Recensione - Inazuma Eleven GO: Chrono Stones Fiamma/Tuono

La nostra recensione di Inazuma Eleven GO: Chrono Stones Fiamma/Tuono

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Dopo un tempo lunghissimo, due anni e mezzo circa, finalmente arriva anche in Europa il quinto capitolo (il secondo della trilogia GO) di una delle saghe più fortunate degli ultimi dieci anni. Inazuma Eleven ha infatti saputo mettere d’accordo pubblico e critica, ottenendo consensi e grandi vendite sia che si trattasse di interazioni della serie regolare che di spin off, giochi mobile o anime. Il cuore del successo delle avventure di Mark Evans e Arion Sherwind risiede in una perfetta narrazione in stile shōnen, in cui un giovane ragazzo supera una prova dopo l’altra per arrivare alla meta, grazie all’aiuto di amici e alleati, valori declinati in salsa teenager, ma al tempo stesso archetipi di grande forza ed efficacia capaci di far presa su chiunque, ed un gameplay unico, in cui la strategia e la profondità dei JRPG si fondono sapientemente con una impostazione arcade/calcistica alla base dei combattimenti. Procediamo però con ordine, mettendo in fila tutto ciò che c’è da dire e da sapere su questa ennesima avventura made in Level-5.

Arion Sherwind, protagonista di questa seconda trilogia videoludica, ritorna alla Raimon Junior High School subito dopo la fine dell'Holy Road Tournament. Tuttavia qualcosa è cambiato, dal momento che non solo i suoi compagni di squadra non risultano più iscritti al Club di calcio, ma addirittura l’intero Club sembra non essere mai esistito e il calcio relegato a sport di nicchia semisconosciuto e mai approdato alla Raimon. Da questo bizzarro preambolo partirà una intricata vicenda fatta di cospirazioni intertemporali, viaggi nel tempo e dimensioni parallele. Già di base appartenente a una saga pensata (almeno nella sua componente narrativa) per un pubblico di giovanissimi, questo episodio richiede un ulteriore sforzo per calarsi nelle vicende di Arion e compagnia, ma possiamo garantire che la vicenda fila alla perfezione e funziona piuttosto bene, e anzi la trovata dei viaggi nel tempo è lo spunto per riproporre ai fan situazioni, personaggi e vicende dei vecchi episodi anche in una veste diversa, configurando un espediente che ha ricadute non solo sulla storia, ricca di amarcord e citazioni, ma anche sul gameplay.

[caption id="attachment_140806" align="aligncenter" width="400"]Inazuma Eleven GO: Chrono Stones Fiamma/Tuono screenshot Inazuma Eleven GO: Chrono Stones Fiamma/Tuono - screenshot[/caption]

Il titolo si presenta splendidamente, la grafica appare sin da subito di ottima fattura, dimostrando solidità con buoni modelli poligonali e colori molto vivi, e tocca vette di eccellenza nelle sequenze animate, eccellentemente compresse e che riprendono la grafica della serie animata, con tanto di doppiaggio in italiano con le voci originali. Iniziata l’avventura vera e propria, si ritrova il consueto gameplay basato su un modello in cui anzi tecniche ed evoluzioni degne di Holly & Benji abbondano, ancora una volta il fiore all’occhiello della produzione Level-5; GO Chrono Stones non si discosta dal predecessore, che a sua volta cambiava solo in parte le fondamenta della prima trilogia, e pertanto si ripresenta la vecchia e collaudata formula introdotta col primo Inazuma Eleven, mostrando di tenere ancora botta e puntando ad arricchire e perfezionare l’ossatura preesistente.

"Quando si scende in campo si controlla l’azione via pennino, gestendo passaggi e tiri in porta, contrasti e triangolazioni"

Nintendo 3DS alla mano ci si muove nuovamente lungo scenari più o meno ricchi e vasti, scontrandosi in partite 5 vs 5 (i nemici sono presenti a schermo, niente combattimenti casuali) contro avversari rappresentati da appassionati e avversatori del calcio, preservando per i boss fight e gli scontri legati allo sviluppo della storia le partite 11 vs 11, più lunghe nel minutaggio e governate da un approccio tattico ben più complesso, ma anche molto più appagante e divertente. Quando si scende in campo si controlla l’azione via pennino, gestendo passaggi e tiri in porta, contrasti e triangolazioni, tutto in tempo reale ma con la possibilità di interrompere l’azione per brevi periodi, organizzando al meglio le fasi del gioco. Ogni qualvolta c’è un “duello” in campo, sia esso un tiro in porta, per segnare agli avversari o da parare, o un contrasto di gioco, una sequenza scriptata interromperà l’azione, mostrandone l’esito, a sua volta determinato dalla sintesi tra le caratteristiche dei giocatori coinvolti e la loro stamina, legata a dei punti salute che si esauriscono via via che i nostri giocatori si muovono o scattano seguendo le traiettorie disegnate col pennino. È proprio in queste fasi che il gioco da il meglio di sé; l’esito di ogni duello può infatti essere ribaltato dalle tecniche Hissatsu, pirotecniche esecuzioni contrastabili solo da un'altra tecnica, che determinano in modo decisivo l’andamento dei duelli e dei match. Anche in questo episodio le tecniche abbondano, e migliorano in base al loro utilizzo.

[caption id="attachment_140807" align="aligncenter" width="400"]Inazuma Eleven GO: Chrono Stones Fiamma/Tuono screenshot Inazuma Eleven GO: Chrono Stones Fiamma/Tuono - screenshot[/caption]

A modificare le sorti degli incontri tornano anche gli spiriti guerrieri, entità evocabili a determinate condizioni. Questa volta sarà possibile anche indossarli come armature, dando ai nostri fattezze che molto devono alla saga di Saint Seya. Queste potenzieranno le caratteristiche del giocatore, e grazie ad esse le tecniche Hissatsu saranno utilizzabili con maggior frequenza. Novità totale è il Mixi Max; si tratta di una tecnica che consente di fondere le auree di due giocatori, facendo si che uno dei due acquisisca quella dell’altro. Chi beneficia attivamente dell’aura del compagno di squadra riceve un boost delle proprie caratteristiche e fino a due tecniche, e se si considera l’impressionante numero di giocatori reclutabili, più di 300, le possibilità di combinazioni e le varianti tattiche sono davvero infinite.

Le opzioni di gioco, il livello di personalizzazione della propria compagine e le combinazioni possibili via Mixi Max sono davvero abbondanti, e anche lontano dai campi di gioco GO Chrono Stones profonde uno sforzo davvero ammirevole nel fornire al giocatore tante cose da fare e da vedere. Il numero di tecniche e di equipaggiamento acquistabili nei negozi è rimarchevole, così come il numero di giocatori reclutabili, ed ottenerli tutti costituisce la vera sfida di un gioco che ha nel modestissimo livello di difficoltà il suo unico, vero limite, anche per un’impostazione story driven portata avanti sino all’esasperazione, con il gioco che nelle prime ore prende per mano il giocatore come fosse un bambino, per poi lasciarlo libero in una seconda fase.

[caption id="attachment_140808" align="aligncenter" width="356"]Inazuma Eleven GO: Chrono Stones Fiamma/Tuono screenshot Inazuma Eleven GO: Chrono Stones Fiamma/Tuono - screenshot[/caption]

Il titolo resta comunque divertente e godibile, e se si è disposti a passare sopra il basso livello di difficoltà ed una trama indirizzata verso un pubblico di giovanissimi vi ritroverete tra le mani un titolo di qualità, ricco e profondo a prescindere dalla versione che sceglierete, dato che GO Chrono Stones prosegue la tradizione inaugurata col secondo episodio, presentandosi in due versioni (Fiamma e Tuono) che differiscono tra loro per squadre affrontabili, giocatori reclutabili e tecniche da acquisire. In definitiva GO Chrono Stones è un titolo di spessore, che potrebbe scoraggiare solo i neofiti, che probabilmente potrebbero smarrirsi di fronte ai numerosi riferimenti agli episodi passati, ed ia quali consigliamo di recuperare gli altrettanto validi titoli precedenti, prima di gettarsi su quest'ultimo.

A cura di Ilio Tomeo

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