Recensione - The Incredible Adventures of Van Helsing III

La serie di NeocoreGames arriva al terzo episodio, con The Incredible Adventures of Van Helsing III; la nostra recensione

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La trilogia di The Incredible Adventures of Van Helsing, iniziata dai NeocoreGames qualche anno fa, si è rivelata essere una vera e propria sorpresa per i giocatori PC. Ripropone la formula classica di titoli come Diablo o Torchlight, inserendola all’interno di un universo horror-fantasy dalle atmosfere assai intriganti. Dopo i primi due buoni capitoli arriva ora a chiudere la trilogia questa terza iterazione: un more of the same oppure qualcosa di più?

La serie di The Incredible Adventures of Van Helsing appartiene al genere action RPG, con telecamera fissa dall’alto. Come da tradizione, anche nella creatura di NeocoreGames potremo scegliere tra una vasta gamma di diverse classi, tutte molto differenti l’una dall’altra, al fine di offrire all’utente un’esperienza completa ed in grado di adattarsi al meglio alle esigenze ludiche di ognuno. Ad aumentare la gamma di personalizzazione delle partite ci pensa poi la presenza, fin da subito, di molteplici livelli di difficoltà, che danno così modo anche a chi non è troppo abile con questo tipo di gameplay di approcciarsi al gioco con una certa facilità.

[caption id="attachment_143546" align="aligncenter" width="600"]The Incredible Adventures of Van Helsing III screenshot The Incredible Adventures of Van Helsing III - screenshot[/caption]

E' inerente alla costruzione del proprio personaggio una delle caratteristiche più controverse di questo terzo episodio, l'bbassamento del livello massimo da 60 a 30, una scelta che appare poco comprensibile, vista la continuità che il team ha voluto dare a tutto il resto dei contenuti. Anche l’albero delle abilità è stato modificato, risultando ora più semplice nel suo sviluppo, con una conseguente diminuzione degli elementi personalizzabili del proprio guerriero. Ritorna poi la fida compagna Lady Katarina, uno spirito che ci aiuterà nel corso dell’avventura e del quale si potranno modificare vari elementi come, per esempio, il comportamento che avrà durante le varie battaglie. Ciò che invece è rimasto inalterato è l’ottimo level design dei dungeon che saremo chiamati ad esplorare, i quali presentano una struttura articolata e mai banale, ricca di elementi a schermo e nemici di ogni tipo da sconfiggere. Ad arricchire il tutto ci pensa poi la varietà delle missioni da portare a termine, che non si limiteranno alla semplice eliminazione di mostri, ma richiederanno anzi una più attenta partecipazione da parte del giocatore.

"E' inerente alla costruzione del proprio personaggio una delle caratteristiche più controverse di questo terzo episodio, l'bbassamento del livello massimo da 60 a 30"

Il lavoro svolto sul comparto tecnico è soltanto discreto. Il titolo infatti utilizza il medesimo motore grafico dei precedenti due episodi, il quale mostra, purtroppo, il peso degli anni che ha sul groppone. Il risultato ottenuto è comunque piacevole ed apprezzabile, delle texture più curate e un maggior livello di dettaglio sarebbero però stati assai graditi. Nulla da obiettare invece alla direzione artistica, che mischia sapientemente elementi horror, fantasy e steampunk generando un mix riuscito e mai banale, dotato di una certa personalità. Molto buono anche il comparto sonoro, che presenta un pregevole doppiaggio in lingua inglese e brani che ben si adattano alle atmosfere che gli sviluppatori hanno tentato di infondere nel gioco.

[caption id="attachment_143547" align="aligncenter" width="600"]The Incredible Adventures of Van Helsing III screenshot The Incredible Adventures of Van Helsing III - screenshot[/caption]

Il terzo capitolo di The Incredible Adventures of Van Helsing III è in definitiva un titolo discreto, che riesce a prendere la struttura collaudata tipica degli action RPG e a farla propria, offrendo al giocatore un risultato più che godibile. Alcune scelte operate dagli sviluppatori non risultano però essere molto comprensibili: piuttosto che espandere ed evolvere quanto fatto con i due precedenti episodi si è invece optato per semplificarne la formula, abbassando addirittura il livello massimo raggiungibile. Un vero peccato, perché se i NeocoreGames avessero deciso di osare un po’ di più avrebbero ottenuto un risultato assai più brillante ed apprezzabile.

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