Recensione: il Blu-Ray Extended Edition di Wolverine: l'Immortale

Il mutante di Hugh Jackman sfodera gli artigli e approda in home video con un Blu-Ray che non tradisce le attese legate ai titoli di punta della Fox...

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Questo 2013 verrà ricordato, in ambito di cinecomic, come l'anno del definitivo consolidamento presso il grande pubblico dell'Universo Cinematografico della Marvel – basta guardare agli incassi di Iron Man 3 e quelli di Thor: The Dark World a conferma di ciò – e del primo passo effettuato dalla Warner Bros. verso l'edificazione di un suo Universo filmico basato sui personaggi della DC Comics grazie al notevole esito commerciale dell'Uomo d'Acciaio.

Eppure, in mezzo a questi eventi così eclatanti, non bisogna dimenticare quanto fatto da una delle due major concorrenti della Disney in materia di gestione del pantheon Marvel.

Parliamo, logicamente, non della Sony, ma della 20Th Century Fox che dopo il buon X-Men: L'Inizio sta continuando a costruire un proprio, coerente Universo Cinematografico Marvel sul nutrito team dei mutanti Marvel. Nel 2014 Bryan Singer, il regista che insieme a Sam Raimi ha contribuito a inaugurare, col primo X-Men, il trend dei cinecomic, è atteso al varco con X-Men: Giorni di un Futuro Passato, pellicola che già dall'impresionante cast assemblato merita di essere tenuta in grandissima considerazione.

A luglio di quest'anno però, sotto l'egida della Fox, James Mangold ha portato nei cinema Wolverine: l'Immortale, la seconda avventura in solitario del Logan di Hugh Jackman. Un blockbuster accompagnato da non poche aspettative: la prima incursione “standalone” dell'iconico X-Men aveva impressionato il pubblico.

Ma non in senso positivo.

Il regista di Copland e del riuscito remake di Quel Treno per Yuma restituisce al “figlio” di Len Wein e John Romita Jr. tutta quella drammaticità e gravità che il film di Gavin Hood – per colpe molto probabilmente non imputabili al regista – non era riuscito a conferirgli.

Wolverine: l'Immortale, pur senza raggiungere i toni cupi del Batman nolaniano o dell'Uomo d'Acciaio di Snyder, tende anche ad emergere, per crudezza delle scene, rispetto ai cinecomic Marvel dei Marvel Studios e della Disney dove mezza New York viene rasa al suolo da un esercito di Chitauri e nessuno pare rimetterci le penne.

D'altronde, l'aspetto più affascinante di un personaggio leggendario come Wolverine sono proprio la sua brutalità animalesca, il disilluso cinismo che Hugh Jackman ha fatto propri da ormai diverso tempo (con buona pace di chi ancora si lamenta della differenza fra la stazza del Logan fumettistico rispetto a quello di celluloide).

Questi aspetti vengono addirittura esaltati dall'Extended Edition del film. Non accade spesso di poter visionare in home video l'edizione estesa di un film che non si traduce sterilmente e banalamente nell'allungamento del brodo messo nel piatto. Il minutaggio aggiuntivo proposto dal Blu-Ray offre dei passaggi action inediti ben contestualizzati nel montaggio del cinecomic che vanno a donare ulteriore crudezza al film e una maggiore corposità alle sequenze d'azione.

 

 

Dopo avervi mostrato il nostro Unboxing della preziosa Adamantium Edition arriva infine il momento di parlare in maniera più circoscritta di Wolverine: L'Immortale. Il film ci è stato gentilemente fornito dalla 20Th Century Fox proprio nell'edizione Extended Edition. Il ricco case amaray è contenuto all'interno di una sovracopertina slipcase. I dischi dentro di essa sono ben tre: uno per la versione standard e i contenuti speciali, uno per il film 3D e uno per la versione estesa.

Quasi scontato dire, dato che stiamo parlando di un titolo di punta della major, che il quadro visivo è incredibilmente soddisfacente dal punto di vista della resa.

Il disco 3D, come accade ormai nel 99% dei casi, garantisce una buona profondità e dimensionalità delle immagini soprattutto rispetto a quella ottenibile su uno schermo cinematografico che non sia quello di sale attrezzate a dovere. Pur trattandosi di stereoscopia ottenuta in post-produzione, l'effetto complessivo è decisamente apprezzabile.

Ottima la versione standard con un'affidabile resa della palette cromatica, delle texture, degli incarnati dei primi piani e degli effetti “battle damaged” che “decorano” il volto e il corpo di Logan in svariati passaggi del film.

L'audio italiano è in DTS 5.1 contrariamente a quello inglese in DTS-HD Master Audio, ma riesce comunque a restituire una spazialità profonda, dei bassi corposi (la sequenza della battaglia finale con Silver Samurai fa tremare le pareti e le finestre) e una ricchissima varietà del surround.

 

Ottimi gli extra. Nella versione estesa troviamo il commento audio del regista, mentre nel disco 2D abbiamo:

 

  • Edizione Cinematografica ed Extended

  • Finale Alternativo

  • Il sentiero di un Ronin. Un making of di quasi un'ora sulla realizzazione del blockbuster.

  • Set tour di X-Men Giorni di un futuro Passato.

 

Conclusioni

Wolverine: l'Immortale segna un deciso passo in avanti da X-Men: Le Origini – Wolverine e la Fox offre adesso la possibilità di acquistare il film in un'edizione home video in linea con l'elevata qualità dei prodotti di punta del suo catalogo.

Ottimo in comparto extra che non punta tanto sulla quantità fine a sé stessa, ma sulla qualità. Apprezzabilissima la scelta d'inserire il finale alternativo, in cui possiamo vedere il costume classico di Wolvie e il breve, ma interessantissimo, tour sul set di X-men: Giorni di un Futuro Passato in compagnia di Bryan Singer.

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