Recensione: L'Incredibile Storia di Winter il Delfino 2, il Blu-Ray Disc

La nostra recensione del Blu-Ray Disc di L'incredibile Storia di Winter il Delfino 2

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Dati Tecnici
  • Video: AVC, 1080/24p, 1.78:1

  • Audio:

    • 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese NV Francese Spagnolo

    • 7.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: Italiano NU Inglese NU Francese Olandese Spagnolo Portoghese Danese Norvegese Finlandese Svedese Islandese

  • 1 disco 50gb

  • Region free

  • Amaray

  • Prodotto e distribuito da Warner Bros.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, FR, ES.

Film

winter slocaE' passato qualche anno da quando il delfino Winter è stato salvato grazie a una protesi alla coda. Da allora è diventato attrazione e cura terapeutica per i vari mutilati americani, presso l'acquario e ospedale marino di Clearwater. La compagna di Winter, il delfino Panama, muore di vecchiaia, rendendo Winter depresso e togliendo quindi la principale attrazione remunerativa per l'acquario. Nel frattempo, un cucciolo di delfino spiaggiato viene soccorso dalla squadra. Chiamato Hope, questo piccolo delfino rappresenta l'ultima speranza per Winter per tornare alla vita di sempre, con la minaccia pendente di essere trasferito in un parco acquatico dagli investitori.

Secondo capitolo del fortunato film per famiglie L'Incredibile storia di Winter il Delfino. Squadra che vince non si cambia. E' una regola d'oro che vale sempre e che viene rispettata anche qui. Tutto il cast tecnico e artistico torna nuovamente a ripetere l'esperienza e il successo del family movie, a tratti documentaristico, che fece fortuna nel 2011. E vengono pedissequamente ripetuti tutti gli elementi e i meccanismi efficaci per il genere e il film stesso: storia di coraggio e speranza, il rapporto tra i bambini (ora “Young Adult”) e gli animali al centro di tutto, infinite sequenze sulla bellezza dei delfini, alternanza tra commedia (sempre con animali e bambini) e facile commozione, colori vivaci e tanta musica pop. E' una ricetta semplice, ampiamente collaudata da anni e anni da film analoghi e che fa sempre il suo dovere col pubblico familiare. La differenza maggiore rispetto ad altri film come questo è il pescare, addirittura due volte, dalla vera storia del delfino e della struttura che lo ospita. Spettacolarizzazioni e novelizzazioni a parte (necessarie per incastrarsi nei meccanismi del cinema commerciale), la storia del film è ripresa piuttosto fedelmente dalla realtà, addirittura replicando le sequenze chiave dai veri video amatoriali (dal salvataggio del delfino Mandy, fino al recupero di Hope...). Ed è interessante notare come, con una certa intelligenza e senza calcare troppo la mano, il film solleva la paradossale questione che l'ospedale marino, per funzionare, deve produrre utili e per farlo debba offrire al pubblico che paga uno spettacolo di animali. È sicuramente questo, insieme ad altri temi solo accennati, che rende questo prodotto vincente e più interessante del semplice spettacolo commerciale. Un ottimo cinema per famiglie che vince una seconda volta.

Video

Edito e distribuito da Warner, l'edizione in alta definizione Blu Ray di L'Incredibile Storia di Winter il Delfino 2 segue la solita prassi standard di questo editore: edizione a disco singolo con i codici per scaricare la copia digitale, il tutto in una confezione amaray senza slipcover.

Esattamente come per il precedente film, anche questo sequel è stato girato interamente in digitale. Ma a differenza del film originale, il sequel rinuncia alle riprese 3D, ulteriore sintomo che la bolla del 3D è ormai scoppiata. Quindi il film è stato girato interamente con Sony Cinealta F55 a 4K di risoluzione, ma il master è stato finalizzato a 2K (Digital Intermediate).

Il look fotografico del precedente film viene ripreso senza cambiamenti significativi anche in questo film. La caratteristica principale è sicuramente il contenuto cromatico, un utilizzo di tinte brillanti e particolarmente calde e volumetriche da dare particolare spessore, ma senza essere mai sature e elettriche. Un quadro particolarmente pulito, con solo una lievissima rumorosità sul fondo che si evidenzia nei segmenti più scuri, ma che risulta quasi impercettibile. La definizione del quadro è praticamente perfetta, dai primi piani fino ai campi lunghi. La texturizzazione è ricca di dettagli fini, dagli incarnati porosi nei primi piani al pattern preciso degli abiti, fino alle panoramiche sull'acquario, dove ogni elemento è definito e definibile, senza fusione o impastamento degli sfondi. Grande tridimensionalità del quadro in ogni frangente o circostanza della ripresa, grazie a un contrasto ben tarato, sempre equilibrato, che si evidenzia anche con un nero ottimo e ricco di dettagli. Il meglio viene offerto dalle sequenze sottomarine, fiore all'occhiello sul quale la produzione ha puntato molto per ammaliare il pubblico, riuscendoci in pieno: la definizione non cede mai il passo, i colori sono pieni e vivaci e la tridimensionalità è addirittura accentuata. E' un quadro video che ben si sposa con i gusti dei più giovani ed è in sintonia con il tono della storia. La compressione in AVC ad alto bitrate rende bene le caratteristiche del quadro, anche se sul singolo frame mostra qualche lieve incertezza, ma senza che traspaia durante la visione.

Audio

Solito standard di casa Warner: doppiaggio italiano mixato in 5.1 canali ed encodato in Dolby Digital a 640 kbps, mentre l'inglese originale gode dell'ampiamento a 7.1 canali e codifica lossless DTS HD Master Audio.

Il film pone l'accento principalmente sulla componente musicale della scena sonora. In tal senso, la traccia italiana non mostra incertezze nel rendere al meglio le varie canzoni e musiche, sempre chiare, con un'ottima dinamica e nessun segno di compressione rilevante. Anche gli effetti sonori rispondono bene, e in questo senso le scene degne di nota coinvolgono il delfino, in particolare quelle dal suo punto di vista, che coinvolgono bene tutti i canali, anche non c'è altrettanto impegno in questo aspetto da parte del film. Come sempre, dialoghi chiari e puliti e ben inseriti nella scena. La traccia inglese non sovrasta di molto quella italiana, nonostante l'estensione dei canali e la ricchezza delle frequenze è di poco superiore, rendendo l'esperienza del doppiaggio abbastanza equiparabile a quella originale.

Extra

Come da previsione, il reparto di contenuti speciali è strettamente essenziale e si limita a una serie di brevissime featurette rispetto al ben più classico e ormai sempre più raro documentario e inserti specifici per il dietro le quinte. Si parte da una breve occhiata generale al dietro le quinte, le intenzioni della produzione per questo sequel e le esperienze degli attori con il lavoro nelle vasche degli animali. Si passa a una riflessione da parte degli attori e della troupe sulle differenze tra il primo e il secondo film. Uno special è dedicato a Bethany Hamilton, la surfista senza un braccio che ha partecipato al film nel ruolo di se stessa. Un breve sguardo sulla vera Clearwater e sul lavoro che viene effettuato con gli animali quotidianamente. Un inserto è dedicato alla vera storia del delfino Hope su cui si basa questo secondo film. Infine una galleria dei due video musicali ufficiali e delle papere sul set.

  • Dolphin Tale 2: Underwater Magic

  • Look Who's Running the Show

  • Bethany Hamilton Meets Winter

  • Dolphin Tale 2: The Mission

  • Dolphin Tale 2: True Story

  • Cozi Zuehlsdorff “Brave Souls”

  • Gavin DeGraw “You Got Me”

  • Blooper Reel

Conclusioni

Il secondo capitolo delle avventure del delfino Winter replica la formula vincente del suo predecessore, con la sua storia di coraggio e speranza e tutti quegli elementi che ne hanno fatto un film per famiglie amato dal pubblico statunitense. Nessuna sorprese per l'edizione HD del titolo, sia per gli extra che per il lato tecnico, che si dimostra una perfetta replica del master originale.

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