Recensione - Life Is Strange - Out of Time

La nostra recensione di Life Is Strange prosegue con il secondo episodio, Out of Time

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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L'impatto del primo episodio di Life Is Strange, Chrysalis, è stato totalmente positivo. Nella prima parte della produzione di Dontnod Entertainment abbiamo potuto rintracciare degli elementi di bontà assoluta, dalla particolarità della storia alla cura nella scrittura dei dialoghi, dalla caratterizzazione dei personaggi alla morbida e intrigante veste grafica. Avevamo lasciato Max, la protagonista del gioco, stravolta da una visione devastante, e la ritroviamo all'inizio di una nuova giornata, all'interno della quale inizieranno a muoversi alcuni meccanismi della trama e, soprattutto, inizieranno ad avere un certo impatto alcune delle scelte fatte in precedenza. Soprattutto, si prende coscienza della limitatezza dei poteri di Max, e se nel primo episodio riavvolgere il tempo a proprio piacimento non lasciava particolari strascichi, qui se ne iniziano a vedere gli effetti, fino al momento finale dell'atto, il cui esito non dipenderà da essi.

Le tre ore che compongono Out of Time, questo il titolo della seconda parte, partono lente, permettendo al giocatore di riprendere confidenza con il sistema di gioco e la sua impostazione, invogliandolo a prendersela comoda, controllando ogni oggetto, indugiando nel proseguire nella storia, lasciandogli notare la particolare cura ai dettagli che Dontnod infonde ancora una volta nella costruzione degli ambienti, meno nei dialoghi. Nonostante un livello comunque alto nella loro qualità, infatti, sembrano meno significativi rispetto a Chrysalis, sicuramente con meno scelte da effettuare e minori possibilità per approfondire certe questioni. Non per questo però l'attenzione del giocatore scema, anzi, visto che ha altri modi per scoprire la personalità di alcuni personaggi, in primis quella di Kate Marsh, attorno alla quale ruota lo snodo più importante a livello di trama. Kate viene coinvolta infatti in uno scandalo, Max potrà decidere se e come aiutarla, e l'attenzione che si porrà nel farlo sarà importantissima ai fini di un determinato evento che non vogliamo assolutamente svelarvi.

[caption id="attachment_141083" align="aligncenter" width="600"]Life Is Strange Out of Time screenshot Life Is Strange Out of Time - screenshot[/caption]

"Il secondo episodio di Life Is Strange in qualche modo inizia a far rendere conto al giocatore non solo delle proprie scelte e del suo coinvolgimento nell'una o nell'altra situazione, ma anche della maniera in cui fruisce del titolo"

Il secondo episodio di Life Is Strange in qualche modo inizia a far rendere conto al giocatore non solo delle proprie scelte e del suo coinvolgimento nell'una o nell'altra situazione, ma anche della maniera in cui fruisce del titolo, e se è impossibile aggiungere alcunché senza rovinare l'esperienza di gioco, si può affermare che è questo il suo passo avanti più sostanzioso rispetto alla prima parte. Nel mentre, si conoscono nuovi personaggi, decisamente ben tratteggiati, e forse ci si inizia a ricredere su uno in particolare, che inizia a mostrare una certa umanità. Quell'umanità che accomuna comunque tutti gli attori della produzione, come evidenziato da un finale ancora una volta con un elemento di mistero, in un crescendo che non può non incuriosire il giocatore, in vista di un terzo episodio, a maggio, che sembra metterà in tavola carte totalmente nuove.

In realtà qualcosa in più dal punto di vista del gameplay prova a sperimentarlo già Out of Time, in paio di sezioni che richiedono al giocatore occhio attento e buona memoria, facendolo ragionare; certamente non enigmi spremimeningi, ma espedienti comunque utili a rendere l'esperienza di gioco più profonda e piacevole. Pur concedendo qualcosa in termini di profondità quindi il secondo episodio di Life is Strange inizia a prendere una forma diversa dal mero racconto, seppur la primazia della componente narrativa sia indiscutibile. Nel giocatore crescono l'affetto verso i suoi personaggi e l'interesse nelle vicende che compongono la trama, e costringerlo ad aspettare più di un mese per farlo proseguire nel racconto è quasi un delitto.

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