Recensione: Monsters & Co. 3D, il Blu-Ray

In attesa dell'arrivo nei cinema di Monsters University, la Disney riporta nei nostri salotti Monsters & Co. con un 3D davvero smagliante...

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I ricordi indorano la pillola talvolta, ma quando si tratta di memorie collegate alla prima volta che hai visto al cinema Monsters & co. i detti di quella che al ginnasio ho scoperto chiamarsi “euristica dell'uomo comune” c'entrano come i proverbiali cavoli a merenda. Per restare in tema, no?

Il film di Pete Docter l'ho visto per la prima volta, nell'ormai lontano 2001, una domenica pomeriggio insieme a un mio amico in uno di quei grandi monosala sempre più rari oggigiorno, pieno zeppo di genitori con prole al seguito (magari alcuni di loro oggi saranno anche diventati lettori di BadTaste, chissà).

Di quel pomeriggio ricordo tre cose: 1) gli occhi sgranati e l'espressione suppongo abbastanza ebete che ho prodotto nella penombra della sala nel momento in cui la macchina da presa virtuale ha inquadrato Sulley a letto mentre Mike lo sveglia. Il motivo? La perizia tecnica con cui era realizzata la pelliccia del buffo mostrone azzurrino. Per quanto fosse divertente il coevo Shrek, anche oggi pare impossibile pensare che si tratti di due film usciti lo stesso anno 2) il suono delle mie risate che sovrastava di gran lunga quello degli spettatori più piccoli. 3) le lacrime dal ridere e il dolore acuto alla pancia, causato dalle risate testé citate, durante la scena finale della recita aziendale. Tutt'oggi, penso che questo passaggio andrebbe usato in una qualche terapia di cura della depressione al posto delle terapie farmacologiche.

Ora mi ritrovo fra le mani la review copy in Blu-Ray 3D di un lungometraggio che nel corso degli anni ho letteralmente consumato in Dvd e in Blu-Ray 2D e sono comunque felice come una Pasqua perché, per motivi vari ed eventuali, non sono riuscito a rivederlo al cinema in stereoscopia.

Come da programma, la conversione in 3D è stata fatta a regola d'arte. Analogamente ai più recenti film della Pixar usciti direttamente in 3D, Monsters & Co. non regala una fruizione fatta di sterili baracconate visuali con roba che esce dallo schermo diretta verso la faccia dello spettatore domestico munito di occhialini, ma pone le sue basi sulla gestione della profondità, dello spazio, della stratificazione prospettica. Tutti i dettagli delle texture, nonché degli elementi più complessi e potenzialmente problematici, come la pelliccia di Sulley appunto, vengono trattati coi guanti di velluto per un transfer che, nel complesso, è letteralmente esemplare.

L'audio è anch'esso decisamente di razza. Alla già entusiasmante traccia in Dolby Digital EX 5.1 la Disney ha ora aggiunto quella in 7.1 che fornisce una decisa marcia in più a un surround in cui ogni suono, ogni verso, ogni parola, ogni rumore trova una sua precisa collocazione spaziale e in cui tutti i satelliti dell'impianto contribuiscono a immergerci in un contesto sonoro perfetto.

Gli extra sono suddivisi su entrambi i dischi. Su quello in 3D abbiamo il Toy Story Toon “Non c'è festa senza Rex", il geniale corto “Pennuti Spennati” (che, proprio come Monsters & Co. vive una seconda giovinezza col 3D) e i fuoriscena della compagnia.

Sul disco standard abbiamo:

  • Tavola Rotonda dei Produttori (21'35'')

  • Monsters & Co. ride and go seek: cosrtuire mostropoli a Tokyo (7'58'')

  • Pennuti Spennati

  • La nuova macchina di Mike

  • Commenti audio di Pete Docter, Lee Unkrich, Andrew Stanton e John Lasseter

Molto interessante la roundtable dei realizzatori. Questo contributo è ormai diventato una piacevole prassi delle re-release in Blu-Ray delle “vecchie glorie” della Pixar, un modo per scoprire delle considerazioni "a latere" delle brillanti menti creative che hanno lavorato alacremente per donarci una gemma come questa.

 

Conclusioni

Il 21 agosto Monsters University invaderà i cinema dello stivale, pronto a bissare il successo già ottenuto negli States e in svariati altri mercati internazionali. L'arrivo in Blu-Ray 3D di Monsters & co. è un una validissima opportunità per ingannare l'attesa e rispolverare un moderno classico dell'animazione, riproposto in una nuova, sfavillante veste tridimensionale che lo rende ancora più coinvolgente.

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