Recensione - Kid Icarus: Uprising - Dal passato, verso le stelle

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Quote:

Il valore aggiunto è la narrazione, molto dinamica e “invadente”. Se infatti nello schermo principale del 3DS Pit vola, corre e spara, in quello inferiore i personaggi dialogano e interagiscono continuamente, dando al gioco un contorno "drammatico" decisamente di peso.

Recensito il ritorno di un'icona degli anni '80, il titolo di punta 3DS per questa prima metà del 2012...

E’ appena uscito quello che Nintendo considera il titolo di punta 3DS per questa prima metà del 2012. Kid Icarus: Uprising recupera un'icona degli anni '80 che credevamo morta e sepolta, ne riscrive il carattere e prova a immettere nuova linfa creativa nella prima console dotata di 3D stereoscopico. Il gioco, riprendendo alcune dinamiche del platform originale e innestandoci sopra un sistema di coperture quasi da TPS, ottempera all’idea di “continuità” Nintendo: i nemici sono i medesimi, i mondi sono i medesimi, i nomi sono i medesimi e anche qualche musica, inspiegabilmente non il tema principale, è rimasta uguale. A cambiare, come già detto, è il gameplay, molto più moderno anche se poco originale, e il design, in linea con quanto fatto già da Masahiro Sakurai (che firma come producer questo impegnativo reboot) con il personaggio di Pit in Super Smash Brawl.

Nella modalità storia ogni schema è composto da una parte da compiere in volo, in cui Pit avanza come in uno sparatutto a scorrimento sotto la guida della dea Palutena mentre il giocatore deve sparare e schivare nemici e strutture pericolose; nelle sequenze a terra, invece, dovremo affrontare alcuni combattimenti, sconfiggere dei i canonici boss di fine livello e risolvere pochi enigmi ambientali. La difficoltà media è piuttosto bassa, siamo dunque ben lontani dalle frustrazioni causate dal primo Kid Icarus.

Il valore aggiunto è la narrazione, molto dinamica e “invadente”. Se infatti nello schermo principale del 3DS Pit vola, corre e spara, in quello inferiore i personaggi dialogano e interagiscono continuamente, dando al gioco un contorno "drammatico" decisamente di peso. Mentre si affrontano i nemici, si vola attraverso i livelli e si esplorano i dungeon, assieme alla colonna sonora (come da tradizione Nintendo, di assoluto di livello) si sentono Pit e Palutena dialogare. Il tappeto sonoro a tratti distrae, tuttavia, fra una battuta e l'altra, abbiamo la possibilità di carpire indizi per risolvere enigmi, seguire meglio la trama e capire alcune cose in più del mondo che ci circonda.

Questa scelta permette uno stile narrativo del tutto particolare. Il gioco inizia infatti in medias res, con Pit in volo per andare a sconfiggere Medusa (vecchio nemico redivivo), tuttavia, con l'avanzare della trama le vicende si complicano, con alcuni colpi di scena inusuali per una produzione Nintendo e che, certamente stupiranno buona parte dei giocatori.

Dal punto di vista del gameplay, Kid Icarus: Uprising non è immediato ma la curva d’apprendimento è abbastanza rapida. Gli attacchi si effettuano o a distanza o da vicino, in entrambi i casi occorre mirare usando il touchpad. Muovendo il dito si sposta il cursore dello schermo in alto. Contemporaneamente Pit è mosso con il Circle Pad e si spara (sempre con la sinistra) con L. La configurazione è particolare, ci vuole un po’ per prendere la mano, anche per questo in ogni confezione è compresa una basetta per poter appoggiare la console ad un tavolo e interagire meglio. Il problema, come spesso accade con il portatile Nintendo, è che nella foga del gioco spesso si rischia di muovere troppo la console, perdendo il corretto allineamento che permette di godere appieno della stereoscopia. Usando la basetta il problema si risolve in parte, tuttavia appare sempre più chiaro come i design flaw di 3DS stiano pericolosamente superando il livello di guardia.

A corollario dell'esperienza single, troviamo un comparto multiplayer abbastanza corposo, con missioni sia cooperative che competitive, tuttavia, per ovvi motivi legati al test in anteprima, abbiamo potuto provare questa modalità solo contro avversari orientali, non potendo così dare un giudizio oggettivo (a causa del lag e delle difficoltà di connessione).

 

Tipologia di Gioco:

Kid Icarus: Uprising recupera alcune dinamiche del suo progenitore anni '80 ma le aggiorna grazie alle potenzialità del Nintendo 3DS. Volendo inserirlo in un canone preciso potremmo dire che siamo davanti a un'action in terza persona molto "guidato", in cui la progressione dei livelli va avanti in maniera lineare e la struttura di base, imperniata sulle fasi di volo e la risoluzione di alcuni semplici enigmi "a terra" si ripete fino alla conclusione.

Come è Stato Giocato:

Abbiamo testato il gioco nella sua versione completa, così come recapitataci da Nintendo in redazione, completa di basetta e supporti per le mani. Abbiamo completato la modalità a giocatore singolo e abbiamo fatto un breve test del multiplayer ma, come spiegato nel testo, il gioco non era disponibile in America/Europa fino a pochi giorni fa, dunque la nostra esperienza è limitata ad alcuni scontri con giocatori orienali.

Video:

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