Recensione - Shovel Knight - Divertimento a palate
Recensito l'avventuroso viaggio di Shovel Knight
[caption id="attachment_131910" align="aligncenter" width="600"] Shovel Knight - screenshot[/caption]
Il protagonista di Shovel Knight, facile capirlo dal nome del gioco, è un cavaliere senza macchia e senza paura, che parte in un'avventura perigliosa per ritrovare la sua compagna, Shield Knight, e salvare il regno dalla perfida Enchantress. Per farlo, dovrà affrontare i membri dell'Order of No Quarter, una serie di bizzarri cavalieri dalle particolari peculiarità, che tenteranno di arrestare l'implacabile e determinata avanzata dell'uomo con la pala. Già, una pala. Le lance vanno bene per i tornei, le spade son buone solo da appendere al muro, Shovel Knight va in giro con una pala, arma e strumento, ottima sia per colpire gli avversari, sia per scavare, ed il level design non può non tenerne conto.
[caption id="attachment_131912" align="aligncenter" width="600"] Shovel Knight - screenshot[/caption]
I livelli di gioco splendono di un level design ottimo, che alterna la necessità della precisione del salto a fasi nelle quali un elemento caratterizzante della zona va capito e sfruttato per procedere, magari utilizzando la pala come chiave. Il desiderio scavatorio del protagonista è costantemente assecondato, tra blocchi di terra da rimuovere dal proprio cammino, mucchi di ciottoli tra i quali rovistare alla ricerca di gemme preziose, lucchetti che sigillano scrigni da far saltare; e ancora piante da tirar fuori dal terreno, per poi utilizzarle come trampolino, statue che vomitano arcobaleni sui quali camminare e molti altri espedienti, intriganti per concezione e divertenti da utilizzare. Succede in ogni livello di incontrare qualcosa di nuovo, fattore che trascina il giocatore in un vortice di intrattenimento dal quale è difficile venir fuori, se non dopo il completamento del gioco, possibile in circa cinque, sei ore di gioco.
"Shovel Knight non è solo un'ottima esperienza ludica, ma è una produzione completa, di quelle che hanno un'anima"[caption id="attachment_131909" align="aligncenter" width="600"] Shovel Knight - screenshot[/caption]
Shovel Knight non è solo un'ottima esperienza ludica, ma è una produzione completa, di quelle che hanno un'anima. Dietro la leggerezza dei toni del gioco si nascondono piccole gocce di sentimento, necessarie per un coinvolgimento emotivo del quale il giocatore si accorge sul finale, quando le atmosfere cambiano e tutto assume una piega più sofferta. Le sere che il cavaliere passa all'adiaccio, davanti al fuoco, nelle quali sogna la sua amata, sono gli episodi più evocativi, ma il titolo ne ha altri, che lo rendono molto più che un gioco divertentissimo. L'anima la si rintraccia anche nella eccellente direzione artistica, che detta una bidimensionalità retrò ad otto bit, ma con tanti dettagli, animazioni fluide, sprite realizzati con cura, vari piani di parallasse sui quali scorrono evocativi fondali e tanti altri elementi grafici che sprizzano classe da ogni poro; d'altronde, il team di sviluppo è composto da ex membri di WayForward, team garanzia di qualità quando si parla di 2D. E che dire della colonna sonora del sempre straordinario Jake Kaufman, composta da brani tutti più che buoni, esempi perfetti di chiptune di qualità?
Yacht Club Games ha fatto centro alla sua prima uscita. Shovel Knight non ha deluso le attese, riuscendo ad offrire un gameplay di qualità, classico ma godibile per chiunque, leggero nella sua bidimensionalità, affascinante nella concezione, curato nella realizzazione. E, soprattutto, la storia, i personaggi ed il mondo del cavaliere con la pala riescono a conquistare un posto nel cuore del giocatore.