Recensione - Splatoon

Arrivano finalmente su Wii U le coloratissime mischie di Splatoon: la recensione

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


Condividi

Si schizza tanto colore in Splatoon, si splatta un po' di meno, intendendo con questo termine l'eliminazione del proprio avversario, che nel linguaggio proprio dello shooter multiplayer si traduce in frag, ma è tutt'altro il concetto dietro il gioco di Nintendo per Wii U, che rifugge totalmente la struttura tipica del genere, la sua rigidità, la necessità di allenarsi con costanza per ottenere risultati discreti. Chi se ne frega dei proiettili, meglio la vernice, il colore umilia il piombo, le mappe di gioco diventano arcobaleni, perché scopo del gioco è ottenere la maggioranza cromatica, finire una partita ed aver imbrattato più della squadra rivale; splattare i giocatori nemici aiuta quindi, ma non decide la vittoria. Questo almeno nella Mischia Mollusca, che del gioco può essere considerata la modalità principale, perché Splatoon prevede di evolversi, proponendo aggiunte, incalzando sempre il giocatore con nuove opzioni di gioco, e se questa ne costituisce oggi l'offerta più interessante, non è detto che Nintendo non trovi altri modi più intriganti per mettere contro i giocatori.

Lo avrete già capito, Splatoon è un gioco diverso dalla maggior parte delle produzioni dello stesso genere, e lo è in maniera profonda, coraggiosa, forse anche ingenua. L'idea di base è potenzialmente vincente, quella di intendere lo shooter multiplayer in altro modo rispetto ai vari Call of Duty, Battlefield e compagnia sparante, in una maniera che sa tanto di Nintendo, e non solo perché il colore, che da sempre abbonda nelle produzioni made in Kyoto, è la chiave del tutto, ma perché un gameplay all'apparenza molto semplice risulta terribilmente godibile, adattissimo ad ogni tipo di giocatore, e si presta poi, nelle mani del giocatore smaliziato, a molteplici interpretazioni, che aumentano in maniera sensibilissima il fattore strategico dell'apparentemente spensierato e bizzarro imbrattamento a base di armi a vernice.

[caption id="attachment_143312" align="aligncenter" width="600"]Splatoon screenshot Splatoon - screenshot[/caption]

La ricchissima iconografia di Nintendo si aggiunge di un nuovo esemplare, l'Inkling, che è un po' essere umano, un po' calamaro. O meglio, può prendere una delle due forme liberamente. Come essere umano, l'Inkling corre e salta, ma soprattutto può premere il grilletto delle armi (molto varie per utilizzo e per effetti), o mettere in azione quelle secondarie (si va dalle granate a particolari irrigatoi); come calamaro può sfruttare le parti di mappa imbrattate del proprio colore per muoversi più velocemente, sotto la superficie, o persino salire in verticale. Ed è davvero tutto qui. E funziona. Funziona soprattutto nella misura in cui, nella Mischia Mollusca, ci si mette di fronte alla tv, GamePad alla mano, e ci si gode questo divertimento colorato, si spruzza si schizza e si splatta, con un occhio ai nemici, uno alla mappa, perché la lotta per il predominio cromatico passa per entrambe le vie. La Mischia Mollusca consta di 120 secondi di passione, nei quali ci si appassiona, ci si ritrova a prodursi in slanci disperati quando il contatore del tempo inizia ad esaurirsi, si sogghigna quando si splatta un nemico, ci si esalta quando si ricoprono le orride macchie avversarie con il proprio bellissimo colore.

"Splatoon ha attualmente un'offerta di gioco francamente poco soddisfacente"

Il problema di Splatoon è che attualmente, e ripetiamo attualmente, ricordando che il gioco metterà su peso (ludico) nel corso del tempo, ha un'offerta di gioco francamente poco soddisfacente. Cinque sono le mappe che saranno disponibili al lancio nella Mischia Mollusca, ma per una francamente incomprensibile scelta saranno giocabili solo due alla volta, e quelle due cambieranno ogni quattro ore. Il che significa che a meno che non capitiate a giocare nel bel mezzo della rotazione vi ritroverete a spruzzare colore per le stesse due mappe per tutta la vostra sessione di gioco. Non il miglior incentivo a lunghe e divertenti partite, decisamente, e ci sarà poco altro per ingannare l'attesa dei nuovi contenuti.

[caption id="attachment_143313" align="aligncenter" width="600"]Splatoon screenshot Splatoon - screenshot[/caption]

Oltre alla Mischia Mollusca Splatoon offre infatti delle partite classificate, disponibili al raggiungimento del decimo di livello del proprio personaggio, che hanno modalità diverse. Zone Splat è una di queste, per ora l'unica, una sorta di sintesi tra le classiche Cattura la bandiera e Re della collina; il problema è che Zone Splat sarà disponibile solo quando un certo numero di giocatori raggiungerà il decimo livello, il che potrebbe essere il giorno dopo il lancio, dopo una settimana, dopo un mese, non lo sappiamo, perché è Nintendo che valuterà a quale numero occorrerà avvicinarsi. In sintesi, Splatoon uscirà con una modalità multiplayer immediatamente disponibile ed una che dovrebbe esserlo poco dopo l'uscita. Due in totale, un numero oggettivamente ridicolo per un gioco che fa del multiplayer online la sua ragion d'essere. Certo, c'è anche una modalità singolo giocatore a completare l'offerta, ma è costituita da una serie di missioni che finiscono per assomigliarsi tutte nello svolgimento, fatta eccezione per le battaglie con i boss, quelle sì divertenti e intriganti da giocare. Ma nella sua complessità manca di mordente, non stimola il giocatore a procedere nell'avventura solitaria.

Ecco quindi come il giudizio su Splatoon non possa essere esaltante, anzi. L'unico elemento che convince senza riserve è il suo comparto grafico, graziato dalla solita ottima direzione artistica di casa Nintendo e da una realizzazione precisa e pulitissima; il suo particolare concept è apprezzabilissimo, ma è inserito in una struttura ludica al momento davvero troppo scarna, che nella totalità della sua offerta difficilmente può soddisfare anche i giocatori meno esigenti. Certo, ulteriori contenuti arriveranno nelle prossime settimane, ma in come esce dalla scatola (o dal download) il gioco ne propone davvero troppo pochi. Di positivo c'è che il suo gameplay funziona, e non vediamo l'ora venga applicato in altre modalità, oltre alla Mischia Mollusca, che è comunque molto divertente da giocare, ma alla quale dovranno necessariamente accompagnarsi altre opzioni di gioco, per dare solidità ad una produzione che al momento appare fin troppo esile.

Continua a leggere su BadTaste