Recensione - Sword Art Online Re: Hollow Fragment

Il remake di un remake: la nostra recensione di Sword Art Online Re: Hollow Fragment

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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La vita di Kirito è un sogno ad occhi aperti. Sa maneggiare perfettamente la spada, abbatte giganteschi mostri con maestria, vive giornalmente avventure adrenaliniche, è il leader di un gruppo di giovani temerari che si battono fieramente al suo fianco. Come se non bastasse, è fidanzato con una ragazza mozzafiato ed è circondato da ammiccanti ammiratrici che farebbero carte false per un appuntamento con lui. Il buon Kirito sarebbe davvero da invidiare, non fosse che è prigioniero di videogame in VR, un MMO per la precisione, in cui solo chi supera tutti i livelli previsti può fare ritorno alla realtà e avere salva la vita.

Chi conosce Sword Art Online queste cose le sa bene, spiegate in ogni minimo dettaglio nei manga e anime da qualche tempo tradotti e distribuiti anche nel nostro paese. Lo stesso non può dirsi per il neofita che deciderà di acquistare una copia di Re: Hollow Fragment: remake della versione per PS Vita, pubblicata un anno fa, già a sua volta rifacimento dell’originalissimo per PSP. Nel corso delle trasposizioni, il gioco ha guadagnato nuovi contenuti, migliorato la traduzione dal giapponese, potenziato progressivamente il motore grafico, ma non è mai riuscito a introdurre con efficacia chi non ha conoscenze pregresse con il brand. Dopo aver speso qualche minuto a personalizzare il protagonista, l’avventura inizia senza alcun preambolo nella Hollow Area: zona a nella quale il nostro eroe ha potuto accedere a causa di un bug del software. Raggiungendo l’ambientazione, potrete scovare armi estremamente potenti e acquisire abilità inedite, ma in alcun modo, questa parte d’epopea, influenzerà quello che resta il centro dell’avventura che vi vedrà impegnati nella scalata verso il centesimo livello, partendo dal settantaseiesimo, al fine di scappare dall’incubo virtuale nel quale siete costretti.

[caption id="attachment_146175" align="aligncenter" width="508"]Sword Art Online Re Hollow Fragment screenshot 1 A livello di contenuti il gioco non ha nulla da farsi rimproverare: ci metterete almeno una quarantina di ore per raggiungere i titoli di coda.[/caption]

La trama di Sword Art Online Re: Hollow Fragment segue pedissequamente quella già apprezzata su PS Vita. L’arco narrativo baratta l’assoluta piattezza e prevedibilità del plot, con un variegato cast di personaggi, in larga parte femminili, che tra una missione e l’altra vi coinvolgeranno in lunghissime chiacchierate. Per una volta non avrete a che fare con dialoghi ridondanti e noiosi: lo scambio di battute è sempre frizzante e non mancano ripetuti ammiccamenti e doppi sensi lanciati più o meno volontariamente al nostro Kirito. Gli amanti di manga e anime, inoltre, godranno di tutta una serie di riferimenti e rimandi che ovviamente renderanno le cose ancora più interessanti. Con un po’ di intuizione e pazienza, sul lungo periodo si intuiscono buona parte degli eventi che precedono quelli raccontati nel videogioco, ma va da sé che solo il fan potrà avere una conoscenza tale da permettergli una perfetta comprensione.

Se nella città che funge da campo base si svolgeranno tutte le attività legate alla trama e al potenziamento del personaggio, non mancano negozi e altre strutture per acquistare item e armi, fuori dalle mura e nella Hallow Area l’unico imperativo vigente sarà abbattere mostri, trovare il dungeon presidiato dal boss di fine livello, abbatterlo e accedere al piano superiore per ricominciare tutto da capo. Per fare tutto ciò, il titolo si avvale di un combat system in tempo reale particolarmente frenetico e coinvolgente. Nonostante la barra della stamina limiterà la frequenza delle offensive, parate e schivate, l’imprescindibile collaborazione con un alleato, scelto tra i tanti avatar che abitano il mondo virtuale di Sword Art Online, rende ogni duello un rapido alternarsi di fendenti e attacchi speciali. Nonostante la maggior parte delle volte ci si possa tranquillamente concedere a un po’ di sano button mashing, mai eccessivo in ogni caso, nelle battaglie più impegnative dovrete forzatamente dosare l’adrenalina e sfoderare le vostre doti tattiche. Ogni mossa speciale ha lunghi tempi di cooldown, al proprio alleato può essere ordinato l’atteggiamento da mantenere, colpendo al momento giusto si possono concatenare le abilità dei due personaggi e, non ultimo, sarà vitale, in certi casi, lasciare che sia il nostro compagno ad attirare l’attenzione del nemico quando la barra di salute è quasi del tutto svuotata.

[caption id="attachment_146179" align="aligncenter" width="508"]Sword Art Online Re Hollow Fragment screenshot 3 Qualche flash-back servirà ai neofiti per raccapezzarsi dopo l’incipit in medias res. È qualcosa, ma per avere la situazione più chiara è consigliabile un giretto su Wikipedia.[/caption]

Su tutto vince il ritmo, l’immediatezza, la velocità d’esecuzione. Non avrete a che fare con un gioco di ruolo caratterizzato da lunghi tempi morti: i nemici sono sempre visibili nell’ambientazione e non ci sono interruzioni tra l’esplorazione e la battaglia vera e propria. Se inizialmente ci si può confondere di fronte a un hud complessa e a uno skill tree estremamente ramificato, è questione di poco prima di adattarsi e padroneggiare ogni ambito del gioco. Come se non bastasse, Sword Art Online Re: Hollow Fragment è un titolo che permette diversi approcci: l’esperto avrà modo di saggiare tutta la profondità del combat system e della gestione del personaggio; il giocatore occasionale potrà comunque divertirsi e avere successo anche senza spendere troppo tempo un menù e l’altro.

"Su tutto vince il ritmo, l’immediatezza, la velocità d’esecuzione"

Caratteristica interessante del gameplay è la modalità con cui si accede allo scontro con il boss di fine livello. Dopo aver scovato il labirintico dungeon in cui è arroccato, sarà necessario occuparsi precedentemente di tutta una serie di quest secondarie. Queste, oltre ad essere utili per incrementare il livello di forza, una volta completate riveleranno i punti deboli del nemico di turno, rendendo così lo scontro finale più abbordabile e facilmente superabile.

[caption id="attachment_146177" align="aligncenter" width="508"]Sword Art Online Re Hollow Fragment screenshot 2 L’hud, inizialmente, disorienta non poco. Troppe scritte e indicatori sparsi per tutto lo schermo. Fortunatamente alcune schermate di spiegazione verranno presto in vostro aiuto.[/caption]

Se tuttavia Sword Art Online Re: Hollow Fragment era già un bel gioco su PS Vita, resta da capire come se la cavi questo adattamento per PlayStation 4. La novità maggiore riguarda il multiplayer. Sul portatile Sony era limitato al locale, sull’ammiraglia nipponica sarà possibile invitare o farsi invitare da qualche utente pescato dalla rete per completare in coppia alcune missioni ambientate nella Hallow Area. Come era lecito aspettarsi, inoltre, questa edizione contiene tutti i DLC e i contenuti aggiuntivi rilasciati nel corso del tempo. Tra gli upgrade, vale anche la pena citare le ulteriori correzioni apportate all’adattamento dal giapponese: l’inglese resta ancora l’unica lingua selezionabile, ma il livello di conoscenza richiesto non è troppo alto. Purtroppo, tra le migliorie, non possiamo includere il motore grafico. È vero che alcune texture appaiono più definite, ma i costanti rallentamenti e i modelli poligonali dei personaggi non rendono affatto giustizia ai circuiti di PlayStation 4.

Sword Art Online Re: Hollow Fragment è un appassionante gioco di ruolo idealmente adatto a un pubblico ampissimo. L’impostazione di matrice nipponica e i continui riferimenti a fatti noti solo ai veri fan del brand, ovviamente, rendono l’offerta meno attraente per neofiti o per chi proprio non sopporta le lungaggini narrative classiche dei JRPG. Fatto sta che il combat system frizzante e ben ritmato, la profondità del sistema di crescita del personaggio e la trama mai ridondante sono tutti innegabili punti di forza della creatura di Aquria. Come remake, in sé e per sé, non vale moltissimo, vista la relativa pochezza di vere novità, ma valutandolo come RPG, al contrario, siamo di fronte a un titolo che farà la felicità di molti nonostante un impianto grafico non all’altezza.

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