Recensione: Il Segnato - il Blu-Ray Disc

Edizione in alta definzione di ottima qualità per Il Segnato, quinto capitolo della saga di Paranormal Activity

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Dati Tecnici

  • Video: AVC, 1080/24p, 1.78:1

  • Audio:

    • 5.1 Dolby Digital: Italiano Francese Spagnolo Tedesco

    • 5.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: Italiano Inglese Inglese Nu Danese Finlandese Francese Olandese Norvegese Spagnolo Svedese Tedesco

  • 1 disco 50gb

  • Region free

  • Amaray

  • Prodotto da Paramount, distribuito da Universal.

  • Editione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, FR.

Film

Giugno 2012. A Osnard, California, Jesse è un giovane studente che si è appena diplomato e passerà l'estate insieme ai suoi amici Hector e Marisol. Per festeggiare la fine dell'anno scolastico, Jesse organizza una festa a casa sua. Sentendo strani rumori dall'appartamento sotto il suo, dove vive Ana, una strana donna presa in giro da tutti, decidono di spiarla, vedendola mentre compie inquietanti rituali. Qualche sera dopo, Anna viene assassinata da suo nipote Oscar; così Jesse e i suoi amici decidono di investigare, trovando molti indizi sui rituali che la donna compiva nel suo appartamento. Jesse e i suoi amici decidono di metterne in pratica uno per gioco, ma da quel momento, la vita di Jesse cambia completamente, trascinata in un incubo senza ritorno.

Il genere horror è sicuramente quello che ha subito maggiormente la crisi creativa a Hollywood. Sempre meno idee supportate, sequel e remake di vecchie glorie anni '80 e un appiattimento sempre più esteso, lontano da quell'estro creativo che negli anni '70 e '80 fece emergere prodotti oggi rinomati nelle alte cerchie della cinematografia, diventando fenomeni di culto. Oltre agli innumerevoli remake, gli ultimi quindici anni hanno visto un uso e abuso quasi ossessivo nella realizzazione di horror in stile mokumentary e found footage, ossia prodotti realizzati come se fossero riprese amatoriali reali, montate in modo da creare una storia. L'uso di questa tecnica è diventata ormai un luogo comune nel genere horror, dato che l'esperienza vissuta come un fatto reale e non una ricostruzione artistica, aumenta il senso di angoscia nello spettatore o quanto meno quello è l'intento. Dopo quel The Blair Witch Project che, nonostante non sia stato il primo, è sicuramente il simbolo di questa generazione di horror oltre che il miglior rappresentante in termini qualitativi, sono stati tantissimi i prodotti che si sono susseguiti copiando i meccanismi di quel film. La saga di Paranormal Activity, nata da Oren Peli, si è imposta sul genere che usa queste modalità, ma senza aver mai avuto le necessarie qualità per spiccare sopra i molti altri prodotti simili e purtroppo il quinto nuovo capitolo non fa cambiare idea a tal proposito, o almeno non del tutto. Il Segnato è il nuovo capitolo della lunga saga di Paranormal Activity, presentato come uno spin off, allontanandosi quindi dalle vicende del demone “Tobey” e del suo tramite Katie, protagonisti dei capitoli precedenti e ormai simboli della serie, focalizzandosi maggiormente sulla mitologia che sta dietro alle presente paranormali, finora solo parzialmente esplorata. A differenza dei precedenti, questo nuovo film rompe lo schema che pedissequamente seguivano gli altri film, con il suo iter di video sorveglianza notturna per notare fenomeni strani durante la notte e il giorno di una famiglia normale che viveva quest'incubo. Questa volta l'attenzione è rivolta tutta su di un personaggio, che viene maledetto e marchiato dal demone e che tenta disperatamente di trovare un rimedio, esplorando sempre di più il mito dietro l'orrore. Altra variazione è quella di presentare non uno, ma ben due protagonisti, perché se all'inizio tutto è focalizzato su Jesse, nella seconda metà è il suo amico Hector, che prima ricopriva il ruolo di comprimario, a essere il motore del film, nel suo tentativo di salvare il suo migliore amico. A fare da sfondo alla vicenda c'è la costruzione di un background culturale dei quartieri ispanici in America: i protagonisti sono immersi nella cultura ispano-americana, passando dalle tradizioni alla quotidianità, fino alle solite gang di quartiere, magari un po' troppo cliché. Nonostante la volontà di innovarsi, Il Segnato segue comunque la formula collaudata, nel bene e nel male, dei precedenti film, con un susseguirsi di colpi improvvisi, apparizioni di figure inquietanti dal nulla, rumori sospetti e così via, anche se in maniera ben più efficace che in passato. Dalla sua, c'è sicuramente da dire che dal terzo capitolo in poi, l'esplorazione della mitologia e i collegamenti simbiotici tra tutti i film, hanno creato un effetto antologico che gioca a suo favore, specialmente verso lo spettatore affezionato che ha seguito sin dal primo capitolo, e che potrà godere maggiormente della volontà di creare qualcosa di più di un semplice spavento momentaneo. Proprio in termini di continuità, Il Segnato, benché spacciato come uno spin off, è a tutti gli effetti un sequel e questo diventa chiaro nel momento in cui ci si avvicina al finale e al suo colpo di scena inaspettato, che non solo svela alcuni misteri lasciati dagli episodi precedenti, ma risulterebbe incomprensibile se non si avesse visto i film precedenti. Il Segnato è sicuramente il capitolo meglio riuscito della saga di Paranormal Activity, capace di espandere la mitologia e svelare nuovi retroscena, ma non si allontana dalla formula dei predecessori, anche se sfrutta meglio i suoi punti di forza, cercando di nascondere le sue mancanze. La sua simbiosi con gli altri capitoli della serie lo rende molto interessante per gli affezionati e potenzialmente incomprensibile per lo spettatore occasionale.

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Video

Arriva anche in Italia il nuovo capitolo della saga di Paranormal Activity, Il Segnato, per il mercato home video in alta definizione Blu Ray, edito da Paramount. L'edizione, quasi alla stregua di una semplice uscita tecnica, non presenta alcuna formula Triple Play, quindi senza copia digitale o copia DVD. Si presenta in un disco singolo, contenente il film in HD e i contenuti speciali, confezionato in un semplice amaray. Il film viene presentato in una duplice versione, grazie alla funzione di seamless branching: il montaggio cinematografico, ossia la versione vista nei cinema e l'inedita versione integrale, che aggiunge nuove sequenze mai mostrate. Entrambe le versioni sono integralmente doppiate, cosa che permette a qualsiasi spettatore di godere appieno della propria versione preferita del film.

Come per tutti i capitoli di questa saga, e più in particolare come tutti i titoli che usano la tecnica del found footage, tutto il film è girato come se fosse una ripresa amatoriale di una comune videocamera digitale in alta definizione. Questo caratterizza pesantemente il lato tecnico del prodotto, eludendo i normali parametri di valutazione di un'immagine cinematografica. Il video infatti pecca notevolmente nella definizione, senza presentare alcun tipo di dettaglio fine nelle texture, che siano primi piani o, peggio ancora, campi lunghi, limitandosi a una rappresentazione grossolana dei dettagli più grossi. L'immagine ha una resa di tipo video, molto impastata e con lievi problemi di compressione, oltre che dei bordi spessi e con qualche problema di jaggies, oltre all’uso di un obiettivo grandangolare che provoca delle deflessioni curve nei vertici dell'immagine. Anche cromaticamente il video lascia a desiderare, con una patina grigiastra per tutta la sua durata, colori pallidi e un coloug grading piatto. Anche il livello del nero non convince, troppo fangoso e piatto da non permettere un contrasto accettabile. Oltre a questo, il livello di rumorosità sale vertiginosamente nelle sequenze più scure, cosa tipica per una ripresa video digitale amatoriale. Ma come detto in precedenza, essendo una rappresentazione di un video amatoriale, queste caratteristiche sono ampiamente volute e utilizzate per creare la giusta atmosfera di realtà, su cui la serie fa leva nello spettatore. Quindi preso atto di ciò e che l'encoding in AVC è ad alto bitrate, in modo da rappresentare in maniera trasparente tutto il girato, non si può far altro che constatare l'assoluta trasparenza con cui le caratteristiche del video sono riportate in questa edizione e che qualsiasi altra considerazione non avrebbe valore alla luce delle premesse. Prendere o lasciare.

Audio

Come da prassi tipica, il doppiaggio italiano è presentato in Dolby Digital a 5.1 canali e 640 kbps, mentre l'originale inglese è in DTS HD Master Audio. Considerando che la suggestione è l'elemento cardine della serie, la scena sonora risulta anche più importante di quella video e va dato atto ai realizzatori del film di aver sfruttato adeguatamente le potenzialità del multicanale. La traccia gode di voci chiare e perfettamente integrate, solo disturbate se la scena lo richiede, come durante le manifestazioni demoniache che distorcono la registrazione, resa volutamente sporca. La separazione e direzionalità dei canali è notevole e nei momenti di maggiore foga, in particolare nel concitato finale, la collocazione degli effetti nello spazio è precisa, sfruttando adeguatamente i posteriori come gli anteriori, così come il sub che si farà sentire trascinando lo spettatore in prima persona negli eventi. La traccia inglese gode di una intensità leggermente maggiore negli effetti, ma niente che si discosti dall'ottima traccia italiana.

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Extra

Tenendo fede a se stesso, ossia come se il film fosse il montaggio di un vero video ritrovato, l'apparato extra non presenta alcun dietro le quinte, interviste o commenti audio, ma unicamente una galleria di scene tagliate, mostrate come fosse dell'ulteriore materiale ritrovato che arricchisce l'angosciante storia di Jesse ed Hector con le presenze demoniache. Seguendo la premessa è impossibile non rimanere soddisfatti, proprio per via della sua stessa natura.

  • Materiale Ritrovato

    • L'invettiva della nonna (in spagnolo)

    • Ripulendo l'appartamento di Ana

    • Chavo ringhia all'armadio

    • Jesse sul cornicione della chiesa dopo la festa

    • SIMON posseduto

    • Il negozio religioso/Irma purifica Jesse e l'appartamento

    • MEUS nella stanza di Jesse

Conclusioni

Il Segnato è il quinto capitolo della lunga saga di Paranormal Activity, il migliore, il più riuscito, capace di esplorare ed espandere la mitologia che si è creata film dopo film. Nonostante questo non si allontana troppo dalle meccaniche tipiche della serie, limitando, ma solo in parte, alcuni dei problemi ricorrenti. L'edizione HD è assolutamente perfetta, presentando il film con tutte le sue caratteristiche da found footage, nel bene e nel male, affiancato solo da una limitata serie di extra, che però vivono in concerto con la natura stessa del film. Consigliato ai fan della serie, mentre i neofiti potrebbero trovarlo incomprensibile, vista la natura simbiotica che tutti i capitoli della serie hanno tra un episodio e l'altro.

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