Recensione: L'Ombra del Dubbio, il Blu-Ray Disc
Torna in edizione restaurata e in alta definizione L’ombra del Dubbio, un classico della cinematografia di Alfred Hitchcock...
Continua la trasposizione in alta definizione della filmografia di Alfred Hitchcock : Universal Pictures propone “L’Ombra del Dubbio” in Blu-ray Disc insieme ad una speciale cartolina celebrativa dell’opera all’interno della confezione amaray.
Il thriller psicologico del 1943 era uno dei film preferiti dal regista inglese nonché una delle prime produzioni girate lontano dal Regno Unito.
La vicenda racconta dello zio Carlo (Joseph Cotten), fuggito nella cittadina californiana di Santa Rosa con la scusa di far visita a sorella, marito e figli. Consci del fatto che Carlo nasconda un oscuro segreto, lo seguiamo mentre si manifesta con doni e regali costruendosi una buona reputazione nel nuovo insediamento. La nipote Carla ( Teresa Wright) stravede per lo zio ma sospetta che il parente abbia un segreto. Nel frattempo due poliziotti lo trovano e, fingendo di fare un servizio fotografico, indagano sull’ospite. Chi è realmente lo zio Carlo? Perché zio e nipote comunicano con una specie di telepatia musicale? Perché Carlo è fuggito da Philadelphia?
“Shadow of a Doubt” ruota attorno alla speciale relazione tra zio e nipote in un gioco di rimandi duplici sapientemente messi in scena dal regista. Truffaut contò 14 riferimenti dualistici, ad esempio ad inizio film Carlo è disteso sul letto a Philadelphia e la nipotina fa lo stesso a Santa Rosa, i due nomi identici, i due poliziotti, le due scene della stazione e perfino la ripresa delle ombre dei protagonisti che , in un qualche modo, richiamano la duplicità morale del sospettato, costantemente in bilico tra l’ammirazione sociale e l’occultato scheletro nell’armadio.
Il Video
Il video proposto in Full HD 1080p Widescreen in aspect ratio 1,85:1 riporta lo splendore del mirabile restauro effettuato dai tecnici Universal: il bianco e nero che Hitchcock sfumava per evitare manicheistiche delineazioni qui gode di un ottimo contrasto, arricchito dalla profondità dei neri e il candore bianco delle luci. Le diverse gradazioni di grigio riescono a mostrare la curata composizione dello stage, i dettagli degli abiti e le textures fini lasciano intendere che il nuovo trattamento è stato dosato con immensa cura, infatti non si rilevano evidenti segni di edge enhancement e DNR: la grana permane su livelli accettabili ed evita fortunatamente di sporcare gli sfondi.
L’audio
Il comparto audio offre la lingua Italiana, Francese, Tedesca, Spagnola, Giapponese, Portoghese e Russa in DTS Surround Mono 2.0 mentre la pista originale Inglese è encodata in DTS HD Master Audio 2.0.
Le perplessità rivolte all’audio Italiano risalgono all’8 settembre 1943 quando, in piena seconda guerra mondiale, un gruppo di italiani bloccati in Spagna doppiò il film. Tra questi non vi erano bambini per cui i piccoli Edna e Charles assunsero delle adulte voci spagnole.
A distanza di anni la cadenza iberica, in aggiunta ad un improbabile accento del Nord Italia, è sempre avvisabile con la riproduzione. Nonostante ciò, i dialoghi suonano chiari e forti per buona parte del minutaggio, salvo qualche raro affievolimento dei parlati. La pulizia della traccia monofonica è comunque esemplare e la sonorità della colonna sonora firmata da Dimitri Tiomkin interagisce gradevolmente nei sottofondi delle conversazioni e dei presagi familiari.
Gli extra
I contenuti aggiuntivi sfiorano la sufficienza: tra le proposte un documentario di circa 35 minuti “ Oltre il Dubbio: Il Making Of del film preferito da Hitchcock” dove la figlia Pat e altri membri del cast produttivo/ artistico ricordano qualche aneddoto della pellicola e una breve introspezione sui personaggi; seguono “ I Disegni di Produzione” direttamente dalle penna di Robert Boyle, una “Galleria Fotografica” e il “Trailer Cinematografico”.
Conclusioni
L’ottimo maneggiamento video-sonoro de “L’ombra del Dubbio” esprime la particolare cura che Universal ha riservato al capolavoro di Hitchcock, tale da farci scordare la povertà della sezione extra. Un restauro così prestigioso merita l’approvazione di tutti gli appassionati. Consigliato.