersi oltre, dando prova di una straordinaria fiducia nel giocatore il quale - come raramente accade nei videogiochi - si trova a fare i conti con una trama che non ammette compromessi e con personaggi, per una volta, lontani dallo stereotipo dell'eroe senza macchia.

the last of us remastered

I due protagonisti sono dei sopravvissuti, Joel è cinico, solitario, quasi misantropo, Ellie, invece, non ha mai conosciuto il mondo "di prima" e, perciò, considera morte e violenza come parti della sua quotidianità risultando, così, inquietante e ingenua al tempo stesso. Il nostro giudizio su The Last of Us, ovviamente, non è cambiato rispetto alla recensione originale: questa edizione rimasterizzata che Sony ha deciso di proporre su Playstation 4 contiene, oltre al gioco originale, tutti i DLC usciti finora, le espansioni per la modalità multiplayer e un'inedita modalità "realismo" con nemici ancora più coriacei e ancor meno risorse da raccogliere nelle varie ambientazioni.

L'azienda di Tokio non ha fatto mistero che The Last of Us Remastered, arriva sul mercato con in mente il pubblico che ha già amato il titolo su Playstation 3 ma, piuttosto, si rivolge a chi ha acquistato PS4 magari venendo da Xbox 360 o dal PC: in questo senso l'operazione funziona perfettamente, il gioco è venduto a un prezzo quasi budget (meno di cinquanta euro) e non sfigura assolutamente davanti a presunte produzioni next gen. Naughty Dog, complice la relazione privilegiata fra Sony e lo studio, dimostra ancora una volta la sua assoluta padronanza dell'hardware Playstation,

"Naughty Dog dimostra ancora una volta la sua assoluta padronanza dell'hardware Playstation"

proponendo un improvement tecnico di tutto rispetto: The Last of Us Remastered sembra nato su console attuali e non su una piattaforma ormai anziana come PS3. La maggiore potenza della nuova ammiraglia Sony permette, complice pure l'installazione da 50 GB, l'uso di texture quattro volte più grandi rispetto alle originali e, ora, il gioco si muove a 60 fps coriacei a 1080p senza il minimo rallentamento. In questo modo i panorami di Boston o della rinselvatichita provincia americana possono mostrarsi in tutta la loro bellezza, rendendo ancora una volta onore al lavoro (eccelso) di Naughty Dog.

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Tutto straordinario, dunque, tuttavia, nonostante l'elevatissima qualità dell'intera produzione, risulta molto difficile consigliare The Last of Us Remastered a chi, un anno fa, ha amato il gioco originale e, magari, ha già esplorato in lungo e in largo i DLC. I fan sfegatati si divertiranno moltissimo a viaggiare di nuovo in compagnia dei loro eroi tuttavia un titolo che fa della componente narrativa l'architrave dell'intera produzione, risulta molto difficile da vendere a chi, magari, ha già dedicato 15 ore della sua vita a Ellie e Joel. Forse Sony avrebbe dovuto attendere ancora qualche mese (per non dire qualche anno) prima di riproporre uno delle punte di diamante di Playstation 3 tuttavia, non possiamo lamentarci: The Last of Us era e rimane un grandissimo titolo e, chiunque non l'abbia giocato ai tempi della sua uscita, deve rimediare, inserendo il blu ray nella sua nuova console e immergendosi insieme ai due protagonisti nell'America sporca, vissuta e disincantata degli ultimi di noi, degli ultimi esseri umani, dei sopravvissuti.

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