Recensione - Super Mario 3D World - Miao!

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Super Mario 3D Land non rivoluziona l'idea di platform, ma ne propone un'interpretazione, seppur classica, praticamente perfetta

Il nostro parere sulla prima avventura tridimensionale in alta definizione di Mario e compagnia

Dove eravamo rimasti? A quel Nintendo Direct, dell'11 giugno 2013, giorno d'inizio dell'E3 2013, a quei primi minuti di gioco di Super Mario 3D World, annunciato in quell'occasione. Non funzionò: si veniva da Super Mario Galaxy, i giocatori avevano ancora negli occhi la spettacolarità del gameplay dei due titoli per Wii, i trailer e, soprattutto, le prime prove del primo Mario tridimensionale in alta definizione, non convinsero totalmente. Anche noi rimanemmo abbastanza tiepidi dopo aver provato il titolo presso lo stand Nintendo, fiduciosi in un miglioramento, ma abbastanza sicuri che non avremmo dovuto aspettarci moltissimo dalla nuova avventura salterina dell'idraulico.

Ovviamente, ci sbagliavamo. Perché Nintendo ha tirato fuori dal cappello l'ennesimo grande gioco, capace di diradare tutti i nostri fitti dubbi ed al contempo di zittire chi non ha mai perso tempo nel criticare in maniera ossessiva il suo sfruttamento del franchise. Super Mario 3D World non è un gioco per far cassa, non è il titolo buttato alla bell'e meglio su Wii U per risollevare le sorti della console, non è una riproposizione in altra salsa di Super Mario 3D Land, come molti avevano frettolosamente stabilito. E' un episodio vitale, pieno d'inventiva, che magari non rivoluziona l'idea di platform, come avevano fatto i suoi due predecessori su Wii, ma ne propone un'interpretazione, seppur classica, praticamente perfetta. E' veramente la summa di tutti i Mario tridimensionali (e non), un punto d'incontro di diverse dinamiche, level design e soluzioni di gioco, che lo rende unico.

E' dai primi momenti del gioco che ci s'accorge della natura di Super Mario 3D World, da un'introduzione praticamente accennata, nella quale una piccola fata arriva a chiedere aiuto al baffuto eroe ed alla sua compagnia. C'è, ancora una volta, un mondo da salvare, dal solito Bowser, ma non c'è testo, non c'è un preambolo, c'è l'esser diretto e semplice tipico del Mario classico, il ritrovarsi in un attimo sulla mappa del primo mondo, per la prima volta interamente esplorabile. Non è questa una caratteristica che stravolge l'ordine nel quale possono essere affrontati i livelli, dato che c'è sempre bisogno di superare i precedenti, raccogliendo anche un certo numero di stelle nascoste, per andare avanti, ma è una primizia che viene sfruttata, seppur non in maniera intensiva, e la curiosità esploratrice del giocatore può essere ricompensata con un tubo pronto a portarlo chissà dove o una zona segreta. Accade non troppo spesso, ma quando succede ci si ritrova di fronte a livelli di particolare inventiva, che sarebbe un delitto mancare.

Il ritorno in un Mario tridimensionale alla mappa di gioco segna anche quello di un episodio per home console al classico livello platform, nel quale dal punto A bisogna raggiungere un punto B prestabilito: scordatevi quindi l'impianto di gioco adottato da Super Mario 64 in poi, con le stelle da raccattare in giro per l'area, qui si torna alle basi, si abbandona l'ariosità e si torna alla linearità, con la bandierina di fine livello sulla quale saltare per andare avanti. Ovviamente, la qualità e la sostanza dell'ultima fatica del team Nintendo EAD 2 stanno proprio nel percorso necessario per andare dall'inizio del livello alla sua fine, ed è qui che viene fuori tutta la incomparabile maestria degli sviluppatori in tal ambito: Super Mario 3D World riafferma in maniera gioiosa, geniale, divertente e mai prepotente che quando si tratta di level design, Nintendo è su un altro pianeta, rispetto a tutti. Ma non è solo la costruzione dei livelli ad essere ottima, da sola non basterebbe a realizzare un platform di siffatta qualità: c'è, nel titolo per Wii U, un meraviglioso soffio vitale, parzialmente perduto nelle recenti iterazioni bidimensionali della serie, che qui infila trovate di ogni tipo e novità in quasi ogni livello, e riempie il mondo di gioco dei colori e dei personaggi dell'iconografia classica.

Nel suo ritorno a dinamiche più tradizionali, abbandonando il platform antigravitazionale, Super Mario 3D World torna a fare affidamento sulla piattaforma, sul blocco, sul precipizio, ma vi affianca ogni sorta di espediente, come pannelli da muovere soffiando nel microfono del GamePad o da far uscire dalle pareti toccandoli sullo schermo del controller, zattere trascinate dalla corrente di mefitici fiumi, enormi pattini nei quali infilarsi per muoversi sul ghiaccio, persino piccole zone rompicapo da giocare nei panni di Capitan Toad, in una serie di ambientazioni che vanno da quelle più classiche e familiari ad altre ben più peculiari, che non vi anticipiamo in nessun modo, vi faremmo un torto. Quello che invece possiamo dirvi è che la totalità delle innovazioni, di elementi non visti in precedenza, rendono ogni passo in avanti una continua scoperta. In tal ambito va ovviamente segnalata l'introduzione del costume da felino, sicuramente la novità più pubblicizzata del titolo. Vedere Mario e compagnia correre su quattro zampe ed arrampicarsi sui muri è certamente divertente, ma Nintendo è andata oltre, costruendo livelli appositi, supportando queste nuove possibilità ottimamente, insistendo su uno sviluppo non solo orizzontale, ma anche verticale. La trasformazione in felino non è, come molti temevano, una scorciatoia, sebbene renda le cose più facili in alcune circostanze (come tutti i power up, d'altronde), ma un'opportunità, per creare aree più stimolanti, per assecondare la capacità in chiave di level design degli sviluppatori, così come la ciliegia che fa sdoppiare il personaggio che si controlla, o il blocco luminoso per vaporizzare i fantasmi, o quello che trasforma gli eroi in cannoni semoventi, tutte novità, alle quali si affiancano potenziamenti già visti, ed ecco quindi il ritorno di Mario fuoco, procione, boomerang, elica, un festival delle trasformazioni che manderà in sollucchero vecchi e nuovi giocatori.

L'esperienza che si ricava dal nuovo titolo baffuto è sempre immediata, fresca, stimolante, divertente, anche al netto di una difficoltà complessiva tendente verso il basso. Completare i livelli non richiede particolari sforzi, trovare tutte le stelle segrete ed i timbri sì, ed il giocatore si ritrova a saettare per aree già attraversate varie volte, alla ricerca degli oggetti nascosti e tentando di completarle saltando proprio in cima alla bandierina. Super Mario 3D World può essere completato in pochi giorni così come in molte, in una manciata di ore così come in una ventina abbondante, dipende solo dal vostro approccio, da quanto gli chiederete. E non pensate che siano tutte rose e fiori, niente affatto. Una mano, nei livelli più impegnativi, potrà darvela la possibilità di giocare in quattro, contemporaneamente. Per la prima volta un Mario tridimensionale si apre al multiplayer, ed ovviamente il divertimento che se ne ricava è esponenziale al numero di amici seduti affianco a voi, coinvolgendo nell'avventura, oltre a Mario, anche Luigi, Peach, Toad, ed un personaggio segreto che starà a voi sbloccare. Si può scegliere tra di loro anche in singolo, ed il cambiamento non sarà solo estetico, viste le differenti capacità, in termini di salto e corsa, dei vari personaggi: inoltre, sarà possibile ottenere alcuni oggetti solo in specifici panni, invogliando quindi a variare la propria scelta.

Il recupero della tradizione della serie ed il suo arricchimento passano anche per un comparto tecnico ottimo. La direzione artistica mette in campo livelli coloratissimi, popolati dai personaggi tipici dell'iconografia mariesca: avremmo gradito un cast ancora più esteso e vario, ma davvero non ci si può lamentare, tra goomba, koopa, boo, stordini, twomp, kamek, formichi e tanti altri ancora; di qualche boss in più invece se ne sente invece proprio il bisogno, perché è un piacere affrontarli e perché sono realizzati ottimamente. A mettere in scena questa rappresentazione allo stesso tempo classica e moderna una tecnica che propone personaggi mai così morbidi, texture pulitissime e, occasionalmente. effetti che mostrano i muscoli della console, senza mai un rallentamento, all'insegna della più totale fluidità. Il tutto è accompagnato da melodie appositamente concepite ed altre riarrangiate, e nonostante non si raggiungano i clamorosi picchi dei due titoli precedenti anche per il comparto sonoro il giudizio è assolutamente positivo.

Super Mario 3D World afferma la sua identità, mostrandosi come un capitolo divertente, unico ed imprescindibile. Non stravolge il genere, anzi ritorna su dinamiche più tradizionali rispetto ai Galaxy, ma nel farlo mette in campo una genialità ed una varietà assoluti, che lo rendono quasi perfetto. Qualcosa in più avrebbe potuto concederlo dal punto di vista della spettacolarità, alcuni power up avrebbero potuto essere usati maggiormente, ma il risultato finale è senz'altro straordinario, ed è assolutamente all'altezza della storia della serie.

Tipologia di Gioco:

Super Mario 3D World è un platform classico ma pieno d'inventiva, il primo della serie tridimensionale a supportare il multiplayer con quattro giocatori contemporaneamente.

Come è Stato Giocato:

La copia che abbiamo utilizzato per la recensione ci è stata fornita da Nintendo, tramite codice per il download da eShop. Abbiamo completato il titolo al 100% in circa venticinque ore di gioco.

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