Recensione - Looper, l'edizione speciale Blu-Ray Disc
Dopo il disastro della prima edizione, Buena Vista ci riprova e propone “Looper Edizione Speciale”, un Blu-ray Disc... sulla via delle redenzione.
Senz’altro ricorderete “Lo Strano Caso del Blu-ray di Looper” (di cui vi abbiamo parlato qui), l’edizione Home Video italiana che esibiva numerosi difetti: tra questi, il più palese e fastidioso era il formato d’immagine sbagliato in 16:9 con conseguente taglio delle immagini e l’ingrandimento per dare una visione full screen sui televisori.
Il nuovo Blu-ray, denominato “Looper Edizione Speciale”, ha parecchio da farsi perdonare. Se considerate le lamentele degli appassionati (si noti la pagina Amazon dedicata al prodotto per un vero campionario di invettive) e il probabile boicottaggio in favore di una versione estera, l’intervento di Disney appare come la soluzione più logica. “Looper” non è né il primo né l’ultimo disco sfornato con AR errato eppure verrà ricordato non solo per l’imbarazzo della vicenda ma anche per la veloce “corsa ai ripari” della major che, per l’occasione, ha fornito un numero di servizio clienti per la sostituzione del precedente Blu-ray.
Rullo di tamburi. Il formato d’immagine di “Looper Edizione Speciale” è corretto: 2,35:1 con le adeguate bande nere sopra e sotto, alla pari delle copie estere e finalmente conforme alle intenzioni del regista Rian Johnson e del direttore della fotografia Steve Yedlin.
Come avevamo ipotizzato nel primo articolo, il quadro video già godeva di una traccia performante il cui potenziale era però imbrigliato dallo sgranamento dello zoom derivato dal Pan & Scan. La nostra analisi del flusso dati (bitrate) ci dà conferma che lo sviluppo della codifica della traccia difettata sia uguale a quello del nuovo trattamento.
Nulla da obiettare perché l’alto bitrate del primo disco (insieme al formato DTS HD Master Audio 5.1 riservato alla lingua Italiana) era una delle proposte più solide e che non era necessario modificare. La compressione della video track, seppur variabile, si assesta a livelli alti (circa 30mbps) con una linearità simile ad una processazione costante che garantisce un dettaglio visivo sempre tangibile e una resa nel complesso pulita e nitida. Le variazioni cromatiche sono curate e rispettose, il contrasto e luminosità esemplari sia nelle scene buie (es. la casa del protagonista) che in quelle più concitate (es. le riprese in fattoria).L’adeguato AR 2,35.1 può finalmente estendere la fotografia per tutta la sua lunghezza, ricordandoci l’immersione cinematografica avuta in sala.
Purtroppo l’attenzione che meritava il video è ancora superficiale. La risoluzione e la scansione restituiscono i limiti della precedente edizione: full HD 1920x1080 interlacciato, in sigle 1080i, a dispetto di quanto riportato nel retro copertina (1080p High Definition).
I vantaggi di una procedura progressiva rispetto all’interlacciata si sprecano: le mancanze più evidenti di quest’ultimo sono le zigrinature degli oggetti, specialmente nelle scene veloci e movimentate (effetto Twitter). Fortunatamente possiamo ridurre i danni con il deinterlacciamento (tramite tv o mediaplayer) che, pena una riduzione della risoluzione, ci consentirà una visione quanto più accostabile, per mezzi e necessità, ad un 1080p.
Il framerate rimane a 25 immagini al secondo (invece de 24p canonico) causando una leggera distorsione della pista audio che, nativa NTSC a 24fps, è stata ricampionata a 25p.
Le considerazioni positive fatte per il formato lossless DTS HD Master Audio 5.1 per la lingua Italiana e Inglese vengono riconfermate in quanto il nuovo Home Video propone le identiche tracce audio del predecessore.
Identico anche l’aspetto in confezione amaray e la serigrafia del disco; eccezione fatta per una fascetta bianca nel retro dove vengono indicati i succosi contenuti speciali.Di seguito potete vedere un video dedicato alla struttura del menù e ai nuovi extra.
Tutti i contenuti aggiuntivi sono in alta definizione (comunque interlacciati 1080i). L’audio inglese dei documentari è codificato in DTS HD MA Stereo 2.0, un formato davvero insolito se si considera che la maggior parte dei dischi non va oltre il Dolby Digital 2.0. La proposta lossless anche per il settore dei contenuti aggiuntivi è davvero apprezzabile.
Gli extra sono interessanti: si parla di come Joseph Gordon-Levitt abbia imitato la cadenza di Bruce Willis, dei dibattiti sulla crisi economica del 2008 che, come afferma il regista, non è mai finita ed è stata fondamentale come background dei cupi scenari futuristici della pellicola. Una parte è dedicata alla colonna sonora composta da Nathan Johnson: lo seguiamo nei parcheggi alla ricerca di suoni innovativi e durante la trasformazione delle imperfezioni in basi ritmiche. Le scene eliminate durano circa 33 minuti e sono commentate dal regista e “Kid Blue” (Noah Segan): scopriamo dell’esistenza di alcune scene aggiuntive nella versione theatrical cinese e come i personaggi minori fossero ben più sviluppati. L’unica nota negativa è che non si può annullare il commento, privandoci quindi della possibilità di ascoltare i dialoghi di una così cospicua quantità di materiale scartato.
“Looper Edizione Speciale” è un Blu-ray Disc sulla via delle redenzione. Sa farsi perdonare per la correzione dell’aspect ratio e l’inserimento dei contenuti aggiuntivi ma, lungo il percorso, si dimentica di alcuni accorgimenti che ormai sono di default nel mondo dell’alta definizione.
Al prossimo turno forse verrà rimossa la scansione interlacciata e i frames torneranno ad essere 24 per secondo. Se così sarà, tanto vale approfittarne per inserire il commento integrale del director, i sottotitoli inglesi e la divisione in capitoli di modo da fornire un’edizione definitiva che non abbia nulla da invidiare a quelle estere. Nell’attesa, sostituiamo la vecchia copia con questa..