Recensione - Street Fighter X Mega Man - Crossover a otto bit

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Nella sua struttura di gioco Street Fighter X Mega Man è identico a tutti gli episodi della serie. Si affrontano una serie di livelli, in un ordine scelto dal giocatore, completabili sconfiggendo il robot master che si trova alla loro fine. Stavolta però, al posto delle creazioni del dottor Wily, i boss sono rappresentati dai personaggi dello storico picchiaduro Capcom

Recensito il particolare crossover tra le due storiche serie Capcom

Cosa Capcom farà di una delle sue serie storiche, Mega Man, è al momento ignoto. La cancellazione dell'unico titolo in sviluppo, Mega Man Legends 3, è solo l'ultimo dei segnali di progressivo abbandono da parte dell'azienda giapponese di una delle sue mascotte più amate. L'operazione revival compiuta con Mega Man 9, che riportava il robottino blu tra le familiari mura degli 8 bit, è stata senza dubbio di successo, ma già con l'episodio successivo, il decimo, s'era capito che non poteva essere quella la strada che avrebbe potuto portarlo nel futuro. E così è successo che Mega Man rischiasse di festeggiare una data importantissima, quella del suo venticinquennale, senza un gioco che ne celebrasse la storia. Un rischio che questo Street Fighter X Mega Man ha evitato.

A dir la verità, non è Capcom lo sviluppatore del titolo, ma Seow Zong Hui, uno studente d'ingegneria di Singapore, che aveva presentato a Christian Svensson, vice presidente per le strategie aziendali e per lo sviluppo del business, una prima build del gioco, in occasione del torneo EVO 2012. La bontà del progetto ha poi convinto l'azienda ad appoggiare lo sviluppo del titolo, che comunque è rimasto in mano a Zong Hui. Per quanto la storia di uno sviluppatore indipendente che realizza il suo sogno di creare un gioco su di uno dei suoi personaggi preferiti, vedendoselo persino pubblicare dall'azienda che ne detiene i diritti, sia senza dubbio affascinante, il fatto che Capcom abbia colto l'occasione al volo, utilizzando un titolo non suo per festeggiare un anniversario che altrimenti sarebbe stato privo di alcunché, la dice lunga su quali siano i piani sul brand in seno all'azienda. Inesistenti, praticamente.

Queste sono valutazioni esterne al giudizio sul titolo, che comunque, non dobbiamo scordarlo mai, è un progetto amatoriale, con tutte le conseguenze che ne derivano. La prima, è che abbiamo dovuto aspettare la fine di gennaio, dall'uscita di metà dicembre, per avere una versione del gioco stabile e fornita di salvataggi (tramite password), ed è il motivo per il quale vi forniamo solo ora questa recensione. La seconda, è una certa ingenuità nello sviluppo del gioco, che per quanto sia pieno di fascino, grazie alla sua grafica 8 bit ed alla presenza di vari personaggi carismatici dell'azienda giapponese, denuncia una mancanza di esperienza nella costruzione del level design, che per forza di cose deve essere di prim'ordine in un titolo action/platform. La terza è che Capcom, bontà sua, ha reso disponibile il titolo in maniera gratuita.

Nella sua struttura di gioco Street Fighter X Mega Man è identico a tutti gli episodi della serie. Si affrontano una serie di livelli, in un ordine scelto dal giocatore, completabili sconfiggendo il robot master che si trova alla loro fine. Stavolta però, al posto delle creazioni del dottor Wily, i boss sono rappresentati dai personaggi dello storico picchiaduro Capcom, anch'esso fresco venticinquenne. Ryu, Chun Li, Blanka, Dhalsim, sono solo alcuni di essi, in una selezione che comprende sia i personaggi più conosciuti che alcuni più recenti. Il livello che va superato per arrivare al loro cospetto è ovviamente in tono con il loro carattere e con i loro stage: quello di Ryu è un tempio giapponese, da esplorare, quello di Blanka una giungla amazzonica, quello di Chun Li una lunga e trafficata strada cinese.

Per quanto la maggior parte dei livelli siano ispirati a livello artistico, sembrando vere e proprie trasposizioni in 8 bit degli stage dei personaggi, lo stesso non si può dire per quanto riguarda la loro costruzione. A parte qualche eccezione, le capacità del giocatore non vengono mai messe a dura prova, tutt'altro, e non ci sono sezioni particolarmente interessanti da giocare. Qualche variazione sul tema c'è, ma si tratta di pochi e sporadici episodi, che non possono lenire in alcun modo la sensazione di piattezza che il titolo suscita ad un approccio appena più approfondito, sebbene risulti nel complesso piacevole da giocare. La mancanza della mano di Capcom si nota eccome, e questa è una sua colpa, non dello sviluppatore, perché un titolo di simili potenzialità avrebbe richiesto ben altra cura. Il fascino di sfidare i lottatori di Street Fighter è infatti enorme, ed anche la loro realizzazione è buona: sono i combattimenti contro di loro il punto più alto del titolo. Le raccomandazioni sono sempre le stesse: impararne i pattern d'attacco e trovare l'arma verso la quale sono deboli. Niente di innovativo rispetto a quanto la serie ha sempre proposto, ma non era di certo questa l'occasione per cambiarne le dinamiche, anzi è giusto che siano rimaste immutate in un quello che comunque deve essere un omaggio alla sua tradizione.

Dal punto di vista tecnico Street Fighter X Mega Man è decisamente apprezzabile. Lo è quello stile 8 bit più volte richiamato, identico a quello degli episodi NES e degli ultimi due, realizzati anch'essi in maniera retrò. Vedere il mondo di Street Fighter e quello di Mega Man fondersi è senza dubbio affascinante, e la direzione artistica ne rispetta bene i canoni. Menzione speciale ovviamente per i combattenti, che nella loro veste pixelosa sono comuqnue carismatici e riconoscibilissimi. Ottima la colonna sonora, che reinterpreta i temi dei lottatori in chiave chiptune, infondendoli perfettamente nel contesto retrò del gioco.

Tipologia di Gioco:

Street Fighter X Mega Man è un action/platform 8 bit.

Come è Stato Giocato:

Il titolo, scaricabile gratuitamente dal sito di Capcom Unity di Mega Man, è completabile in circa tre ore di gioco.

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