Recensione - Skyshine's Bedlam
Un gioco di ruolo tattico post apocalittico: la recensione di Skyshine's Bedlam
Quello della distopia post-atomica è di gran lunga uno dei setting più esplorati dalla creatività narrativa umana. Che si tratti di film, libri, o appunto videogiochi da sempre gli universi post atomici hanno saputo solleticare la fantasia de narratori, e il 2015 è in tal senso un anno decisamente florido, in virtù dell’uscita nei cinema di Max Mad: Fury Road e dell’imminente arrivo di Fallout 4. In un momento cosi intenso per il genere, Skyshine's Bedlam si inserisce perfettamente nel ricco filone, andando a rimpolpare l’ormai sterminata offerta indie relativa al PC gaming. Il mondo di Skyshine non è diverso da quello visto in altri titoli del genere; l’umanità è ridotta a un manipolo di uomini, arroccati in pochi avamposti sempre più precari e costantemente minacciati da pericoli quali mostri, predoni e, come in questo caso, mutanti di varia natura, nonché cyborg e intelligenze artificiali. L’unica roccaforte di relativa tranquillità e pace è Bysantine, presidio umano anch’esso però fustigato dalla scarsità di risorse e sotto costante attacco, al punto da spingere un numero sempre continuo e costante di carovane a emigrare verso Aztec City, leggendaria terra promessa e mitologica oasi di pace e prosperità.
[caption id="attachment_147135" align="aligncenter" width="600"] Skyshine's Bedlam - screenshot[/caption]
Il cuore del gioco, oltre che nella fase esplorativa, nella quale la pianificazione e le scelte compiute hanno un ruolo decisivo, risiede ovviamente nei combattimenti, che rappresentano la croce e la delizia del titolo. Skyshine's Bedlam, che condivide con l'eccellente The Banner Saga il motore grafico, grazie al quale riesce a regalare splendidi scorci visivamente appaganti, partoriti da una'eccezionale direzione artistica, fonda le proprie dinamiche di combattimento sul più classico sistema a turni, nel quale le pedine si muovono e attaccano lungo la scacchiera in base alle loro caratteristiche e prerogative. Come in ogni strategico che si rispetti esistono varie classi, qui declinate in salsa post apocalittica, ma essenzialmente legate a quattro tipologie di combattenti: i tank da corpo a corpo, i tiratori dalla distanza e due categorie intermedie di fucilieri, che rappresentano la sintesi delle due categorie di cui sopra. Ogni volta che si entra in battaglia ogni combattente sulla griglia ha diritto a due azioni che possono essere di movimento o di attacco diretto.
"i combattimenti soffrono di uno scarso equilibrio ,sono eccessivamente punitivi, oltre gli effettivi demeriti del giocatore o la necessaria curva di apprendimento"[caption id="attachment_147136" align="aligncenter" width="600"] Skyshine's Bedlam screenshot[/caption]
Ogni uccisione viene adeguatamente registrata e categorizzata per ogni singolo membro dell’equipaggio, e dopo un certo numero i combattenti salgono di livello, migliorando le proprie caratteristiche e acquisendo nuove capacità; peccato che la morte di un membro della squadra sia permanente, e perdere un veterano in battaglia, oltre che quasi inevitabile, date le dinamiche di gioco, può risultare discriminante per il proseguo dell’avventura. A migliorare la situazione interviene un interessante elemento di gameplay in base al quale è possibile, sconfiggendo i durissimi mini boss dislocati lungo la mappa di gioco, reclutarli, facendoli combattere al nostro fianco ed innalzando sensibilmente le chance di successo. Nonostante ciò Skyshine's Bedlam risulta un RTS eccessivamente semplicistico ma al tempo stesso piuttosto crudele, legato a doppio filo a una rigida dinamica trial and error, in cui la mancanza di bilanciamento incide ben più degli effettivi demeriti.
A migliorare il tutto intervengono fortunatamente altri aspetti, quali la grafica e la direzione artistica di alto livello, le scelte multiple, che conferiscono una rigiocabilità molto elevata al titolo, e una generale sensazione di stupore e voglia di scoperta che prorompe ogni qualvolta si muove il Dozer verso una nuova casella sulla mappa, rendendo il giocatore smanioso di vedere “cosa c’è dopo”, nonostante tutto. L’enorme potenziale di Skyshine's Bedlam è però mortificato dai suoi difetti, e la produzione non riesce ad elevarsi dalla media.