Recensione - Primal Carnage: Extinction
Umani contro dinosauri, in uno shooter multiplayer: la recensione di Primal Carnage: Extinction
Da sempre i dinosauri e tutto ciò che è a loro connesso esercita un incredibile presa nell’immaginario collettivo moderno, basti pensare alla smisurata produzione letteraria, cinematografica e più in generale artistica che ai dinosauri in varie forme e modi si è ispirata. I videogiochi non fanno certo eccezione, e Primal Carnage: Extinction è solo l’ultimo titolo in ordine di tempo a proporre un po’ di azione a base di t-rex e velociraptor. Il titolo di Circle Five Studios e Pub Games è una sorta di ibrido, a metà tra un espansione e un sequel; nasce infatti come contenuto aggiuntivo dell’originale Primal Carnage, ma cresce a tal punto da essere poi sviluppato e venduto come titolo stand alone. E forse è proprio questa sua natura indefinita a condannare il gioco in un insoddisfacente limbo di buone intenzioni mediocremente espresse.
[caption id="attachment_143753" align="aligncenter" width="600"] Primal Carnage: Extinction - screenshot[/caption]
La scelta inerente i dinosauri è purtroppo ancora peggiore, visto che sebbene siano presenti in numero più che doppio, una volta scesi nell’arena la frustrazione raggiunge i massimi livelli. La visuale di gioco passa in terza persona, e se vincere non è impossibile, in virtù della tremenda forza dei dinosauri, il divertimento è pressoché nullo; controllare i dinosauri è molto frustrante, e coordinarsi è difficilissimo, visto che spesso ci si troverà troppo impegnati a non rimanere bloccati tra le rocce o in qualche struttura. L’insieme dell’esperienza si profila purtroppo come un mix di controlli approssimativi, design delle mappe non particolarmente ispirato e ricchezza delle opzioni di gioco sufficiente ma tutt’altro che debordante per quantità e qualità, un quadro non idilliaco, certamente non aiutato da una community che nei diversi mesi di early access ha faticato non poco a decollare.
[caption id="attachment_143754" align="aligncenter" width="600"] Primal Carnage: Extinction - screenshot[/caption]
A migliorare parzialmente il tutto interviene il comparto tecnico del titolo. La grafica non è certo da mascella a terra, ma fa il suo dovere, le texture dei dinosauri in particolar modo convincono moltissimo. Anche i diversi bug che affliggevano il gioco in early access sono stati risolti da una corposa patch. Anche il matchmaking funziona bene, ci si connette velocemente alla partita e si gioca senza troppe attese e difficoltà. Al di là però delle opportune migliorìe apportate dal team di sviluppo al gioco nel corso della fase beta, Primal Carnage: Extinction è un gioco semplicemente non all’altezza. Non che sia un pessimo titolo, potrebbe divertire alcuni e interessare chi cerca qualcosa di diverso in quello che è il genere inflazionato per eccellenza, ma è in definitiva mediocre e non colpisce in alcun modo, frenato com’è da vistosi problemi nel bilanciamento della sfida, nel design delle classi e nei controlli. Ci sono moltissimi shooter in circolazione, molti addirittura free to play, e decisamente troppi risultano migliori di questo. Peccato.