Recensione - Rocksmith - Finalmente anche i musicisti possono giocare

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l risultato è divertente tanto quanto stremante se giocato a lungo (anche il boss al massimo arriva a 4 ore di concerto, non di più!) e finalmente può essere apprezzato tanto dal musicista vero quanto da un principiante.

Ubisoft prova a rilanciare i giochi musicali con un nuovo, interessante, esperimento...

Gamification. Trasformare qualsiasi pratica in gioco applicando un sistema di punti, ricompense, traguardi e classifiche.
Rocksmith è la gamification definitiva della musica. Molto più di Guitar Hero, perchè si gioca con una chitarra o un basso veri, o ce li hai o compri la confezione “bundle” che comprende gioco e strumento. La chitarra o il basso si attaccano alla console con un cavo particolare (compreso nella confezione), da una parte presa canonica per la console, dall’altra jack.
La dinamica di gameplay bene o male è quella resa famosa da Guitar Hero, mentre la canzone suona le note scorrono sullo schermo in corrispondenza di capotasto e corda da suonare. All’inizio sono poche, perchè si comincia dal livello principiante, e più si suona bene più queste aumentano fino a doverle suonare tutte nel livello più difficile. Più aumentano e più crescono anche le dinamiche. Le note vanon suonate in maniera piena, prolungata, vibrata, tremolo, tirate, stoppate e via dicendo.

Il gioco si svolge nella più classica modalità “carriera”. Alla partenza non si ha niente, una chitarretta, pochi effetti e si fanno serate in localacci suonando i più facili tra gli evergreen (Satisfaction è il primo). Più si va avanti e si conquistano i punti a fare le serate e poi si completano le serate a buoni livelli e più si sbloccano nuovi brani, nuovi strumenti, nuovi effetti e nuovi locali.
Non tutte le canzoni sono veramente note, molte sono scelte spiazzanti (una vera chicca dei Sigur Ros compare verso metà), altre necessarie (Sweet Home Alabama). Si tratta però di brani che consentono di applicarsi in tutti gli stili e con tutte le tipologie di rock, una selezione eterogenea (all’interno del genere) e a tratti davvero sorprendente.

Ma Rocksmith non è la sua dinamica, perchè per l’appunto è la medesima di Guitar Hero, Rocksmith è le sue canzoni e il suo strumento.
Le prime, come detto, sono decisamente migliori di quelle di Guitar Hero, leggermente spostate sull’hard rock, come iconografia vuole. Il secondo non è un’esclusiva di chi già lo sa suonare. Anzi. Rocksmith è indirizzato innanzitutto a chi lo strumento non l’ha mai preso in mano e come tale, inizialmente, è trattato anche il giocatore più esperto che deve dimostrare di avere una maggior manualità e scalare così in fretta i livelli di difficoltà. Tutti gli altri possono, con calma, imparare a suonare attraverso le canzoni e usando i molti casual game inseriti in mezzo al gioco come sessioni di esercizio. Sparare alle anatre azzeccando le sequenze di notte, praticare tutti i tipi di scale seguendo l’ordine dato a velocità crescente dal computer e via dicendo.
Ogni passaggio è spiegato, ogni nuova tecnica è illustrata e ogni accordo può essere rivisto e studiato prima e dopo le “prove” delle canzoni.

Per i maniaci c’è anche la modalità multiplayer. Due strumenti in contemporanea.
Rocksmith non vuole essere come Rockband o i suoi simili, una simulazione giocosa e semplificata della musica, ma vuole prenderla per quel che è, senza impedire variazioni o piccoli soli, per renderla gioco, trasformare il processo di apprendimento di uno strumento o anche solo di un riff o una canzone in ludica, punti, classifiche e bonus. E ci riesce.
Il risultato è divertente tanto quanto stremante se giocato a lungo (anche il boss al massimo arriva a 4 ore di concerto, non di più!) e finalmente può essere apprezzato tanto dal musicista vero quanto da un principiante.

Tipologia di Gioco:

Rocksmith cerca di riuscire nell’impossibile impresa di unire il giocatore occasionale con l’hardcore gamer, il musicista che vuole divertirsi e mettersi alla prova con un’arte che padroneggia e il principiante.

Come è Stato Giocato:

Su PS3 con un chitarra di nostra proprietà e sapendola già suonare. Abbiamo fatto gran parte della carriera e sbloccato tutte le principali canzoni e provato molti dei pedali e degli effetti disponibili. Niente multiplayer.

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