Recensione - Karate Master 2 Knock Down Blow
La nostra recensione di Karate Master 2 Knock Down Blow
Le vie dello sviluppo indie nella moderna industria dei videogiochi sono ormai infinite, e una delle più popolari e interessanti è Steam Greenlight. Attraverso questa piattaforma è infatti possibile pubblicare sulla community di Steam contenuti in anteprima come foto, video, concept art, affinché questi vengano votati dai giocatori e, in caso di ampio consenso, ottenere appunto un “semaforo verde”, ovvero la pubblicazione sulla popolarissima piattaforma di digital delivery. Questa è stata la sorte di Karate Master 2 Knock Down Blow, ambizioso titolo dal sapore retrò, che mira a fondere in una interessante miscela picchiaduro 2D e avventura.
[caption id="attachment_141187" align="aligncenter" width="600"] Karate Master 2 Knock Down Blow - screenshot[/caption]
Il gioco vero e proprio, a dispetto di quanto si possa credere a una occhiata superficiale, non è affatto un picchiaduro 2D tradizionale, ma è anzi un'esperienza che mira a far vivere la carriera di un karateka, neo cintura nera, che si allena per battere i migliori, coltivando il sogno di diventare il capo palestra di una scuola da lui fondata. Controllando Ken, questo è il nome del protagonista, dovrete infatti guadagnarvi da vivere lavorando, e utilizzare i soldi guadagnati per iscrivervi a tornei di vario genere, regolati da varie imposizioni: in alcuni è proibito attaccare direttamente la testa, altri sono full contact. I tornei non danno soldi, gli unici introiti di Ken saranno frutto del suo lavoro di magazziniere al porto, ma fanno acquisire fama al nostro alter ego, grazie alla quale potremo muoverci in città, sfidando numerosi capi palestra o accedendo a tornei ancora più prestigiosi. Le vittorie nei tornei e nelle sfide ai capi palestra sbloccheranno nuovi allenamenti, una serie di mini-giochi button mashing utili a imparare nuove tecniche da utilizzare in combattimento e a potenziare forza, velocità, equilibrio, resistenza fisica e ki, ovvero la stamina di cui disponete in combattimento. Proprio come in un gioco di ruolo, ovviamente molto sui generis e con un approccio estremamente di base, in Karate Master 2 Knock Down Blow dovrete dunque preoccuparvi di livellare curando il vostro personaggio, e oltre che dalla vostra esperienza di giocatore la crescita di Ken dipenderà da quanto lo allenerete e lo farete combattere.
"Karate Master 2 Knock Down Blow punta su un approccio realistico, le cui uniche concessioni sono delle bizzarre sfide tese a spezzare il ritmo del titolo e ad aggiungervi un po' di varietà"[caption id="attachment_141188" align="aligncenter" width="600"] Karate Master 2 Knock Down Blow - screenshot[/caption]
A mitigare però l'entusiasmo sul titolo intervengono fattori legati al basso livello produttivo, che ha ripercussioni in vari ambiti del gioco. Manca alla storia un vero antagonista, non si riesce a creare una certa rivalità con gli avversari, perché tutti uguali, e le sfide perdono così di mordent. L’idea di potenziare Ken e fargli guadagnare dei soldi attraverso dei minigame è ottima, ma è una sezione del gioco poco curata, che soffre non solo di una mancanza di chiarezza circa il funzionamento di alcune sfide (basti dire che non siamo riusciti a portare a termini alcuni allenamenti, non comprendendo cosa si dovesse fare), ma è anche poco stimolante e ripetitiva. La stessa ripetitività della quale soffre tutta la produzion, amplificata da una facilità del livello di sfida e dalla brevità del tutto. La rigiocabilità è pressoché assente, paga un tremendo dazio ad una qualsiasi modalità multiplayer, che tanto avrebbe aggiunto al gioco, una volta visti i titoli di coda dell’avventura. La severità di giudizio su questi aspetti non deve però far dimenticare il buono che c’è in Karate Master 2 Knock Down Blow, capace, seppur per poche ore, di divertire attraverso un gameplay assolutamente eccentrico rispetto a tanti picchiaduro in circolazione.