Recensione: The Last Stand, il blu-ray
Il nuovo film con Arnold Schwarzenegger arriva in una edizione home video di ottima qualità e con un buon comparto extra...
Dati Tecnici
Video: AVC, 1080/24p, 2.40:1
Audio: 5.1 DTS HD Master Audio: Italiano Inglese
Sottotitoli: Italiano NU
1 disco 25gb
Region B
Amaray
Prodotto da FilmAuro, distribuito da Record Service.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT.
Ray Owens, un ex poliziotto della DEA a Los Angeles, vive oggi nella sua cittadina natale di Sommerton Juncton, nel ruolo di sceriffo. Una cittadina tranquilla, rimasta quasi tagliata fuori dal tempo, dove il reato più grave è una contravvenzione. Ma la pace viene interrotta quando un pericoloso trafficante di droga, evaso, tenta di attraversare la città per raggiungere il confine messicano. Owens, che ne ha viste troppe nel suo passato, dovrà di nuovo riaffrontare quegli orrori per proteggere la sua gente.
Ebbene si, perché nonostante le sue partecipazioni nei due capitoli de I Mercenari, The Last Stand rappresenta il suo primo film da protagonista dopo dieci anni di stop dedicati a governare la California. Un impegno non da poco per Kim, ma anche un modo per Schwarzenegger di riprendere la mano e tastare il terreno anche verso il grande pubblico.
Quello che viene confezionato qui è un film che si scrive da solo, basato sui più classici stilemi del genere che tutti, anche i non appassionati conoscono bene. Non va preso come un difetto vero e proprio, la rassicurante prevedibilità del plot permette di regalare uno spettacolo sincero a tutti gli appassionati del genere che aspettavano il ritorno di Arnold da tanto tempo, e questo è il modo migliore in cui iniziare. Ed è proprio Arnold quello che sorprende, attorniato da personaggi stereotipati, ma supportati da attori capaci e da un registro stilistico tipico del cinema coreano, ma che ben si sposa con lo stile hollywoodiano.
Dimenticate l'Arnold di Commando, che mangia berretti verdi a colazione, questo è un Arnold umano, più vicino ai personaggi interpretati in Danni Collaterali e Giorni Contati, conscio della sua età, della forma non più smagliante, che compensa tutto con l'esperienza, che ha paura, che ironizza sull'età. Una scelta che si rivela vincente, dando al suo personaggio, non solo il suo sempre vivo e inconfondibile carisma, ma anche un'aria più vissuta e credibile, che non tenta di prendere in giro il pubblico.
Nell'insieme il film si rivela un piacevole intrattenimento con uno dei fautori che ha definito il genere, strizzando l'occhio al western, di stampo urbano, e che non fa rimpiangere l'attesa per rivedere Arnold di nuovo in azione, anche se purtroppo il pubblico non sembra averlo apprezzato.
Video
Edito da FilmAuro, il ritorno di Schwarzenegger approda negli scaffali dei negozi italiani in alta definizione Blu Ray. L'edizione si presenta a disco singolo contenete il film in HD e i contenuti speciali, confezionata in amaray, senza altri fronzoli.
Il master usato per questa edizione è un RAW pulito, successivamente localizzato interamente in italiano, master digitale originale 2K (digital intermediate) dell'edizione americana Lionsgate e che, come vedremo, riporta tutte le caratteristiche del girato.
Il film è stato girato interamente in digitale Arri Alexa a 2.8K, ed è caratterizzato da una fotografia molto contrastato, con dominanti calde, tra il giallo e il rosso, che gli conferisce un aspetto estremamente brillante e saturo, che ben si sposa che gli ambienti in cui si muovono i personaggi, in particolare quel di Las Vegas, di cui le produzioni odierne ci ha abituato. Il contrasto elevanto ha il pregio di risaltare ogni dettaglio delle texture e degli elementi, in particolare nelle scene luminose, rendendo il livello del nero profondo come una macchia di inchiostro. Cosa che, però, rende le sequenze buie molto scure, inghiottite proprio in quella macchia. In ogni caso, è una scelta voluta e, nonostante le suddette sequenze, anche negli ambienti scuri, gli elementi sono strategicamente visibili e distinguibili, benché su alcuni pannelli questo aspetto potrebbe essere difficile da gestire, inoltre le sequenze più scure fanno risaltare lievemente il rumore video, benché questo aspetto sia molto raro da vedere, infatti il quadro appare limpido, tipico delle soluzioni digitali odierne. Ottimi i primi piani, volumetrici e tridimensionali, con incarnati porosi e realistici, che ben mette in evidenza la scorza ruvida di Arnold, ma anche i lineamenti morbidi di Jaimie Alexander, benché venga a mancare quel dettaglio granitico dei girati in 35 mm. Ottimi anche i panning dei campi lunghi, sia su Las Vegas che su Sommerton, con ogni elemento ben in evidenza senza fusione con lo sfondo, come anche nel duello finale nel campo di grano. Fa capolino un effetto blur in alcuni frangenti, dovuto sempre alle soluzioni digitali.
L'autoring italiano ha compresso il quadro poc'anzi descritto in AVC. Il livello di compressione è tirato al minimo indispensabile, ma ciò non inficia sul risultato finale, grazie anche a un livello molto dinamico di bitrate e a un girato molto facile da comprimere. Non sono presenti anomalie tipiche, come microblocking o alterazioni anomale nella gamma. Presenti qualche lieve fenomeno di banding, ma tutto nei limiti del profilo colore. Di fatto, la proposta non ha differenze con la controparte statunitense, che offrono un quadro dettagliato e fluorescente.
Audio
A dispetto delle informazioni presenti sul retro della confezione, che lasciava intendere una doppia codifica lossy per ogni lingua, The Last Stand presenta unicamente due tracce audio, italiano e inglese, entrambe mixate ed encodate in 5.1 DTS HD Master Audio.
Il mix presentato è di ottimo livello, con dialoghi chiari, solidi e ben integrati nelle scene, contornati da eccellenti effetti sonori delle sparatorie ed esplosioni che ben coinvolgono i posteriori con ottima direzionalità e separazione dei canali e anche il sub grazie al carico incisivo dei bassi. Ottime anche le musiche, mai soffocate o soffocanti durante l'azione, rendendo l'esperienza molto appagante. Il confronto con la controparte originale mette solo in evidenza una leggera ricchezza sonora in più, ma il distacco non è così elevato, cosa che rende il mix italiano da manuale di primi livello.
Extra
Il bagaglio di extra è, con grande sorpresa, quasi identico alla proposta Lionsgate, cosa rara, dato che di solito le edizioni italiane non riescono a garantire l'offerta originale. A farla da padrone è il documentario “Non nella mia Città”, un making of che esplora il dietro le quinte del film, con interviste, ma anche con la realizzazione delle scene d'azione e degli effetti speciali. Si passa poi a uno speciale dedicato al duello nel campo di grano, in tutta la sua realizzazione. Un breve speciale è dedicato al museo delle armi da fuoco presente nel film, una scusa che permette un'esplorazione delle armi usate nel film, la loro storia e il loro impiego. Infine un dietro le quinte amatoriale, di una giornata sul set, realizzato da Jaimie Alexander e Johnny Knoxville. E' presente una breve galleria di scene tagliate, ma viene a mancare quella delle scene estese, presente nell'edizione Lionsgate.
Conciso, ma molto esauriente, inaspettatamente.
Speciale
Making of
Making of Car Stunt
Nel Museo delle armi da fuoco
Backstage alternativo
Scene Eliminate
Trailer e Spot
Conclusioni
Non avrà saputo conquistare il botteghino statunitense, ma The Last Stand può considerarsi, a tutti gli effetti, un classico Arnoldiano, un'offerta sincera, onesta, che riporta sulla scena il mitico Schwarzenegger in un film d'azione da protagonista, divertente e ben confezionato in questa splendida edizione in alta definizione in linea con la proposta Lionsgate originale. Consigliato.