Recensione - Proteus - Un'esperienza unica

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Proteus vive sulla sua dimensione onirica, sulla sensazione di esplorazione

Recensito il particolarissimo titolo indie

Proteus, sviluppato da Ed Key e David Kanaga, è l'ultimo in una serie di titoli che, emersi dal panorama indie, stanno spostando un po' più in là i confini tradizionali del videogioco. Assimilabile per impostazione a Dear Esther, capolavoro di grandissimo grado di immersione, ne replica l'essenzialissima struttura di gioco, lasciando al giocatore la sola possibilità di muoversi. Ne differisce totalmente, però, per concezione, nel momento in cui, ad un diverso modo di raccontare una vicenda, ad un particolare approccio narrativo, preferisce creare immersione tramite una totale ed al contempo minimale esperienza visiva, sonora, naturale.

Totale perché Proteus è, principalmente, un viaggio nella natura, nel quale un'isola cangiante, che ad ogni partita cambia forma, si offre senza ostacoli al giocatore, che viene subito catturato dai suoi panorami, dalle sue particolarità, dalla sua magia. Minimale, perché il comparto tecnico è ridotto all'osso, con una grafica tridimensionale ma resa con uno stile retrò, ed una colonna sonora composta non da brani, ma dal susseguirsi, dalla ripetizione, dalla sovrapposizione, degli effetti audio, siano questi lo sciamare delle api, i balzi di un coniglio, il sussurro del vento, il fiorire delle piante.

Ridotto all'osso sembrerebbe essere anche il gameplay, e rapportato al 90% della produzione videoludica di fatto lo è. Non per questo però in Proteus non c'è nulla da fare. Non è solo una sublime esperienza, ma è anche un titolo che nasconde alcuni segreti, alcune dinamiche. Niente di clamoroso, niente di particolarmente ingegnoso, ma nel momento in cui s'abbandona completamente la componente testuale, come imposto dal gioco, anche il più elementare degli espedienti diventa frutto non dell'indizio da parte di un qualcuno al di sopra del medium (ovvero il suo realizzatore), ma della sua scoperta, ed ecco allora che così assume incredibilmente valore. La prima volta che si capirà come passare da una stagione all'altra, per esempio, sarà un'esperienza veramente soddisfacente, veramente da mozzare il fiato. Ed altro non vogliamo rivelarvi, perché riguardo un gioco del genere sarebbe davvero un delitto farlo.

Proteus vive sulla sua dimensione onirica, sulla sensazione di esplorazione, è un'isola, ma potrebbe benissimo essere un mondo alieno, o un sogno partorito da una mente fervida. Il momento iniziale del gioco è un occhio che si apre, e di lì in poi ci si muove spinti solo da un'inebriante volontà di scoperta. E Proteus non è solo panorama, è un mondo vivo, con animali, piante, luoghi riconoscibili, al quale si finisce subito con l'affezionarcisi. Si rincorrono conigli, si rimane estasiati dai colori di un bosco autunnale, si sente un piccolo brivido in prossimità di particolari statue, si cammina lentamente tra le lapidi in un radura, ci si chiede chi abiti nell'unica casa presente sull'isola, si scalano le montagne solo per godere del panorama, si fa il giro di un enorme albero solo per controllare la larghezza del suo tronco, tutte cose che faremmo nella realtà. E' un parco giochi, è natura, è un enorme mistero. Chi è il personaggio da noi guidato? L'isola esiste davvero?

L'abbiamo già detto, vale la pena di ripeterlo, Proteus sposta decisamente i confini del videogioco, ma non li travalica. Dimostra che è degno di essere chiamato in questo modo anche un prodotto che fa a meno di gameplay densi all'inverosimile, mille inutili e complicate opzioni, allestimenti grafici imponenti. Pur mancando di questi elementi, è incredibilmente stimolante, e non perché è semplicemente diverso, non perché ci si lascia attirare da qualcosa di diverso ma che poi veramente di qualità non è; c'è qualcosa, in esso, che spinge a rigiocarlo, a ritornare sull'isola, a sperimentare un'esperienza sempre diversa. Proteus, potremmo affermare, forse esagerando (ma nemmeno tanto), è uno stato dell'anima, così come lo sono luoghi reali che si ama per i ricordi e le sensazioni ad essi legati. Apritevi al suo mondo, e non ve ne pentirete.

Tipologia di Gioco:

Proteus è l'esplorazione di un mondo unico, completamente slegata dai canoni tradizionali di qualunque genere.

Come è Stato Giocato:

Abbiamo giocato una copia fornitaci direttamente dagli sviluppatori del gioco ed esplorato diverse isole. Il titolo è acquistabile sulla pagina ufficiale del gioco a10$ e su Steam a 7€.

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