Recensione: Quei Bravi Ragazzi, il Blu-Ray Disc per il 25esimo anniversario

Recensiamo il Blu-Ray Disc di Quei Bravi Ragazzi, che torna in home video per il 25esimo anniversario del film di Martin Scorsese in un nuovo master 4K

Condividi

Dati Tecnici
  • Video: AVC, 1080/24p, 1.78:1

  • Audio:

    • 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Francese Spagnolo Tedesco Portoghese Tailandese Turco Giapponese Ungherese Russo Ceco Polacco

    • 5.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: Italiano NU Inglese NU Tedesco NU Spagnolo Portoghese Francese Olandese Cantonese Mandarino Ungherese Giapponese Coreano Ceco Greco Romeno Russo Tailandese Turco Polacco

  • 2 dischi 50gb

  • Region free

  • Amaray Slipcase

  • Prodotto e distribuito da Warner Bros.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, FR, DE, ES, US, UK, JP, RU.

Film

Henry Hill è un ragazzo di origini italiane e irlandesi cresciuto a Brownsville, quartiere malfamato di Brooklyn, che ha sempre e solo voluto fare una cosa nella vita: il gangster. In venticinque anni di attività si racconta la parabola della sua vita, dagli inizi come spacciatore, all'ascesa a organizzare colpi grossi con il suo mentore Jimmy Conway, fino al pentimento diventando informatore dell'FBI per salvarsi la vita dai suoi ex amici.

Basato sul romanzo Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, Martin Scorsese dirige e sceneggia insieme a Pileggi Quei Bravi Ragazzi, uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, considerato uno dei suoi migliori film e candidato a sei premi Oscar, aggiudicandosi quello come miglior attore non protagonista per l'interpretazione di Joe Pesci.

Con il libro di Pileggi, Scorsese ebbe una folgorazione e intuì che forse c'era qualcosa di non ancora detto

Prima di Quei Bravi Ragazzi i film di genere gangster avevano detto praticamente tutto: immagini di persone attratte dal richiamo edonistico della malavita, con relativa scalata al successo, fino a diventare i Re del proprio mondo, per poi finire schiacciati dal peso delle proprie ambizioni. I film di Coppola e De Palma già assolvevano perfettamente al compito e il pubblico iniziava a stufarsi. Lo stesso Scorsese non era più interessato all'argomento. Ma con il libro di Pileggi, Scorsese ebbe una folgorazione e intuì che forse c'era qualcosa di non ancora detto, che si poteva scavare in un posto non ancora depredato. Perché ciò che differenzia questo film da tutti quelli usciti prima è che non è un semplice film sulla mafia, ma un film sulla realtà della mafia. Può sembrare una distinzione superflua, ma in realtà racchiude l'essenza della pellicola: il film parla di un gangster qualunque, di un ragazzo cresciuto in un quartiere povero, che ha sempre visto nei gangster che passavano regolarmente davanti a casa sua un obbiettivo da raggiungere, uno stile di vita a cui aspirare. Non per diventare il capo dei capi, ma per essere parte di qualcosa, di un gruppo e per fare quella vita che lo rendesse al di sopra della vita da poveraccio che il suo quartiere gli offriva. Ciò che interessava quindi a Scorsese era cogliere quel tipo di vita, cosa significasse essere un “bravo ragazzo”, con i privilegi ma anche il peso che comportava avere quella vita estremamente pericolosa, di chi prima era tuo amico e poi ti pugnalava letteralmente alle spalle per un'infinità di ragioni, spogliando tutto il racconto di qualsiasi retorica tipica del genere. Scorsese tratteggia il film quasi come fosse una ricostruzione documentaristica, con lo stesso Henry Hill a raccontare la sua storia come voce fuori campo, focalizzandosi sui dettagli, anche i più spiccioli, di quella vita: dal come si gestivano gli affari, all'etichetta di cosa si poteva o non poteva fare e tutti quei modi di dire che avevano più di un significato.

La regia di Scorsese e la sua direzione attoriale è pressoché perfetta e ogni scena è ben sottolineata nel suo senso, come quando Henry porta in un locale Karen, facendola passare dal retro e lei, come lo spettatore, grazie a un lungo piano sequenza viene proiettata in un mondo nascosto agli occhi dei comuni mortali, dove trovavi subito il tavolo migliore, chi ti parcheggia la macchina e qualsiasi cosa era possibile. Ma non è solo questo, il film mostra con realismo dai tratti grotteschi le dinamiche comportamentali, il modo in cui si comportano quando devono eliminare qualcuno, mostrando una naturalezza disumana, come quando dopo aver pestato ferocemente il mafioso Billy Batts, col suo corpo nel bagagliaio dell'auto si concedono una cenetta in famiglia prima di andarlo a seppellire, come se niente fosse. Il genio di Scorsese lo si nota anche nella forma narrativa del film, posizionando la scena principale del film all'inizio, dando il via alla voce fuori campo del protagonista a raccontare la sua infanzia e il periodo dorato della sua vita da gangster e riproponendola a metà film in forma contratta, dando vita alla fase del declino dei personaggi e trasformando il sogno di una vita in un incubo infame che non lascia vie di uscita.

Quei Bravi Ragazzi è il film che ha ridefinito il genere gangster, sviscerando a fondo la quotidianità di quella vita

Da sottolineare la scena della riesumazione di Batts con un'accecante luce rossa proprio a simboleggiare l'inizio della fine. E vale la pena anche citare la sequenza “tossica” del personaggio di Henry Hill: completamente assuefatto dalle droghe, da credere di poter fare più cose insieme (cucinare per la famiglia, vendere delle armi, spacciare cocaina...), senza rendersi conto del reale significato dell'elicottero che lo segue ovunque e che la regia di Scorsese sottolinea con stacchi fulminei e movimenti di camera a mano per entrare nella mente frenetica e allucinata di Henry Hill. A voler tirare le somme, Quei Bravi Ragazzi è il film che ha ridefinito il genere gangster, sviscerando a fondo la quotidianità di quella vita, enfatizzato da una regia sublime, che non fa sconti né mette veli, con cruda violenza anche tematica, un bizzarro senso dell'umorismo che coinvolge lo spettatore e una schiera di attori al massimo della loro forma capitanati da Ray Liotta, Robert De Niro, Paul Sorvino, Lorraine Bracco e uno straordinario Joe Pesci e che oggi come allora sorprende e seduce lo spettatore.

Video

Per celebrare il venticinquesimo anniversario di Quei Bravi Ragazzi, la Warner Bros realizza una nuova edizione Home Video del capolavoro di Scorsese in alta definizione Blu Ray.

L'edizione è presentata su due dischi, uno contenente il film e l'altro i contenuti speciali, il tutto in una custodia amaray. Ad accompagnare c'è un libretto illustrativo con informazioni, note sul film e immagini promozionali e infine una lettera di Martin Scorsese.

quei bravi ragazziE' bene fare chiarezza, perché non si tratta della prima incursione nell'alta definizione del capolavoro di Scorsese, bensì della seconda. La prima edizione riproposta poi in ristampe diverse, risale al 2007 e si avvaleva di un vecchio master ricavato da un telecine di una stampa interpositiva di buona fattura. La nuova edizione celebrativa si avvale invece di un nuovissimo master a 4K di risoluzione, ricavato dalle scansioni dei negativi originali 35 mm, il tutto supervisionato e approvato da Martin Scorsese in persona. Con questi presupposti è logico aspettarsi quella che potrebbe essere l'edizione definitiva di questo grande film.

Le attese infatti non vengono deluse e gli appassionati di cinema e alta definizione possono godersi il capolavoro di Scorsese al meglio della sua forma. Ciò che salta maggiormente all'occhio rispetto alla precedente edizione è il cambio colorimetrico. Il vecchio master era caratterizzato da una forte dominante verde, mentre il nuovo master ha una forte tendenza al rosato, da non confondere con le tipiche dominanti lavanda dei vecchi telecine che sono un sintomo di perdita cromatica, ma è una scelta precisa della fotografia che Scorsese ha voluto imprimere e ricorda un altro suo capolavoro, The Departed. Il nuovo croma conferisce un'immagine molto più vivida, con colori voluminosi ma mai saturi, esaltando il dettaglio del quadro grazie anche al nuovo contrasto intenso che ha portato ad un nero più ingombrante, fino ad inglobare elementi visibili nella precedente edizione. Benché molti possano ritenere che questo aspetto sia un errore noto come “black crash”, in realtà era il precedente master ad avere un contrasto troppo basso che limitava la tridimensionalità e la fotografia del film di Scorsese, qui fedelmente ricostruita. Benché la definizione generale dei singoli elementi, che siano le persone, gli oggetti o gli sfondi, non sia particolarmente elevata a causa di un girato che utilizza pellicole ad alta sensibilità con grana abbondante, la texturizzazione è di altissimo livello, capace di visualizzare ogni singolo grano della pellicola, grazie alla nuova scansione dei negativi originali, e di rappresentarli correttamente grazie ad un encoding AVC ad altissimo bitrate senza artefatti digitali. Grazie all'acquisizione di un simile livello di dettaglio, si possono godere primi piani tridimensionali da bucare lo schermo, vividi con i loro incarnati porosi, come anche il preciso pattern della sartoria degli abiti indossati dai personaggi, come le cravatte e le camice o come anche le piastrelle sul pavimento o la cromatura delle auto.

Anche nei campi lunghi è possibile ammirare sfondi ricchi di dettagli, anche se la definizione del singolo elemento, come detto in precedenza, viene meno per la scelta dei mezzi usati, che prediligono una forte rumorosità in ogni situazione, ma con particolare enfasi nelle fasi più scure. Con il nuovo master è possibile ammirare anche un quadro totalmente stabile, senza oscillazioni o sfarfallii, nessuna presenza di capelli, spuntinature nere o bruciature; il film rinasce completamente, un quadro profondo, cromaticamente pieno, ricco del microdettaglio delle più accurate scansioni dei migliori trasferimenti. In una parola: perfetto.

Audio

Senza alcuna variazione alla tradizione dell'editore, Quei Bravi Ragazzi presenta tutti i doppiaggi nel mix originale stereofonico in Dolby Digital a 192 kbps, cosa che comprende anche l'italiano, mentre l'originale inglese gode di un mix a 5.1 canali in DTS HD Master Audio.

Pur con tutti i limiti di un mix a soli due canali, la traccia italiana sorprende per la grande pulizia e una discreta ricchezza nelle frequenze. I dialoghi risultano sempre chiari e ben integrati nella scena, senza effetti di inscatolamento, soprattutto per il voice over, che non risulta mai scollato. Grande attenzione vengono date alle musiche che fanno da padrone a tutte le scene e sottolineano perfettamente i momenti narrativi e lo scorrere del tempo. La traccia originale può vantarsi di poter sfruttare una maggiore tridimensionalità con l'ausilio dei posteriori e maggiore intensità, grazie all'aggiunta del sub. Tuttavia, vista la natura del film, la dimensione stereofonica prende il sopravvento, con la conclusione che non ci si allontana molto dal mix originale, rendendo la traccia italiana molto vicina alla controparte originale.

61ykWzkTSGL._SL1042_

Extra

Quasi tutti i contenuti speciali di questa edizione anniversario provengono dalle precedenti edizioni DVD e Blu ray e comprendono due commenti audio da parte del cast e del vero Henry Hill, purtroppo non sottotitolati in italiano. Segue poi un documentario dietro le quinte sul film, accompagnato da inserti dedicati all'eredità di questo film, con interviste a vari cineasti che sono stati ispirati dal lavoro di Scorsese. Si prosegue poi con l'intervista a Henry Hill, che racconta la sua esperienza e quanto sia accurato il film. Si passa poi al confronto tra gli schizzi disegnati e note scritte nella sceneggiatura che sono diventate parte integrante del film, con le immagini impresse nel film. Infine viene dato grande spazio al binomio “cinema e gangster” nel documentario di due ore Public Enemies, seguito poi da alcuni cartoon della Warner che fanno il verso proprio a quel cinema, tra cui due episodi con Bugs Bunny. Ma la novità di questa edizione è nel nuovo documentario Scorsese's GoodFellas, che riunisce il cast tecnico e artistico per parlare nuovamente del film a distanza di venticinque anni e cosa questo ha rappresentato per ognuno di loro.

  • Disco 1

    • Commentary by Martin Scorsese, Robert De Niro, Ray Liotta, Joe Pesci, Lorraine Bracco, Nicholas Pileggi, Michael BallHaus and Thelma Schoonmaker (non sottotitolato)

    • Commentary by Henry Hill and Ed McDonald (non sottotitolato)

  • Disco 2

    • Scorsese's GoodFellas

    • Getting Made

    • Made Men

    • The Workaday Gangster

    • Paper is Cheaper Than Film

    • Public Enemies: The Golden Age of The Gangster Film

    • I Like Mountain Music

    • She Was an Acrobat's Daughter

    • Racketeer Rabbit

    • Bugs and Thugs

    • Trailer

Conclusioni

Uno dei più grandi capolavori della storia del cinema ritorna in una nuovissima edizione in alta definizione Blu ray che si avvale di un nuovo master a risoluzione 4K, ricavato dai negativi originali e supervisionato da Martin Scorsese in persona. Quei Bravi Ragazzi non si è mai visto così bene, ricco di dettaglio ultra fine. Finalmente tutti gli appassionati potranno apprezzare in ogni sua particolarità il girato del film, dal microdettaglio della grana, ai colori brillanti e alla grande profondità. Accompagnato da un grande numero di extra, si tratta di un acquisto obbligato e uno dei pezzi migliori della stagione.

Continua a leggere su BadTaste