Recensione - Luigi's Mansion 2 - Fantasmi, tremate!

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Quote:

Luigi è il fulcro di una comicità fatta di piccole cose, uno sguardo impaurito, una reazione improvvisa, che non lasciano mai indifferente il giocatore, partecipe della sua bizzarra avventura

Recensito il ritorno da protagonista di Luigi

C'è un momento nella storia di Luigi, il fratello verde di Mario, nel quale smette di essere la spalla del suo baffuto consanguineo ed indossa i panni del protagonista. Non quelli dell'eroe, quello sarebbe stato veramente troppo per il pauroso idraulico, ma in quelli di personaggio principale dimostra di poterci entrare benissimo in Luigi's Mansion, titolo che ha persino l'onore di accompagnare l'uscita di una nuova console, il fu Gamecube, nel 2002. Vuoi per la mancanza di un titolo dell'ingombrante fratello, che sarebbe arrivato qualche mese dopo, Super Mario Sunshine, vuoi per la qualità del titolo, Luigi's Mansion fu un successo, e lasciò un ottimo ricordo nelle menti di chi lo giocò, tanto da invocarne a gran voce un seguito. Abbiamo dovuto aspettare undici anni, ma finalmente Luigi's Mansion 2 è realtà, su Nintendo 3DS.

La base del primo titolo era quella di action, nel quale bisognava esplorare una casa infestata dai fantasmi, alla ricerca di Mario, rapito da chissà chi, o chissà cosa. Luigi's Mansion 2 mutua parzialmente l'impianto di gioco del primo episodio, perché ne propone praticamente le stesse dinamiche, ma con una diversa progressione. Luigi è chiamato stavolta a risolvere il mistero della Luna Oscura, mandata in frantumi da qualcuno di sua conoscenza: il potere della Luna Oscura è quello di tener buoni i fantasmi, che ovviamente si sono ora dati alla pazza gioia, provocando danni. Dal suo bunker anti fantasma il Professor Strambic, graditissimo ritorno, coordinerà l'attività di ricerca dei pezzi della Luna Oscura, che Luigi dovrà ovviamente rimettere insieme.

Fin dal primo momento in cui ci si ritrova, nei panni del verde idraulico, al cospetto dello strambo professore si avverte, per chi ha giocato al primo episodio, una sensazione di familiarità, con i due personaggi perfettamente inquadrati nel loro ruolo: l'eroe suo malgrado Luigi, il sempre divertito e divertente consigliere Strambic. I dialoghi tra i due, sia nel momento precedente alle missioni, sia nel loro svolgimento, sono l'ingrediente più cospicuo dell'umorismo che permea la produzione, similmente a quanto accadeva nel primo episodio. Luigi è il fulcro di una comicità fatta di piccole cose, uno sguardo impaurito, una reazione improvvisa, che non lasciano mai indifferente il giocatore, partecipe della sua bizzarra avventura.

Se prima abbiamo parlato di missioni, è perché il principale punto di distacco di Luigi's Mansion 2 dal suo predecessore sta proprio nella differente progressione. Se nel titolo del 2002 la casa era esplorabile di zona in zona, mano a mano che si ottenevano le chiavi necessarie per procedere ma comunque in maniera abbastanza libera, in una soluzione assai vicina a quella della serie Metroid, nel suo seguito l'avventura è organizzata in missioni, che si svolgono in varie ambientazioni. Ve ne sono diverse, pertanto non ci s'avventurerà solo in una magione, ma in varie ambientazioni: una formula che dà più varietà al gioco ma ne danneggia due aspetti che avevano fatto la fortuna del primo titolo.

Il primo è la libertà d'esplorazione: accade che nelle prime missioni in una data area non si possa andare oltre un certo punto, e tale area diventi totalmente esplorabile solo nell'ultima, con la progressione di gioco che risulta quindi più lineare e decisamente frammentata. Il secondo è il grado d'immersione, eccezionale nel titolo originale, decisamente meno sentito in questo seguito. Luigi's Mansion 2 impallidisce di fronte al suo predecessore dal punto di vista dell'atmosfera: il giocatore è meno coinvolto, sente la mancanza di una maggiore cura negli elementi che l'atmosfera la creano, perché non basta replicare le fischiettate di Luigi in giro per il maniero del primo capitolo per averne lo stesso spirito. Il feeling tetro e lugubre è qui assente per una poco attenta gestione degli effetti di luce e di quelli sonori, per una gestione prevedibile del ritmo del gioco e per una minore interazione con gli oggetti nelle stanze, che magari nel titolo originale era per certi versi fine a sé stessa, ma comunque denotava ogni singola stanza di una sua particolarità, mentre qui ci si sente poco invogliati ad esplorarle per motivi che vadano oltre la necessaria risoluzione degli enigmi. A salvare parzialmente la situazione da questo punto di vista, c'è la possibilità di catturare un Boo in ogni livello, per sbloccare poi determinati contenuti, Boo che vanno ovviamente ben cercati, vista la loro tendenza a nascondersi.

Nonostante i suoi difetti, Luigi's Mansion rimane comunque un buon titolo. Se il piacere che si ricava dall'esplorazione delle varie aree è limitato, quello dal catturare i fantasmi è rimasto immutato, anzi forse anche maggiore, nonostante la mancanza del secondo analogico. La procedura è sempre la stessa: illuminare e stordire i fantasmi con la torcia, poi aspirarli con l'aspirapolvere. Su Nintendo 3DS si perde il senso di fisicità degli scontri del primo episodio, dato dalla presenza dei doppi analogici, ma si guadagna qualcosa in termini di varietà, con fantasmi di molti tipi diversi, che spesso tentano di proteggersi dal fascio luminoso con pentole, occhiali e quant'altro, rendendo necessario cambiare la propria strategia e sapere come e quando colpire. Il proprio equipaggiamento è poi potenziabile, sebbene in maniera basilare e preimpostata, pertanto mano a mano che si procede nell'avventura sarà possibile affrontare scontri più impegnativi, come quelli con i boss, veramente ottimi per inventiva ed affatto facili. Vista la mancanza del secondo analogico, non è possibile direzionare in orizzontale l'aspirazione, mentre in alto e in basso sì, tramite pulsanti: questo era una elemento che molto aveva destato preoccupazioni prima dell'uscita del titolo, ma sinceramente è una limitazione che si sente molto poco, salvo casi eccezionali. Sarebbe stato comunque gradito il supporto all'accessorio Circle Pad Pro, stranamente assente.

Oltre all'esperienza di gioco in singolo, in Luigi's Mansion 2 è presente una modalità multiplayer ottima. In compagnia di altri tre giocatori, in locale così come online, ci si può avventurare nella Torre del Caos, un edificio lugubre abitato da fantasmi particolari, in tre modalità di gioco: in quella Cacciatore bisognerà catturare quanti più fantasmi possibile, in quella Tempo bisognerà scappare dalla torre nel minor tempo possibile, in quella Poltercuccioli l'obiettivo sarà catturare il tenero cagnolino fantasma. Ne risultano partite divertentissime, nelle quali è necessaria anche un po' di collaborazione, visto che sarà possibile riportare in gioco i Luigi che avranno esaurito la propria vita.

A chiudere il giudizio, un commento sulla componente tecnica del titolo. Come detto, elementi stilistici poco ponderati danneggiano parzialmente il gioco, che certamente avrebbe beneficiato di toni più lugubri, tramite magari un'illuminazione gestita diversamente, ma graficamente Luigi's Mansion 2 si presenta comunque benissimo, grazie ad una direzione artistica ottima. A farla da padrone sono ovviamente gli effetti di trasparenza dei fantasmi e le luci ed ombre delle varie zone, ma anche la mole poligonale dei personaggi è pienamente soddisfacente, fattore che, insieme alle texture curate, dà un'ottima impressione di pulizia generale. Poco più che discreto il giudizio sulla colonna sonora, composta da pochi brani e che ha nel vecchio tema del primo episodio, seppur arrangiato diversamente, il suo punto più alto, e sugli effetti sonori, il cui maggior numero, rispetto ai comunque sufficienti presenti, avrebbe certamente contribuito ad una maggiore atmosfera.

 

Tipologia di Gioco:

Luigi's Mansion 2 è un action nel quale catturare fantasmi ed esplorare lugubri luoghi, risolvendone gli enigmi, nei panni del pauroso fratello di Mario.

Come è Stato Giocato:

Il gioco ci è stato gentilmente fornito da Nintendo tramite codice per il download da eShop, ed è stato giocato in entrambe le sue modalità, singolo giocatore e multiplayer.

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