Recensione - Lone Wolf - Caccia nella Foresta

Recensito il secondo episodio della serie di Lone Wolf, Caccia nella Foresta

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Non è mai facile far rinascere le leggende: il mito di Lupo Solitario, poi, è talmente impresso nelle memorie giovanili di molti di noi che ogni tentativo di “aggiornamento” o “reboot" avrebbe potuto facilmente rivelarsi una delusione totale. Il team di Forge Reply, invece, non si è lasciato travolgere dalla paura e, con grande intelligenza, ha saputo portare lo spirito dei libri game di Joe Dever nell’era di iPad e dei videogiochi mobile. Gia il primo episodio della serie - che abbiamo recensito qualche mese fa - univa in maniera magistrale fasi action a momenti riflessivi, proponendo la classica narrazione a bivi dei libri mischiata a elementi classici della tradizione ruolistica occidentale.

Con questo secondo episodio le avventure di Lupo Solitario continuano esattamente dove si era interrotto il primo capitolo ovvero con il nostro eroe in fuga da Rockstarn. Peccato però che le montagne, i boschi e, più in generale, tutte le terre selvagge che circondano la città umana non siano proprio le mete migliori per un trekking rilassante dato che, manco a dirlo, dietro ogni tronco, ogni roccia, ogni caverna si nascondono cose dai denti molto aguzzi, occhi iniettati di sangue e oscure divinità boschive. Una volta ripresi i panni del personaggio creato nel primo capitolo (inutile dire che, come in Walking Dead, anche nel gioco di Forge tutti i progressi del sono salvati e costituiscono la base narrativa del nuovo episodio), Lupo Solitario non riserva troppe sorprese e propone al giocatore lo stesso - ottimo - mix di avventura testuale, azione ed enigmi che abbiamo imparato a conosce qualche mese fa con il primo atto dell’avventura del nostro eroe.

Caccia nella Foresta, questo il titolo del nuovo episodio, fa avanzare la narrazione e, finalmente, si inizia a comprendere qualcosa di più riguardo le terribili minacce che dovremo affrontare in futuro, al tempo stesso, Forge ha deciso di avvicinarsi ai giocatori meno esperti permettendo di scegliere la difficoltà del gioco: inutile dire che selezionando “facile” Caccia nella Foresta diventa molto simile a un film interattivo, privo di vere sfide e molto sbilanciato verso la componente narrativa. Lasciando intoccate le opzioni di difficoltà, invece, questo secondo capitolo della serie si conferma impegnativo quanto il primo, costringendo il giocatore a non prendere sottogamba nessuno scontro, pena la morte e la necessità di rigiocare intere sezioni del titolo. Il sistema di combattimento è sempre basato sull’uso di armi da lancio, dei poteri Kai e della potentissima spada del Sole, il tutto condito con alcuni quick time event. Nel complesso l’intera avventura risulta più che godibile anche se, soprattutto nella fase finale, un po’ di varietà in più non avrebbe guastato.

A questo punto rimaniamo in attesa dei prossimi capitoli per capire se l’esperimento di Forge Reply si manterrà ad alti livelli o se, invece, ci sarà qualche passo falso. Per ora Lupo Solitario sembra muoversi con destrezza nell’insidioso mondo del gaming mobile e non ha nulla da invidiare a prodotti ben più blasonati. La lama della spada del sole non è mai stata tanto splendente.

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