Recensione - Nom Nom Galaxy
Inventatevi produttori di zuppa intergalattici con Nom Nom Galaxy: la nostra recensione
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Se la pausa caffè è stata abolita, la paga settimanale è ridicola e hanno persino soppresso l’indennità per malattia, poco male: in Nom Nom Galaxy vestirete i ferrosi panni di un instancabile robot che controllerete in ampi scenari generati casualmente e rigorosamente bidimensionali, come del resto vuole la tradizione della serie PixelJunk, brand che ha reso famosi i ragazzi di Q-Games nel circuito indie e non solo. Ogni livello è un nuovo pianeta tutto da scoprire e nonostante difficoltà, ostacoli e avversari sempre maggiori, il vostro compito resterà fondamentalmente lo stesso: ispezionare i dintorni a caccia di materie prime, costruire la fabbrica, renderla efficiente e sbaragliare la concorrenza conquistando l’intero mercato del sistema planetario locale. Ad ogni fase di questo processo corrisponde, a grandi linee, un modo specifico di approcciarsi al gioco, dandoci le dimensioni di un opera minuscola solo nelle dimensioni che occuperà sui vostri hard-disk.
Sbarcati sul pianeta alieno dovrete guidare l’avatar in esplorazione. Il sistema di controllo non è perfetto, si lamenta una certa imprecisione nei salti, ma l’avanzata non è mai eccessivamente difficoltosa. Una motosega portatile vi aprirà il passaggio tra i blocchi di terra più friabili, regalandovi al contempo risorse spendibili nella costruzione della fabbrica. Le scale, erigibili con la semplice pressione di un tasto, sono indispensabili per raggiungere piattaforme sopraelevate.
[caption id="attachment_143206" align="aligncenter" width="508"] Di tanto in tanto alcune varietà di zuppa saranno più gradite di altre, in relazione alla moda del momento: date al pubblico ciò che desidera e vedrete le vostre quote mercato crescere esponenzialmente.[/caption]
Non si tratta di un lavoro semplice. Solo applicandosi con pazienza e determinazione potrete sperare di ottenere risultati degni di nota. Agendo in fretta e furia o non programmando attentamente le proprie mosse non si farà altro che incappare in sonore sconfitte. Alle difficoltà strategiche, se ne aggiungono altre ben più urgenti e pratiche. L’esplorazione finirà per farvi scontrare con specie autoctone tutt’altro che pacifiche, inoltre le multinazionali avversarie non tarderanno ad attaccarvi nel tentativo di distruggere il centro produttivo. In queste circostanze torna sempre utile reperire qualche arma, abbandonato chissà da chi in giro per l’ambientazione, e costruire potenti torrette difensive.
"Nom Nom Galaxy è un gioco che non va preso sottogamba nemmeno durante i primi livelli"Se le sonorità chill-out e l’aspetto grafico, coloratissimo e fedele agli stilemi della pixel art, rimandano a un tipo d’esperienza rilassante e accondiscendente con gli utenti, in realtà Nom Nom Galaxy è un gioco che non va preso sottogamba nemmeno durante i primi livelli. Parte del (de)merito spetta soprattutto a un tutorial poco incline a spiegazioni esaustive, ma in buona sostanza la difficoltà del gioco è imputabile alla sua stessa profondità e all’altissimo numero di azioni che dovrete svolgere durante ogni giornata lavorativa. Andare a caccia di nuovi giacimenti da cui estrarre esotici ingredienti non può togliere troppo tempo alla gestione e ampliamento dello stabilimento. Il controllo sull’efficienza della catena di montaggio sarà spesso interrotto da qualche incursione nemica.
[caption id="attachment_143208" align="aligncenter" width="508"] Oltre alla modalità in singolo e alle classifiche online, è presente anche una modalità cooperativa grazie alla quale aiutare o farsi aiutare nel superamento di alcune sfide e livelli.[/caption]
La produzione di Q-Games è indiscutibilmente riuscitissima, divertente e appagante. Non va però sottovalutato il suo intrinseco livello di difficoltà, né va ignorata la grande profondità del gameplay celata da un art-design magnificamente colorato e deliziosamente vicino, per stile, a quello dei cartoni animati. Nom Nom Galaxy ci insegna ancora una volta che andare alla conquista dell’universo è cosa per pochi temerari, pronti a qualsiasi evenienza. Solo i robo-operai più coraggiosi, pazienti e strategicamente pronti sapranno superare le prime, cocenti sconfitte, e guidare la Zuppa SPA alla scalata per diventare il primo produttore intergalattico di gustosa zuppa.