Recensione - Nihilumbra
Una particella di nulla alla ricerca della libertà: la recensione della versione Wii U di Nihilumbra
Nihilumbra, nuovo indie disponibile su Wii U, nasce proprio su iOS ed Android nell’ormai lontano 2012, riuscendo tra l’altro a riscuotere un discreto successo di pubblico e critica, grazie ad un concept abbastanza intrigante. Protagonista del gioco è una particella di nulla, che sfuggita alla massa oscura di cui prima faceva parte vaga ora per il mondo, in cerca della libertà. Purtroppo però la massa oscura non accetta la separazione, e così inizia a fagocitare tutto quello che incontra, con la speranza di riappropriarsi della sua costola ribelle. Ecco quindi che il viaggio per il mondo si tramuta ben presto in una fuga serrata, nella quale il giocatore sarà chiamato ad affrontare sfide di vario tipo che alterneranno, in maniera molto fluida ed armoniosa, sessioni platform e semplici puzzle ambientali.
Concretamente però in cosa consiste Nihilumbra? E’ presto detto: la nostra particella dovrà percorrere vari livelli bidimensionali, facendo uso di alcuni poteri che acquisirà nel corso dell’avventura, poteri che per esempio le daranno la possibilità di congelare il terreno o stendervi un manto erboso, in grado di farla balzare. L’utilizzo delle varie abilità avviene attraverso il touch screen del GamePad, e nonostante questa sia di fatto la scelta più logica, nel concreto la sua implementazione purtroppo non riesce a convincere appieno. Per spostare il personaggio infatti sarà necessario utilizzare i tasti fisici, e ciò crea discontinuità nell’azione di gioco, rendendo il tutto abbastanza macchinoso e tutt’altro che immediato. Un vero peccato, perché il level design, così come i poteri della particella, sono tutto sommato originali e ben congegnati.
"Protagonista del gioco è una particella di nulla, in cerca della libertà"[caption id="attachment_143294" align="aligncenter" width="600"] Nihilumbra - screenshot[/caption]
Dal punto di vista tecnico il titolo si presenta discretamente, grazie ad una grafica interamente bidimensionale, che fa uso di colori tenui e mai troppo forti per dipingere il malinconico mondo di gioco che la particella di nulla dovrà esplorare. La tecnica non è comunque di primo livello, rivela l'origine mobile di Nihilumbra, ma nonostante questo l’ispirata direzione artistica riesce comunque a colmare in maniera adeguata le varie lacune presenti. E' invece totalmente apprezzabile e molto suggestivo il comparto sonoro: i brani scelti dal team di sviluppo sono assolutamente azzeccati e la presenza di una voce narrante che commenterà costantemente ogni azione compiuta dalla protagonista contribuisce a creare un’atmosfera davvero unica.
Nihilumbra è un gioco affascinante, che riesce a catturare l’attenzione del giocatore grazie a delle atmosfere malinconiche ed un po’ cupe, ma soprattutto ad un gameplay interessante e non privo di sorprese. Sfortunatamente però il passaggio da mobile a console casalinga non è stato indolore, nella trasposizione del sistema di controllo i BeautiFun Games hanno operato delle scelte non molto convincenti, che minano il ritmo di gioco generale del titolo. Se chiuderete però un occhio su quest’ultimo difetto avrete tra le mani un’avventura tutto sommato discreta, che nonostante una longevità non esagerata è in grado di divertire anche sulla console casalinga Nintendo.