Recensione: Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore, il Blu-Ray

Il Blu-Ray Disc di Moonrise Kingdom propone una discreta qualità video, cui si aggiunge un comparto di extra non proprio soddisfacente...

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A cura di Gianluca Dadomo

Il film

I raggi bluastri dell’alta definizione toccano anche Moonrise Kingdom , la nuova commedia di Wes Anderson presentata allo scorso Festival di Cannes, dal 7 maggio disponibile in un disco blu-ray targato Lucky Red e distribuito da CG Home Video.

E’ l’estate del 1965. Sulla fittizia isola di New Penzance, in New England, sta per abbattersi una violenta tempesta. Sam (Jared Gilman), un solitario scout dodicenne, scappa dal gruppo estivo per raggiungere Susy (Kara Hayward), una graziosa ragazzina che aveva conosciuto l’anno prima alla recita scolastica sul Diluvio Universale. I due , che si sono sempre tenuti in contatto con delle lettere, avevano progettato di seguire i sentieri dei nativi per trovare una baia segreta e culminare così la loro fuga d’amore. Inutile dire che la cosa non passerà inosservata né al Caposcout Ward (Edward Norton) né al capitano Sharp della polizia (Bruce Willis) che, accompagnati dai genitori di Suzy e dal restante gruppo dei giovani scout, seguiranno le orme lasciate dalla giovane coppia per riportarli a casa.

In un film che parla di bambini in rapporto a una disinteressata classe genitoriale, il regista Wes Anderson va ad immaginare la reazione di due dodicenni alla imposizioni e trascuratezze degli adulti.

Le rappresentazioni sono cariche di apatia e straniamento: la famiglia di Susy, composta da ben tre fratellini e due genitori, passa la giornata in enormi stanze orizzontalmente estese che il regista valorizza con sontuosi dolly mossi in verticale; persone che sono quasi ombre della casa, perennemente impegnati a non interagire tra loro : la “pausa sigaretta” della madre si collega parallelamente alla lettura del giornale di una figura paterna, alla quale Bill Murray regala infiniti strati di arrugginito tedio. Questa monotonia ridondante è spezzata dal sincero amore di Susy e Sam, prematuri fuggiaschi da un mondo che non riesce ad accettarli, tantomeno a comprenderli : la loro unione ha tutto il gusto di una provvisoria soluzione ad una inesaudita richiesta di  ascolto. Quella carica di vivacità che anima i bambini qui è del tutto inesistente, infatti vediamo che la riunione dei giovani scout spicca per serietà e tatticismo, tanto esemplare da oscurare la controparte adulta, colpita da un nubifragio che si fa specchio dei loro affrettati giudizi, della loro standardizzazione a genitori seriosi, come se tutte le colpe si fossero radunate assieme alla tempesta che li bagnerà. Echeggia il giudizio della cameriera di The Help : “le bambine non dovrebbero giocare a fare bambini” ; il giudizio di W.Anderson non è  fortunatamente così marcato dato che il film evidenzia per lo più il carattere ludico dell’amicizia e dei sentimenti, ma quando i genitori sono inquadrati si può avvertire un tangibile senso di inadeguatezza. La dolce relazione dei bambini non viene mai ripresa con uno stile aggraziato ma spesso con stacchi veloci e inquadrature fisse , affidando così alla sceneggiatura il compito di manifestare la fantasia e l’illusione dei ragazzini, quando la regia preferisce dedicarsi alle sue difficoltà di riuscita, creando un interessante dualismo di tecniche che con una seconda visione potrebbero rivelare nuovi spunti.

La confezione

La slipcase contiene un disco blu-ray da 25 Gb (BD25) che contiene il film e alcuni extra. La lingua italiana e inglese sono codificate in DTS HD Master Audio senza perdita di qualità, mentre il transfer del video è proposto in alta definizione 1080p , con aspect ratio 16:9 e framerate a 24 immagini al secondo.

Video

L’immagine di Moonrise Kingdom viene da una scansione a 2K del negativo originale Super 16mm , scelta stilistica che va inevitabilmente a rendere il filmato ricco di grana e altamente sensibile al cambio di luce. La pellicola restituisce una immagine dai colori caldi che tendono al giallo ocra. E’ un effetto che garantisce quel vecchio look cinematografico che Robert Yeoman cercava ma che al contempo presenta una cromaticità piatta che, in aggiunta alla pastosità dell’immagine, potrebbe infastidire l’appassionato di blu-ray più esigente. Il dettaglio è notevole tendendo conto dei limiti del 16mm, ma deperisce molto nelle scene più buie, quando la luminosità e contrasto calano a picco e i contorni non sono più netti. Il maggiore difetto di questo transfer è probabilmente la compressione : l’esiguo spazio dedicato al film non fa che rendere più evidente l’amalgamarsi dei colori a bassa luce e il pulviscolo che aleggia intorno ai contorni dei personaggi. Probabilmente l’adozione del formato BD50 (come è successo per il pubblico americano) avrebbe dato più credito al lavoro fatto sull’originale 16mm invece che confondere lo spettatore con una serie di difetti che alcuni potrebbero ricondurre esclusivamente al curioso senso visivo del regista.

Audio

Il comparto audio si distingue per una codifica lossless DTS HD 5.1 Master Audio (in lingua italiana e inglese) che suona al meglio con la caratterizzante colonna sonora di A.Desplat. Tutti i canali partecipano attivamente dando rilievo ai suoni alti, sempre vigorosi ma mai esagerati. Il subwoofer è all’altezza delle aspettative ma la sua funzione merita un approfondimento : nei primi due atti è prestante solo quando suonano i tamburi , mentre nel finale gioca da protagonista quando rombano i tuoni e la tempesta si fa violenta. I dialoghi sono limpidi, mai sottotono e sempre nitidi anche nei momenti più concitati. In definitiva la traccia italiana ha un ottima resa che nulla invidia a quella inglese.

Extra

  • Dentro Moonrise Kingdom

  • Benvenuti a New Penzance

  • Sul set con Bill Murray

  • Trailer

La sezione extra è scarna: solo tre documentari che si dedicano più al ruolo degli attori che al lato della produzione. L’intervista a Bill Murray è divertente ma dura solo tre minuti. Il trailer in qualità SD, con video interlacciato, può ben far capire quanta poca cura è stata riservata ai contenuti aggiuntivi.

 

Conclusioni

Il blu-ray di Moonrise Kingdom propone una discreta qualità video che soffre di alcuni artefatti che ,non solo per ragioni stilistiche, intaccano il giudizio complessivo sul trasferimento home video. Il paragone con l’edizione americana potrebbe spingere i più esigenti a boicottare la versione italiana in favore di una copia estera che ha riservato maggiore spazio alla codifica AVC. Nota negativa anche per gli extra che sembrano più video promozionali che non un arricchimento. Il comparto audio invece è ineccepibile ed è di gran lunga il miglior contenuto disponibile.

 

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